martedì 16 settembre 2014

Le Iene Show, torna in prima serata con la 34ª edizione condotta da Ilary Blasi, Teo Mammucari e la Gialappa’s Band

Le Iene Show Ilary Blasi, Teo Mammucari, Gialappa's
Da mercoledì 17 settembre 2014, in diretta alle 21.10 su Italia 1, prende il via la nuova 34ª edizione de Le Iene Show, il programma condotto da Ilary Blasi, Teo Mammucari e la Gialappa’s Band (Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto).

Tra i servizi di questa puntata:

Un reportage esclusivo di Giovanna “Nina” Palmieri che viene accolta e ospitata per una settimana da una famiglia palestinese che vive nella Striscia di Gaza. Nina condivide la loro casa, trascorre con loro ogni minuto della sua giornata e, in un filmato assolutamente inedito, documenta le difficoltà, i rischi, la precarietà che caratterizzano la vita quotidiana di questa famiglia di 11 persone che, recentemente, ha visto morire un famigliare sotto i bombardamenti.

Qualche giorno fa il Ministro degli Interni Angelino Alfano, in un’informativa riferita alle Camera dei Deputati sul terrorismo internazionale di matrice religiosa, ha posto l’accento sulla minaccia rappresentata dal “reducismo”, ossia gli jihadisti che tornano nei territori di provenienza dopo avere preso parte alle attività belliche per conto dell’ISIS o alla guerra civile siriana.

Le Iene intervistano un reduce della guerra civile siriana, Ammar Bacha, cittadino siriano di 37 anni che vive in Italia da 13 anni. Nel 2012 Ammar è partito per la Siria per combattere contro il regime di Assad, ma nel 2013 è stato costretto a tornare in Italia, a Cologno Monzese, perché ferito ad una gamba da una mitragliatrice. Su segnalazione dell’Antiterrorismo, ad Ammar sono stati ritirati i documenti, in quanto potenziale reclutatore di guerriglieri da avviare alla jihad e all’islamismo violento. Ammar racconta alle Iene il perché della sua partenza per la Siria, le nefandezze della guerra, le sue posizioni sull’ISIS.

I numerosi siti internet di previsioni meteo sono attendibili o no? Mauro Casciari ha monitorato per alcuni giorni, su un campione di 3 città (Milano, Roma, Palermo), i sette siti più consultati, esaminati su previsioni a breve e lungo termine. Chi vincerà il “campionato del meteo”?

Poi un servizio di Filippo Roma sull’assistenza ai malati di SLA, malattia neuro degenerativa che oggi colpisce decine di migliaia di persone in tutto il mondo.

Quest’estate si è parlato molto dell’Ice Bucket Challenge, la catena delle docce gelate e delle donazioni per i fondi alla ricerca sulla SLA. Anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi non si sono sottratti a questa iniziativa.

Le Iene si sono chieste se, dato che il 21 settembre è la giornata nazionale per la SLA, il Ministro della Salute e il Presidente del Consiglio, dopo aver fatto la doccia gelata, faranno qualcosa di più urgente e concreto per i malati.

In Italia esiste un documento del Ministero della Salute che si chiama “nomenclatore tariffario”, che consiste nell’elenco dei dispositivi medici e delle protesi che le ASL forniscono gratuitamente ai disabili. Questo documento è stato introdotto nel 1999 e, nonostante la legge preveda che venga aggiornato ogni tre anni, questo non è mai accaduto. Molti dispositivi di cui usufruiscono i malati di SLA gratuitamente sono, quindi, vecchi ed obsoleti.

Filippo Roma intervista due fratelli malati di SLA, uno dei quali – il consigliere comunale PD Marco Gentili – lancia una “sfida” a Matteo Renzi: sarà in grado di usare un cellulare degli anni ’90 al posto del suo moderno smartphone, fino a quando non verrà aggiornato il nomenclatore?

La Iena decide di farsi ambasciatore di questa “sfida” e si reca personalmente da Matteo Renzi con il cellulare d’annata.

Il Presidente del Consiglio non accetta di scambiare il suo cellulare con uno vecchio di 15 anni, ma dichiara ai microfoni di Filippo Roma che si occuperà dell'avvio delle procedure per l'aggiornamento del nomenclatore tariffario, che ne parlerà con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e che entro venti giorni sarà in grado di dare una risposta in merito.

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