Hernan Cortés nel ’500 era a capo di un piccolo esercito che riuscì ad invadere l’attuale Messico, decise di sottomettere l’imperatore azteco Montezuma e impadronirsi di tutto l’oro possibile.
L’impresa non era facile perché gli spagnoli erano troppo pochi, appesantiti dagli armamenti e dovevano affrontare un clima ostile, con un terreno pieno di paludi e con attacchi a sorpresa che potevano arrivare in qualsiasi momento.
Oltretutto si trovarono davanti ad una società organizzata e non a una tribù. Ma dalla loro parte gli spagnoli avevano alcuni elementi a favore, come delle armi migliori, i cavalli per lanciare le cariche, animali che gli Aztechi non avevano mai visto; e anche il fatto che secondo una profezia Azteca erano considerati quasi degli inviati dagli Dei.
Grazie alla docifiction “Guerrieri: Cortés”, prodotta dalla BBC Piero Angela ci racconta la storia di questo incontro/scontro tra due civiltà completamente diverse tra loro.
Verranno ricostruiti tramite la computer grafica i palazzi e i templi così come potevano vederli gli spagnoli al momento della loro conquista. Occasione anche per vedere e capire i riti sanguinosi della religione azteca, fatti perché credevano che in questo modo il sole tornasse a sorgere ogni giorno.
Inoltre Alberto Angela andrà alla Biblioteca Laurenziana di Firenze per mostrarci il Codice Fiorentino, opera di frate Bernardino de Sahagun, ricco di raffigurazioni azteche.
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