Giovedì 28 luglio alle 21.20 su Rai 1 si rinnova con la settima puntata il consueto appuntamento con la scienza di “SuperQuark” il programma condotto da Piero Angela che aprirà la puntata con uno straordinario documentario della serie BBC Human Planet dedicato al Circolo polare artico.
L’Artide è uno dei luoghi più estremi della Terra, dove l’inverno è buio e ghiacciato per mesi mentre d’estate la terra è spoglia, senza alberi ne piante commestibili. Ma, nonostante questo, 4 milioni di persone si sono si sono abituate a viverci, imparando e comprendendo la natura selvaggia che li circonda. Tutto questo è la regione Artica, dove vivono animali come il beluga o balena bianca, i narvali e le foche, indispensabili per la sopravvivenza dell’uomo.
La Cina non ne sa molto di energie rinnovabili, ma si appresta a diventare uno dei maggiori produttori di impianti eolici e fotovoltaici, facendo innervosire gli Stati Uniti e l’Unione Europea.
Alberto Angela e Gianpiero Orsingher guideranno i telespettatori all’interno del Museo Nazionale di Copenaghen dove viene aperto uno squarcio sull’età del bronzo grazie ai defunti e ai corredi funerari incredibilmente conservati che vi si trovano. Uno studio su questi interessanti reperti mostra alcune notizie sugli abiti, sulle acconciature, addirittura sulle bevande dei danesi di oltre 3 mila anni fa.
Da diversi anni un gruppo di ricercatori di Trieste studia i geni legati alle preferenze alimentari, compiendo un lungo viaggio a caccia di questi geni, da Venezia a Shanghai, attraverso l’antica via della seta, alla ricerca di comunità isolate per cercare di capire come il DNA influenza i nostri gusti, il nostro modo di nutrirci, esponendoci a stili di vita più o meno sani.
“SuperQuark” è andato a esplorare la rete idrica di una grande città come Bologna, per cercare di comprendere come viene prodotta l’acqua potabile che esce dai nostri rubinetti e come viene smaltita quella usata.
Ospite in studio con Piero Angela questa settimana è il professore Emanuele Scafato dell’Istituto Superiore di Sanità, per parlare del problema sulla diffusione dell’alcool tra i giovani e delle conseguenze, a volte poco conosciute e irreversibili, che il suo consumo comporta.
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