A partire da lunedì 13 dicembre alle 21.10 su Rai 1 andrà in onda la nuova fiction “Le cose che restano”, la storia di una famiglia che si divide e di una casa che, a causa di un fatto doloroso, si svuota. Ma anche la storia di come quella famigli e quella casa a poco a poco torneranno a vivere, lasciandosi abitare da nuove esistenze.
I nostri tre protagonisti Nora, Andrea e Nino, interpretati da Paola Cortellesi, Claudio Santamaria e Lorenzo Balducci, reagiranno con fatica e coraggio alle avversità e al disorientamento che li colpisce, cercando al di fuori della famiglia altri modi e altre spinte per continuare a vivere.
Attorno a loro troviamo i nuovi cittadini italiani, uomini e donne tra i 20 e i 40 anni occupati a cercare il lavoro che c’è e non c’è, tra le responsabilità e la moralità che si appanna, guerre che combattono senza dire che le combattono, popoli che vengono da noi e ci fanno delle domande.
Una storia che prova a raccontare chi siamo, cosa siamo diventati e cosa non vogliamo più essere, con una famiglia come tante che cerca di resistere confusamente e che faticosamente si ricompone, facendosi simbolo di un intero Paese alla ricerca di una nuova identità.
“Le cose che restano” prende spunto da una poesia di Emily Dickinson, che viene citata nella parte finale della miniserie in quattro puntate prodotta da Rai Fiction in collaborazione con France Télévisions e MPF, prodotto da Angelo Barbagallo per BiBi Film Tv per la regia di Gianluca Maria Tavarelli, le cose che restano sono le cose che resistono al dolore, al tempo e alla disgregazione, sono le cose che rimangono anche quando la realtà è cambiata e si è trasformata.
“Ci sono cose che volano,
Uccelli, Ore, Calabroni,
Ma di loro non m'importa.
Poi ci sono le cose che restano...”
La famiglia Giordani è cresciuta come tante, tra alti e bassi, protetta dalla serenità e dalla sicurezza delle mura domestiche. La vita sembra scorrere come sempre con un figlio a un passo dalla Laurea, l’altro alle prese con i primi amori, l’imminente arrivo di un nipotino, un viaggio all’estero.
Un giorno qualunque però tutta la serenità sembra svanire in un attimo: Lorenzo, il più giovane della casa, perde la vita in un tragico incidente stradale. È l’inizio della fine, tutto crolla, l’unione, la condivisione e il cammino comune, l’incidente diventa la linea di demarcazione tra un passato che non potrà più tornare e un presente doloroso che allontana tutti i personaggi e li spinge a percorrere strade differenti, alla ricerca di ognuno di loro di un antidoto al male di “sopravvivere”.
La famiglia Giordani si sgretola con i tre protagonisti che cercano con fatica di trovare un nuovo equilibrio, dopo la scomparsa del fratello minore. La casa che li aveva visti crescere e protetti viene così abbandonata e ormai trentenni si troveranno a confrontarsi con una realtà complessa, con le difficoltà nel lavoro, nelle relazioni sociali e nei legami affettivi.
Entreranno in contatto con il “mondo reale”, spesso drammatico, con le privazioni, gli stereotipi e l’indifferenza che lo contraddistinguono.
Cast Artistico: Paola Cortellesi (Nora), Claudio Santamaria (Andrea), Lorenzo Balducci (Nino), Ennio Fantastichini (Pietro), Antonia Liskova (Francesca), Leila Bekhti (Alina), Farida Rahouadj (Shaba), Daniela Giordano (Anita), Alessandro Sperduti (Lorenzo), Valentina D'Agostino (Valentina), Enrico Roccaforte (Vittorio Blasi), Maurilio Leto (Alberto), Karen Ciaurro (Lila). E con la partecipazione di Vincenzo Amato (professor Nicolai), Thierry Neuvic (Michel), Francesco Scianna (Cataldo).
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“Le cose che restano” Regia Gianluca Maria Tavarelli. Soggetto e sceneggiatura Sandro Petraglia, Stefano Rulli. Fotografia Roberto Forza. Scenografia Sonia Peng. Costumi Claudio Cordaro. Suono Remo Ugolinelli, Fulgenzio Ceccon, Alessandro Palmerini. Montaggio Alessandro Heffler. Musica Marco Betta. Direttore di produzione Ivana Kastratovic. Produttore esecutivo Gaetano Daniele. Produttore Rai Fabrizio Zappi. Una produzione Rai Fiction. con la partecipazione di France Television e MFP. Prodotto da Angelo Barbagallo per BiBi Film Tv.
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