domenica 16 dicembre 2012

La più bella del mondo – Roberto Benigni racconta la Costituzione italiana in tv

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Lunedì 17 dicembre alle 21.10 su Rai 1 in diretta dal Teatro 5 di Cinecittà (riaperto e ristrutturato dopo l’incendio di qualche mese fa) torna in tv Roberto Benigni con uno spettacolo dedicato alla Costituzione italiana dal titolo “La più bella del mondo”.

«L’ho riletta ed è straordinaria: la più bella del mondo, la nostra Costituzione. Mi sono occupato di Dante e della sua opera che illustra il cielo di Dio, con la Costituzione torniamo nel cielo degli uomini»

Queste le parole di Roberto Benigni a proposito dello spettacolo di 2 ore che l’attore toscano dedicherà ai dodici principi fondamentali della Costituzione.

«In questo particolare momento storico ci stiamo tutti un po’ perdendo, bisogna riscoprire chi ci ha indicato e illuminato la strada con delle regole semplici»

La prima parte della serata sarà dedicata alla satira e alla comicità su argomenti d’attualità, alla quale seguirà una seconda parte nella quale Roberto Benigni racconterà la grandezza dell’Italia, analizzando le fasi che hanno caratterizzato la nascita del nostro ordinamento, l’opera più ispirata nata dalle menti dei padri fondatori della Patria.

Durante la diretta Benigni sarà circondato dal pubblico composto anche da ragazzi a cui, soprattutto a loro, che:

«la Costituzione ancora respira, è come la cupola del Brunelleschi: sono così belle e tuttora vivono”»

“La più bella del mondo”, dopo l’esegesi dell’Inno di Mameli, sarà un nuovo passo intrapreso da Roberto Benigni per avvicinare il pubblico alla nostra Storia:

«Se penso a quanti Stati hanno fatto propri questi stessi principi ho già il batticuore»

Il programma è prodotto dalla Melampo Cinematografica, costituita nel 1991 da Nicoletta Braschi e da Roberto Benigni, lo spettacolo è organizzato da Lucio Presta con la produzione esecutiva di Arcobaleno Tre. Presta ha dichiarato:

«Sono fiero e onorato di occuparmi della produzione esecutiva e dell’organizzazione artistica de La più bella del mondo di Roberto Benigni, che con TuttoDante e l’esegesi dell’Inno di Mameli entrerà di diritto nelle pagine della storia della televisione per l’alto valore istruttivo. Lavorare al fianco di Roberto è un’esperienza indimenticabile e un privilegio»

La Costituzione della Repubblica Italiana fu promulgata il 27 dicembre 1947 ed è entrata in vigore il 1° gennaio 1948. I lavori per portarla in Parlamento sono iniziati il 15 luglio 1946.

In origine era composta da 139 articoli, dei quali 5 sono stati abrogati, ed è composta da 3 parti: “Principi fondamentali”, i primi 12 articoli che potete trovare in fondo; “Diritti e doveri dei cittadini”, articoli dal 13 al 54; e “Ordinamento della Repubblica”, articoli dal 55 al 139.

I primi 12 articoli contengono i principi supremi della Repubblica e non possono in alcun modo essere abrogati o modificati: Roberto Benigni concentrerà la serata su di essi.

I primi due principi (art. 1) definiscono l’Italia come un Paese democratico e lavorista. Tra gli altri principi da citare: il riconoscimento dei diritti naturali, l’uguaglianza, la laicità, l’unità della Nazione, la pace.

La Costituzione è conservata in 3 esemplari originali nell’Archivio Storico della Presidenze della Repubblica nel Palazzo Sant’Andrea, una struttura del Quirinale.

 

La Costituzione della Repubblica Italiana – Principi fondamentali

Art. 1 - L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2 - La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3 - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4 - La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5 - La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6 - La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7 - Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8 - Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 9 - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 10 L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

Art. 11 - L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12 - La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

 

“LA più bella del mondo” Produzione Melampo Cinematografica. Produzione esecutiva Arcobaleno Tre. Organizzazione generale Lucio Presta. Riprese televisive Rai - Radiotelevisione italiana. Audio e luci DI.BI Technology. Regia Stefano Vicario. Scenografia Gaetano e Chiara Castelli. Direttore della fotografia Massimo Pascucci. Realizzazione scenografia Cinecittà Studios.

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