domenica 7 dicembre 2014

Francesco - la rilettura, in tutta la sua attualità, della vita del Santo di Assisi

Francesco
Mateusz Kosciukiewicz è Francesco - Foto ©Assunta Servello/Prospettive

Un film di Liliana Cavani per rileggere, in tutta la sua attualità, la vita del Santo di Assisi. L’attore polacco Mateusz Kosciukiewicz è Francesco, Sara Serraiocco e Vinicio Marchioni sono Chiara ed Elia, nella miniserie in due puntate, in onda lunedì 8 e martedì 9 dicembre, in prima serata su Rai 1.

Liliana Cavani torna per la terza volta nella sua carriera cinematografica e televisiva a rileggere la figura del poverello di Assisi in un film evento, proposto in due parti su Rai 1 e in prima serata, l’8 e il 9 dicembre.

Con “Francesco”, una coproduzione Rai Fiction - Ciao Ragazzi!, in collaborazione con Bayerischer Rundfunk, la regista torna dunque a raccontare una delle figure umane e spirituali più amate e discusse di sempre. Lo aveva già fatto nel 1966 con “Francesco d’Assisi”, protagonista Lou Castel, con il quale aveva segnato il suo esordio nel cinema. Ventitré anni dopo, nel 1989, affidava a Mickey Rourke il ruolo del santo di Assisi in un film per la tv, e ripercorreva la sua vita attraverso i ricordi di Chiara e alcuni dei suoi primissimi seguaci.

Nella miniserie, che va oggi in onda, Liliana Cavani ha scelto di rappresentare i tre periodi fondamentali della vicenda umana di Francesco, in un arco narrativo unificato non solo dallo sviluppo del protagonista, ma anche dall’esperienza di due suoi importanti seguaci nonché amici fraterni : Chiara ed Elia da Cortona. La forza e la modernità di Chiara sono unanimemente riconosciute mentre Elia, ritenuta oggi una delle figure chiave per la storia del movimento francescano, è tutta da scoprire e si presenta ricca di sfumature e con un percorso umano tortuoso e tormentato.

Il racconto abbraccia vari periodi della vita del santo: la giovinezza e la prima conversione nel 1206, il processo che gli infligge il padre, la nascita del nucleo storico della Fraternitas e la partenza per la Terrasanta fino ad arrivare alla scrittura delle regole e alla morte, affrontando il problema dell’eredità del suo messaggio nell’interpretazione diversa che ne daranno Chiara ed Elia.
A vestire i panni di Francesco, il giovane attore polacco Mateusz Kosciukiewicz. Due italiani, Sara Serraiocco e Vinicio Marchioni, nel ruolo di Chiara ed Elia. La colonna sonora del film è di Mauro Pagani.

