Giovedì 23 agosto 2012 alle 21.20 su Rai 1 appuntamento con l’ottava puntata di “SuperQuark”, il programma di approfondimento scientifico e documentaristico condotto come sempre da Piero Angela.
Il documentario di apertura della puntata ci trasporterà fino nel cuore dell’India, più precisamente all’interno del Parco Nazionale di Ranthambore dove una straordinaria dinastia di tigri è in pericolo. Machli, la regina madre, governa il suo regno ormai da 10 anni, ma sua figlia ha messo gli occhi sul trono, conteso anche da altri rivali.
Le tigri adulte sono creature solitarie e appena compiuti i 2 anni, la loro natura le porta ad andare a vivere da sole, per trovare un proprio territorio; altrimenti decidono di combattere per conquistare il diritto di restare dove sono nate.
Tra i servizi della serata: Per tantissimo tempo un male strano appariva ogni tanto in alcune persone, un male di cui non si conoscevano le cause: la celiachia. Un problema legato a un’intolleranza al glutine che si può evitare eliminando dall’alimentazione gli alimenti che contengono certi cereali come il frumento, l’orzo e la segale, che si presenta generalmente con gonfiore all’addome, vomito e diarrea, perdita dell’appetito o dolori addominali ma che in molti casi può esistere anche in forma silente, senza sintomi.
In un servizio di Cristina Scardovi vedremo come sia importante riuscire ad avere una diagnosi il più precoce possibile della celiachia, specialmente per i bambini, perché può essere un problema nel periodo della crescita. 7 anni fa si è iniziato a sperimentare un nuovo metodo innovativo, non invasivo, messo a punto dal gruppo di ricercatori dell’Università di Roma La Sapienza, guidati dalla professoressa Margherita Bonamico del Dipartimento di Pediatria, in collaborazione con Claudio Tiberti del laboratorio del Dipartimento di Medicina Interna, per individuare la celiachia nei bambini attraverso la saliva e che è stato portato nelle scuole, che adesso ha dato i suoi frutti permettendo di curare in tempo molti bambini.
Una diagnosi che consente di iniziare al più presto una dieta controllata, sia in casa che a scuola, priva di glutine, basata su mais, riso, patate e grano saraceno, che porta ad una risoluzione del problema in alcune settimane, perché l’intestino riprende ad assorbire i nutrienti, scomparendo gli anticorpi, scompaiono anche tanti altri disturbi di cui è affetto l’1% della popolazione italiana.
Poi un servizio di Cristiano Barbarossa ci porterà in Brasile, ormai considerato una delle quattro nuove potenze mondiali, dove è nato il termine “BRIC”, composto dalle iniziali di questi 4 paesi: Brasile, Russia, India e Cina. Ma cosa è successo? E perché il Brasile sta diventando uno dei protagonisti della scena mondiale?
Il Brasile da pochi giorni ha ricevuto il testimone da Londra per organizzare le prossime Olimpiadi del 2016. Una importante investitura che va ad aggiungersi ai Campionati Mondiali di Calcio del 2014, sottolineando il boom economico del Paese dove sono presenti molte realtà come ad esempio negli stabilimenti leader nel settore della fabbricazione di aerei, con tecnologia totalmente “Made in Brazil”; agli allevamenti sperimentali, dove vengono studiate le razze bovine esportate in tutto il mondo; o la costruzione di megastrutture logistiche adatte all’espansione commerciale brasiliana; e le strategie dal punto di vista energetico, dove biocombustibili e petrolio estratto con tecnologie molto avanzate, a seimila metri sotto il livello del mare.
In pochi anni circa 30 milioni di brasiliani sono passati da una condizione di assoluta povertà a quella di benestanti del ceto medio, ad esempio nelle favelas, oggi pacificate e liberate dalla morsa del narcotraffico, che costituiscono un polmone economico incredibile con una crescita esponenziale nella vendita di elettrodomestici e automobili.
Un Paese molto giovane che, tra le molte contraddizioni ancora da risolvere, continua a guardare al proprio futuro.
In un servizio di Giovanni Carrada, e Andrea Pasquini assisteremo alla storia, ormai molto lunga e complessa, dei detersivi. Prodotti che negli anni hanno affinato sempre più il modo di detergere, riducendo al tempo stesso i danni ambientali. Una ricerca di cui si parla poco ma molto interessante che, subito dopo, verrà approfondita in studio con gli esperimenti di Paco Lanciano.
Nel servizio di Barbara Bernardini e Marco Visalberghi si parlerà di un ricercatore che ha condotto uno studio per capire come cani e gatti somiglino ai loro padroni, non dal punto di vista fisico, ma da quello psicologico. La scelta di portare a casa un animale piuttosto che un altro, potrebbe indicare un diverso modo di essere, più in sintonia con il comportamento del gatto piuttosto che di quello del cane.
Nel servizio di Marco Visalberghi e Barbara Bernardini vedremo una nuova tecnica che permette oggi di avere non solo fotografie ma ance film di eventi cosmici. Eventi grandiosi e violenti, che avvengono in combinazione nel cosmo, senza che ce ne rendiamo conto, come ad esempio quelli definiti “schizzi di universo” che si verificano durante la formazione delle stelle. Un ricercatore è riuscito in un breve filmato a fissare queste immagini straordinarie.
Il DNA umano, tre miliardi e duecento milioni di componenti chimiche che come lettere lungo un sottilissimo filamento nascosto nelle nostre cellule creano ognuno di noi.
Fino ad alcuni anni fa solo in pochi potevano guardare i segreti del proprio DNA, ma oggi chiunque può farlo e a costi ragionevoli. Negli Stati Uniti conoscere i dettagli del proprio DNA è diventata quasi una moda, ma non tutti i dettagli ovviamente, perché avere una sequenza completa del proprio patrimonio genetico è ancora privilegio per pochi.
In certi casi bastano 200 euro per avere svelato il segreto e i particolari del nostro futuro e della nostra salute, o farci conoscere parenti di cui non sospettavamo l’esistenza. Ma scoprire il proprio DNA o addirittura diffonderlo, potrebbe avere conseguenze imprevedibili.
Per la “Scienza in cucina”, la Dott.ssa Elisabetta Bernardi si è recata al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano per capire se un alimento è troppo grasso, se è fonte di troppi zuccheri o semplicemente se ne posso mangiare in quantità, senza troppi sensi di colpa. Sapere leggere e capire le etichette può essere molto utile per scegliere gli alimenti e le giuste proporzioni.
Una indagine recente dell’Unione Europea ha dimostrato che i consumatori sarebbero in grado di leggere e capire le etichette nutrizionali ma alcuni ricercatori hanno scoperto che l’attenzione media alle etichette alimentari è compresa tra 25 e 100 millisecondi appena, in pratica non vengono lette affatto.
Ma se fossero scritte sul fronte del prodotto e non sul sul retro o sul lato potrebbero attirare maggiore attenzione, facendoci scoprire le GDA, o “Quantità Giornaliere Indicative”, per capire di quanti zuccheri, grassi e calorie abbiamo realmente bisogno.
Questo e molto altro nell’ottavo appuntamento con “SuperQuark”, domani sera su Rai 1.
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