Mercoledì 4 agosto alle 21.10 su Rete 4 assisteremo all’ultimo appuntamento di “Life – Lo spettacolo della vita”, il programma di documentari realizzati in alta definizione realizzati dalla “Natural History Unit” di BBC, condotti da Tessa Gelisio.
Inizialmente le puntate avrebbero dovuto essere cinque, in ognuna delle quali dovevano andare in onda due documentari, ma dalla scorsa settimana Mediaset ha deciso di anticipare la chiusura della serie trasmettendo tre episodi a puntata.
Quindi domani assisteremo agli ultimi tre documentari, dedicate ai mammiferi, alle creature delle profondità marine e ai primati.
“I Mammiferi”: Volpi paglierine volanti, toporagni-elefante giganti, orsi polari, megattere.
Grazie alle nuove tecniche di ripresa, verranno svelati i comportamenti prima impossibili da filmare, come ad esempio il volo.
Verremo trasportati in una delle più grandi migrazioni della Terra, 10 milioni di volpi paglierine volanti lasceranno il bacino del Congo, convergendo verso alcuni alberi dello Zambia per nutrirsi, impollinando il 70% della frutta mangiata nel continente africano.
Assisteremo alle riprese del minuscolo toporagno elefante mentre tenta di sfuggire all’assalto di una lucertola predatrice.
Vedremo trenta orsi polari in Groenlandia, riuniti sulla carcassa di una balena per cibarsene.
Saremo presenti al più grande combattimento esistente in natura sulla Terra, quello tra le megattere maschio, creature da 40 tonnellate che lottano scontrandosi a tutta velocità l’uno contro l’altro per le femmine.
I suricati, scavano una buca e ci entrano con tutto il corpo in soli due secondi, hanno intorno agli occhi una fascia che riduce la potenza dei raggi solari così da poter avvistare gli uccelli predatori, nonostante questo non riescono a mettere a fuoco niente che si trovi ad una distanza maggiore di sei metri e muovono la testa per cercare di trovare la giusta prospettiva.
Una colonia di pipistrelli del Kasanka riesce a consumare, per cibarsi, dell’incredibile quantità di 6 milioni di chilogrammi di frutta a notte.
Nel Circolo polare artico le renne vivono in branchi di 8 milioni di esemplari.
I lemuri femmina dalla coda ad anello si accoppiano solo un giorno all’anno.
“Creature degli abissi”: calamaro di Humboldt, polpo gigante del Pacifico, seppia gigante australiana, granchio ragno.
Utilizzando tecniche di pedinamento al rallentatore uniche verremo trasportati in un viaggio negli angoli più remoti dell’Oceano, dove vivono le creature più bizzarre.
Ad esempio: un granchio-ragno gigante che si raduna in gruppi di 1.000 esemplari, nascondendosi ognuno nella propria conchiglia protettiva, così da sembrare un calamaro gigante.
Un branco di calamari di Humboldt durante la caccia.
Le seppie giganti riescono a cambiare colore per mimetizzarsi tra le alghe, la sabbia o i detriti; le seppie maschio ricorrono a diverse tattiche per accoppiarsi, addirittura fingono di non essere maschi per stanare le femmine.
L’estremo sacrificio di un polpo madre gigantesco che per custodire le sue uova non mangia per mesi e appena nascono i piccoli muore.
Un tappeto di peschi stella nei ghiacci dell’Antartide mentre divorano la carcassa di un cucciolo di foca.
I piccoli ricci dei mari dell’Antartico hanno la capacità di sintetizzare le proteine nel modo più efficace di qualsiasi altro organismo finora studiato.
Le stelle di mare in linea di massima possiedono cinque arti perfettamente simmetrici, nel caso dovessero perderne uno può rigenerarsi.
Gli esseri invertebrati superano il numero dei pesci nella proporzione di 100 a 1.
I coralli e gli altri invertebrati del mare formano fino al 95% della vita negli oceani e producono un decimo della terra dell’intero Pianeta.
Negli oceani viene prodotto più della metà dell’ossigeno per la vita della Terra.
“Primati”: gorilla, oranghi, scimpanzé, scimmie della neve, tarsi spettri.
I primati hanno un’intelligenza particolarmente sviluppata, riescono a intraprendere e a risolvere problemi, comunicano, usano attrezzi e interagiscono socialmente.
In Congo esistono gruppi di gorilla delle pianure occidentali che vengono guidati da un’anziana scimmia.
In Thailandia si danno battaglia tra loro dei gorilla grigi femmina, per avere il privilegio di prendersi cura dei neonati. il gorilla è il più grande primate esistente sulla Terra.
Sulle coste del Sudafrica si può assistere a violente dispute tra un migliaio di babbuini Hamadryas o i babbuini di Chacma che vanno a caccia di uova di squalo sulle coste.
Gli oranghi che vivono sugli alberi delle foreste pluviali, sono di grandi dimensioni e hanno braccia molto lunghe con le quali si dondolano tra un albero e l’altro, si nutrono di frutta, foglie e fiori e non scendono quasi mai a terra. Se un compagno ha bisogno d’aiuto le sue grida vengono percepite fino a 2 chilometri di distanza.
Il tarsio spettro ha gli occhi più grandi tra tutti i mammiferi che utilizza per comprendere meglio le dimensioni degli avversari.
I lemuri maschio dalla coda ad anello, la ungono per attirare le femmine e spesso quando sono impegnati nelle lotte per l’accoppiamento, secernono un odore molto forte.
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