Francesco - Note di Regia di Liliana Cavani
Ancora oggi la figura di Francesco d’Assisi si distingue per l’originalità e l’intensità delle sue passioni umane e spirituali. Il suo esempio e messaggio, fondato su una nuova e rivoluzionaria interpretazione del Vangelo, si concentra in particolare su concetti cardine: pace, condivisione, fratellanza e solidarietà che oggi più che mai sono la base di una indispensabile riflessione per tutti.
Il fatto originale è che Francesco non va in cerca del prossimo per cambiarlo con l’intento utopistico di creare così un mondo buono e perfetto, ma cerca, sperimenta e vive una fraternità reale e concreta che già esisterebbe (in quanto tutti creature di Dio) e che egli semplicemente riconosce e mette in evidenza e vuole praticare. Solo chi prova simpatia può suscitare simpatia. La missione di Francesco è efficace perché a ogni persona e ogni creatura che incontra sembra ripetere:« Tu sei già mio fratello, tu sei amato da Dio».
Francesco, dopo aver provato in gioventù la strada della guerra e dell’avventura, viene chiamato da Dio ad assolvere un incarico inaspettato ma esaltante, fatto di prove difficili ma di una straordinaria bellezza umana.
Le sue scelte iniziali spesso contraddittorie e confuse, lo mettono fin da subito in rotta di collisione con il padre, un ricco commerciante di stoffe e un “prestasoldi” che ha nei confronti del figlio progetti grandiosi che restano delusi. Francesco desidera un altro padre, quello di tutte le creature.
Francesco, abbandonata traumaticamente la sua ricca famiglia, conduce una vita di povertà, guadagnandosi da vivere col lavoro delle proprie mani. Nel primo periodo viene considerato un eccentrico e un esaltato. Ma presto alcuni amici e altri giovani lo ammirano e cominciano a imitarlo, spogliandosi di ogni ricchezza, attratti da quella nuova avventura di vita libera e lontana dalle convenzioni e dagli obblighi di una società rigida e di fatto fondata su egoismo e violenza.
Fin dall’inizio Francesco, un ragazzo dolce, sensibile (ma quando occorre è fermo, duro e ostinato) non ha la pretesa di cambiare il mondo o la vita di nessuno e neppure intende fare dei proseliti: il suo desiderio è solo quello d’incontrarsi con gli esseri umani e fare comprendere a tutti uomini e donne, poveri e ricchi, colti o ignoranti che sono realmente tutti fratelli in Cristo come garantisce la parola precisa del Vangelo. Francesco, giovane di grande carisma, non giudica e non sceglie chi possa essere degno del suo amore ma accoglie qualsiasi uomo o donna che vuole condividere la felicità della sua scoperta di Dio.
È con questi presupposti che nasce la Fraternitas, che trova, in fase nascente, una delle sue massime espressioni nell’ incontro detto “Capitolo delle stuoie” (perché si costruirono varie capanne di stuoie), un grande raduno giovanile, un vero “happening” all’aperto che richiama migliaia di uomini e donne, provenienti da ogni angolo d’Italia e d’Europa riunitisi per ascoltare, vedere e toccare l’interprete più convincente della parola di Cristo che il mondo abbia conosciuto.
Il quel periodo è in corso la V crociata che vede il papato impegnato in una guerra devastante tra musulmani e cristiani per il possesso della Terra Santa. Francesco ci va per tentare un’azione di pace, che non trova comprensione presso i cristiani. Il suo incontro con il sultano Al Malik-Al Kamil è famoso. È un incontro leggendario tra due culture, due religioni diverse ma che si richiamano a un unico Dio. Francesco non chiede privilegi per i suoi fratelli né cerca di convertirlo: vuole soltanto condividere con lui l’esperienza della pace. L’incontro dà buoni frutti.
Rientrato ad Assisi Francesco scopre che in sua assenza il movimento da lui creato sta cambiando pelle (anche per espresso desiderio della Chiesa), dotandosi di strutture e organizzazione interna ma perdendo così la vitalità e la bellezza dell’originaria spontaneità.
Si pretende da Francesco una “regola” di comportamento e ci si oppone al vivere senza rendite. Viene chiesto a Francesco di scriverla, ma lui si ostina a rispondere che la “regola” esiste già ed è il Vangelo stesso. Il dibattito e lo strazio che ne segue è di una sconcertante attualità e fa di Francesco “ l’uomo nuovo” che è sempre stato.
Il “Francesco” proposto in questo lavoro oltre ad avere il supporto di nuove e più vaste fonti storiografiche, è raccontato anche attraverso il rapporto umano che Francesco ebbe con le due persone che più di altre furono significative. Chiara d’Assisi è la ragazza di famiglia nobile che fu tra i primi giovani a scoprire la spiritualità di Francesco e scappa di casa per seguirlo mettendosi contro a tutta alla famiglia. Diventerà la persona che Francesco ascolta di più nei momenti di crisi e tra i pochi seguaci a restare fedele fino alla morte all’intuizione spirituale di Francesco. Elia da Cortona, amico e concittadino di Francesco è però diversissimo. Di origini modeste ma molto intelligente si laurea a Bologna in varie discipline. E’ ambiziosissimo e vuole fare carriera a tutti i costi. Lui ha studiato per diventare ricco e trova Francesco assurdo quando comincia rifiutare la ricchezza paterna e a trascinare altri giovani ricchi a fare altrettanto. Quando però vede il successo enorme di Francesco decide di salire sul carro del vincitore e diventa una specie di “manager” del movimento. Vuole organizzarlo e gestirlo d’accordo con la Chiesa che trova nel movimento giovanile e popolare di Francesco un prezioso aiuto contro i tanti movimenti eretici. Ma le parole che Francesco affida al suo testamento e la tenacia di tanti fedeli come Chiara testimoniano l’attualità sconcertante della sua avventura.
Paul Sabatier, uno dei più grandi medievisti e qualificati biografi di Francesco, scrive: “Quest’eroe, il più puro che l’Italia e forse l’umanità abbiano dato, ebbe per la Francia, la mia patria, un amore vivissimo: era giusto dunque che un francese volesse a sua volta studiarne la vita, per mostrare quanto il Francesco della realtà è più grande e più virile del Francesco della leggenda. Il Poverello che Dante ha cantato, è il più grande liberatore dell’umanità.”
Liliana Cavani

