Lunedì 12 e martedì 13 settembre alle 21.10 su Canale 5 andrà in onda la fiction “Il commissario Zagarìa”, impersonato da Lino Banfi e con Marco Cocci e Ana Caterina Morariu, Rosanna Banfi, Sandro Ghiani e Isabelle Adriani.
La serie si ispira al film del 1973 “Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia”, primo ruolo da protagonista per Lino Banfi, ora promosso commissario, mescolando commedia e genere investigativo, cruente vicende mafiose con le battute comiche del protagonista.
Zagarìa è un uomo bonario ma che sa farsi rispettare, guai infatti a farlo arrabbiare, come ha imparato l’agente De Simone (Sandro Ghiani) con il quale se la prende sempre.
Un commissario dai vecchi metodi investigativi che affronta il lavoro come un fatto personale e che non crede alle nuove tecniche scientifiche ma solo nel suo infallibile intuito e questo lo farà scontrare con il nuovo vicequestore Stefano Amato, meticoloso e tecnologico, incaricato dal Questore Furia (Luigi Petrucci) di mettere in piedi una sezione scientifica nel Salento. Ma nel corso delle indagini i due impareranno a conoscersi, scoprendosi complementari e indispensabili l’uno all’altro; ma non lo ammetteranno mai!
Una miniserie costruita intorno al talento di Lino Banfi che potrebbe anche vedere un seguito in una serie a puntate, se dovesse ottenere un buon risultato di pubblico e ascolti. Le sceneggiature sono già state scritte e la realizzazione potrebbe partire immediatamente.
Trama 1ª puntata:
Nel Salento sta prendendo sempre più piede un clan malavitoso, probabilmente calabrese, deciso alla conquista del territorio.
Il commissario Pasquale Zagarìa (Lino Banfi) un poliziotto ormai prossimo alla pensione, cresciuto sul campo, il suo metodo di indagine si basa principalmente sull’intuito e poco sulla scienza che si trova a dover collaborare con il giovane vicequestore Stefano Amato (Marco Cocci), nato a Firenze e specializzato all’estero, con una fede incrollabile nella scienza, insomma tutto l’opposto di Zagarìa.
Zagarìa pensa che per bloccare la guerra in corso tra i malavitosi locali e il nuovo clan sia necessario incastrare lo stimato e insospettabile notaio leccese Commendatore Rocco Matera.
L’occasione si presenta quando viene ritrovato il corpo di un uomo nel cemento, infatti il morto è il commercialista di Matera, il ragionier Salvatore Palmas (Vanni Fois).
Proseguendo nelle indagini ci si rende sempre più conto che ci si trova di fronte a una guerra per la conquista del territorio pugliese da parte della mala calabrese, decisa ad espandersi.
Matera in un primo momento scatena i suoi uomini contro i calabresi, ma quando si rende conto che l’affare potrebbe convenire anche a lui decide di trattare.
Tutto si complica ulteriormente quando Amato si rende conto di essersi innamorato della bella professoressa Nicoletta (Ana Caterina Morariu), figlia di Matera.
Alla vicenda si intreccia quella della scomparsa improvvisa della figlia di un vecchio amico di Zagarìa, che teme siano stati proprio i calabresi a rapirla e si rivolge al suo amico contravvenendo le regole della mala, sapendo che l’affetto di Zagarìa per Sara lo spingerà ad occuparsi della vicenda.
Amato e Zagarìa scoprono che insieme a Sara è sparita anche la sua amica Veronica e l’ultima volta che le hanno viste una delle due indossava un vistoso vestito rosso sgargiante, proprio lo stesso colore di quello che indossa il cadavere che ora galleggia in mare…
Trama 2ª puntata:
Il commissario Zagarìa insieme al procuratore Emma Sardella (Rosanna Banfi) e al commissario Amato accertano che il corpo trovato in mare non appartiene a Sara Pagano (Viviana Strambelli ) ma a Veronica (Samantha Michela Capitoni), amica di Sara.
Antonio Pagano (Manrico Gammarota) a questo punto cerca di ritrovare sua figlia e anche il commissario Zagarìa apre le indagini per trovare l’assassino di Veronica e salvare Sara…
Interpreti e personaggi: Lino Banfi (commissario Zagarìa), Marco Cocci (Stefano Amato), Ana Caterina Morariu (Nicoletta Matera), Rosanna Banfi (Emma Sardella), Antonio Stornaiolo (Rocco Matera), Sandro Ghiani (De Simone), Isabelle Adriani (Anna Lepore), Manrico Gammarota (Antonio Pagano), Luigi Petrucci (Questore Furia), Paolo De Vita (Aldino Pesce), Mimmo Mancini (Senza filtro), Antonio Cesari (Lello Capone), Vanni Fois (Salvatore Palmas), Dante Marmone (Felice), Tiziana Schiavarelli (Alice), Paolo Gasparini (Danilo Simi), Antonio Matessich (Mimmo Donati), Viviana Strambelli (Sara Pagano), Antonello Grimaldi (Primario), Anna Gigante (Medico legale), Luigi Santamaria (Enrico Zagaria), Giulia Reali (Giulia Zagarìa), Davide Donatiello (Marco Basso), Giandomenico Cupaiolo (Tony Saracino), Samantha Michela Capitoni (Veronica), Pierluigi Corallo (Danilo Simi), Gaetano Colella (Sogliola), Dario Costa (Avv. Saracino), Danilo Maria Valli (Proprietario Agriturismo).
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“Il commissario Zagarìa” una produzione RTI. Prodotta da Alba Film 3000 S.r.l. Produttori esecutivi Bruno Altissimi, Walter Zagarìa, Fabio Leoni. Regia di Antonello Grimaldi. Soggetto di Lino Banfi, Edoardo Bechis, Leopoldo Pescatore. Sceneggiatura di Pietro Bodrato, Edoardo Bechis, Leopoldo Pescatore. Fotografia Alessandro Pesci (A.I.C.). Scenografia Giada Calabria. Costumi Giuseppe Tramontano. Musiche originali Stefano Arnaldi. Edizioni musicali RTI Music. Produttore musicale RTI Antonello Navarra. Suono in presa diretta Fabio Felici (A.I.T.S.). Fonico del mix Francesco Cucinelli. Microfonista Marco Lassalax. Montaggio Angelo Nicolini. Direttore di produzione Benedetta Altissimi. Organizzatore generale Alberto Maria Brusco. Aiuto regia Loredana Conte. Segretaria di edizione Fiorella Di Mambro. Direzione amministrativa Mauro Monachini (As.N.A.C.) Delegato di produzione RTI Giuseppe Scrivano. Produttori RTI Costantino Margiotta, Elisabetta Trautteur.
[Foto | Marisa De Liberali]
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