Noel Gallagher |
Domenica 14 marzo 2015 appuntamento con la ventitreesima puntata domenicale di Che tempo che fa, il programma condotto da Fabio Fazio alle 20.10 su Rai 3.
Il talk show condotto da Fabio Fazio questa settimana si apre con Emmanuel Carrère, scrittore e sceneggiatore francese, che il 26 febbraio scorso ha pubblicato “Il Regno”, opera complessa, densa, ambiziosa. Un’inchiesta, in parte storica, sulla fede cristiana.
A seguire Noel Gallagher, fondatore – nei primi anni ’90, con il fratello Liam – della storica rock-band degli Oasis, sciolta definitivamente nel 2009; da allora ha intrapreso un suo progetto solista e, il 3 marzo, ha pubblicato “Chasing Yesterday”, il suo secondo album da cui è tratto “Ballad of the Mighty I”, che esegue dal vivo, in studio, accompagnato dalla sua band, la Noel Gallagher’s High Flying Birds.
Ospite, inoltre, Umberto Orsini, uno dei più grandi attori italiani, dal 1957 sulle scene teatrali, cinematografiche e televisive, dal 10 marzo fino al 22 è in scena al teatro Strehler di Milano con “Il giuoco delle parti” di Luigi Pirandello. Insieme al regista Roberto Valerio, allo scenografo Maurizio Balò e alla sua Compagnia, propone un nuovo adattamento del classico pirandelliano. Lo spettacolo è dedicato a Rossella Falk, memorabile Silia nella storica edizione del 1965 con Romolo Valli per la regia di Giorgio De Lullo.
Orsini ha concluso, nel dicembre scorso, la lunga tournée de “La leggenda del grande inquisitore” da “I Fratelli Karamazov” di Dostoevskij mentre, nell’aprile prossimo, quando compirà 81 anni, sarà impegnato ne “La ballata del carcere di Reading” di Oscar Wilde.
Nell’intervista su “Stracult Movie” programma di Marco Giusti, puntata del 10 giugno 2012, Orsini dice relativamente ai due film “La caduta degli dei” (1969) e “Ludwig” (1972):
«Visconti mi ha trasformato perché ero un ragazzo belloccio senza una definizione precisa, lui invece mi diede una cosa importante: un’età, che nel Cinema non avevo ancora. Ero un marito (di Charlotte Rampling) quindi c’era un personaggio che aveva una storia, non vagava. Da allora in realtà sono diventato primo attore, prima ero un ragazzotto».A Che tempo che fa anche Giorgio Panariello, attore, comico, conduttore televisivo, che ha da poco terminato le riprese del nuovo film di Mimmo Colapresti, in cui, per la prima volta, affronta un ruolo drammatico. A Capodanno, per sei serate consecutive, ha riempito l’Obihall di Firenze, riproponendo, dopo vent’anni, “Panariello sotto l’albero” e, il 14 febbraio, durante il suo intervento, ha registrato il picco degli ascolti dell’ultima serata del “Festival di Sanremo” con 15 milioni di telespettatori.
Gli ospiti sono presentati da Filippa Lagerback mentre Luciana Littizzetto, come sempre, chiude la trasmissione con il suo originale commento delle notizie della settimana, ospitando Roan Johnson, regista e sceneggiatore di “Fino a qui tutto bene”, dal 19 marzo nelle sale cinematografiche.
Che tempo che fa è un programma di Rai3 prodotto da Endemol Italia è in onda dagli studi del Centro di Produzione Rai di Milano con la regia di Duccio Forzano.
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