Rai Fiction Presenta Una co-produzione In collaborazione con Bayerischer Rundfunk – Francesco – Un film di Liliana Cavani con Mateusz Kosciukiewicz, Sara Serraiocco, Vinicio Marchioni. Prodotto e realizzato da Claudia Mori.

Interpreti e personaggi: Mateusz Kosciukiewicz (Francesco), Sara Serraiocco (Chiara), Vinicio Marchioni (Elia), Giselda Volodi (Madre Francesco), Rutger Hauer (nel ruolo del “Padre di Francesco”), Benjamin K. Sadler (nel ruolo di “Ugolino”), Michael Schermi (Leone), Niccolò Senni (Rufino), Robin Mugnaini (Pietro Cattani), Mattia Sbragia (Pelagio), Fabio Bussotti (Silvestro), Tiziana Bagatella (Madre Chiara), Angela Curri (Agnese), Giulio Pampiglione (Consigliere Pandolfini), Mehdi Moinzadeh (Sultano - Al Malik Al Kamil), Ludwig Blochberger (Innocenzo III), Michele Balducci (Illuminato), Claudio Ammendola (Angelo), Beniamino Brogi (Bernardo), Paolo Bernardini (Guido), Paco Reconti (Raniero), Domenico Fortunato (Vescovo Assisi Guido I), Diego Ribon (Avvocato Padre Francesco), Brenno Placido (Masseo), Giulio Maria Corso (Lebbroso), Francesca Agostini (Sorella Paola), Carla Cassola (Madre Lebbroso), Emilia Verginelli (Alina - Amica Chiara ).

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Foto ©Assunta Servello/Prospettive

Francesco. Casting Lilia Trapani, Gianni Laricchiuta, Alessandro Trapani, per Studio T. Aiuto regia Tommaso Pagliai. Costumi Lia Francesca Morandini. Scenografia Giantito Burchiellaro. Arredamento Enzo Forletta. Post Produzione Alessandro Perrella. Supervisore RAI Silvana Landi all’Edizione Italiana. Soggetto di Liliana Cavani, Mario Falcone, Gianmario Pagano. Sceneggiatura di Liliana Cavani, Mario Falcone, Gianmario Pagano, Monica Zapelli. Colonna Sonora di Mauro Pagani. Edizioni Musicali © RAI COM SPA - LUNAPARK ED. MUS. E - DISCOGRAF. SRL. Fotografia Enrico Lucidi. Montaggio Massimo Quaglia. Organizzatore Generale Angelo Zemella. Supervisione alla Produzione Anna Maria Moroni. Produttori RAI Leonardo Ferrara, Tonino Nieddu. Prodotto da Claudia Mori per CIAO RAGAZZI! Regia di Liliana Cavani.

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