Braccialetti rossi 2 |
Dopo lo straordinario successo della prima stagione, torna da domenica 15 febbraio 2015 alle 21.30 su Rai1 la seconda serie di Braccialetti Rossi, grande successo tra i giovani, e non solo, la fiction Rai, che senza retorica ha saputo raccontare le vicende di tanti ragazzi in lotta per la vita nelle corsie di un ospedale, riparte con cinque nuovi episodi.
La serie che nella scorsa stagione tanto successo ha riscosso tra i giovani, e non solo, Braccialetti Rossi, la fiction Rai, che senza retorica ha saputo raccontare le vicende di un gruppo di ragazzi in lotta per la vita nelle corsie di un ospedale, riparte con cinque nuovi episodi in onda in prima serata su Rai1 da domenica 15 febbraio.
Anche se non sono più tutti ricoverati, ritroveremo ancora una volta Leo, il Leader (Carmine Buschini), Vale , il Vice Leader (Brando Pacitto), Cris, la Ragazza (Aurora Ruffino), Toni, il Furbo (Pio Piscicelli), Rocco, l’Imprescindibile (Lorenzo Guidi).
E anche se non c’è più, perché la sua operazione al cuore non era andata bene, il pubblico che tanto lo ha amato, non potrà non seguire ancora le performance di Davide, il Bello (Mirko Trovato). La sua presenza continua ad essere importante, anche se solo Toni potrà vederlo e ascoltarlo.
E poi ci sono i nuovi braccialetti, che si uniranno ai primi, portando in tv nuove avventure, forti ed emozionanti : Nina (Denise Tantucci), Bea (Angela Curri), Flam (Cloe Romagnoli), Chicco (Daniel Lorenz Alviar Tenorio).
Alla regia sempre Giacomo Campiotti, che a proposito della serie oggi dice:
«Ho camminato sul filo del rasoio cercando di realizzare insieme ai miei collaboratori un film che faccia sorridere ma anche pensare e commuovere. Ho cercato di raccontare la malattia in un film pieno di vita…».La sceneggiatura è firmata da Sandro Petraglia con il regista stesso e la collaborazione di Fidel Signorile.
Braccialetti Rossi 2 è una coproduzione Rai Fiction- Palomar, in collaborazione con Big Bang Media S.L., prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra con Max Gusberti.
E adesso…
Dall’ultima volta che li abbiamo visti, i Braccialetti Rossi sono cresciuti un po’, qualcuno è uscito dall’ospedale, altri stanno per farlo, ma il gruppo ha perso colpi, si è sfaldato e ci vorrebbe un miracolo per farli tornare insieme. E così, proprio come in una favola, ricompare accanto a loro Davide. Arriva in un giorno come tanti, non si sa bene da dove, per stare vicino a suo padre – e a Lilia che sta per partorire – ma soprattutto per riunire gli amici di un tempo, e aiutare Leo che deve affrontare la prova più grande della sua vita.
Leo pensa che la sua storia con Cris non potrà reggere a questa nuova prova. E allora
sceglie per tutti e due.
Vale, intanto, preso dalle difficoltà del mondo di fuori, sta vivendo i giorni faticosi del suo rientro a scuola e dei Braccialetti non vuole più saperne, non risponde ai messaggi di Leo, non apre la porta di casa se Toni lo viene a cercare, e rifiuta perfino le normali visite di controllo in ospedale. Rocco, dopo l’uscita dal coma è sottoposto a una fase di degenza assistita, ma ora appare tutto preso da una ragazzina di nome Bea, che ha avuto un incidente in motorino.
Nel complesso microcosmo dell’ospedale, la forza dell’amicizia si estenderà e contagerà i nuovi arrivati, unendoli e formando una vera e propria nuova catena di Braccialetti. Perché Rocco, da quando scopre Bea, ha uno sguardo più luminoso. Anche Chicco, il ragazzo filippino che ha provocato l’incidente di Bea è ricoverato in ospedale. Sembra fregarsene di tutto – in realtà è devastato da un senso di colpa che gli impedisce perfino di avvicinarsi alla stanza di Bea, e lo fa girovagare qua e là, litigando con tutti. Perlomeno fin quando non incontra Flaminia, detta Flam. A vederli, sono i due opposti: lei è minuta, elegante, educata, sensibile, studia pianoforte. Lui è enorme, scorbutico con tutti, superficiale, studia tutti i possibili modi per non studiare.
Però, a poco a poco, presi in questa giostra di emozioni, vittorie esaltanti, lutti dolorosi e compassioni profonde, i due diventano inseparabili.
È così che girano le cose, in quell’universo fatto di corridoi con le luci sempre accese, stanze con letti attrezzati, sale dove si compiono analisi con strumenti complicatissimi, cucine e terrazze, circondato da un bosco di ulivi centenari, col mare laggiù, che sembra aspettare i Braccialetti Rossi, che sembra chiamarli.
Perché, come nei vecchi poemi epici, bisogna attraversare il mare per conoscere il mondo, bisogna attraversarlo per combattere, per amare, per conoscersi fino in fondo, e per tornare a casa.
Un’emozione davanti al televisore e non solo...
La prima serie di “Braccialetti rossi” è stata un vero successo multimediale, creando una community di fan tra le più vaste ed affezionate per un prodotto televisivo.
Infatti oltre agli ottimi ascolti della messa in onda, che ha toccato punte ben oltre i 7 milioni di telespettatori, confermando un trend crescente nelle singole puntate, anche nelle recenti repliche andate in onda a partire da fine dicembre 2014, sono più di 300 mila i fan della pagina facebook ufficiale (link pg) che hanno pubblicato oltre 1 milione di commenti e 46 milioni di interazioni (like sui contenuti, commenti & share).
Anche su twitter il fenomeno “Braccialetti rossi” ha avuto risultati incredibili raggiungendo oltre 510.000 tweet e ben 27 milioni di retweet realizzando complessivamente 645 milioni di visualizzazioni ed entrando nella top ten dei trendings topics Italia durante tutte le puntate e durante il concerto di Porto Sangiorgio dello scorso maggio (a cui hanno partecipato oltre 3.000 fan).
Durante la diretta twitter della 5° puntata si è raggiunto il 3° posto nella classifica dei trending topic mondiali, risultato superato con il primo posto durante la diretta per la replica della prima puntata andata in onda lo scorso 28 dicembre.
Sono ormai quasi 20 mila le ore di contenuti inerenti alla serie visualizzate dagli utenti di Youtube. La App della serie ha avuto 158 mila download, generando circa 3,8 milioni di connessioni alla app da parte degli utenti.
Note di regia
«Raccontare la malattia in un film pieno di vita” Personalmente non mi aspettavo una così profonda risposta del pubblico ai temi così forti e coraggiosi proposti dai “Braccialetti”. Mi sono quindi avvicinato alla seconda stagione con grande entusiasmo ma anche con un po’ di paura e senso di responsabilità per non deludere tutte le persone che in questi mesi ci hanno letteralmente inondati del loro amore. Primi tra tutti le persone malate, le loro famiglie, i volontari e le persone che lavorano negli ospedali. E poi i tanti bambini e ragazzi.
Quando ci siamo ritrovati sul set ho quindi cercato di condividere con i giovani attori questo senso di responsabilità. I “braccialetti” ovviamente stanno vivendo sulla loro pelle questo grande bellissimo successo, ma nel lavoro niente doveva cambiare. Dovevamo semplicemente, umilmente rimetterci al lavoro senza dare nulla per scontato. Anche per questo motivo quest’anno abbiamo periodicamente aperto il set ad alcuni dei ragazzi malati che ci hanno chiesto di venire a conoscerci: per ricordarci molto bene perché e per chi stiamo facendo questo lavoro. È stato interessante capire che il nostro pubblico certamente si è identificato ed ha amato gli attori del film (Carmine, Mirko, Aurora, Pio, Brando e Lorenzo), ma ancora di più ha amato proprio i personaggi del film: Leo, Vale, Cris, Davide, Rocco e Toni. Perché hanno riconosciuto e amato in loro le qualità di cui loro sono portatori. La solidarietà, l’amicizia, la voglia di verità e l’anticonformismo… Insomma quelle caratteristiche che oggi mancano molto nella loro (e nostra) vita. Leggendo i commenti facebook e i twitter dei fan sembra che l’amore per i nostri ragazzi e la voglia di assomigliargli sia un grande grido di speranza.
E i “braccialetti” sul set hanno risposto veramente alla grande. Sempre con umiltà e disponibilità. Abbiamo lavorato duro, con fatica ma anche con leggerezza e gioia. Certo, rispetto alla “incoscienza” della prima serie quest’anno i giovani attori avevano più consapevolezza e conoscenza degli strumenti del lavoro e ho quindi potuto lavorare più in profondità sulla recitazione.
Nella storia i personaggi sono cresciuti e in parallelo si è approfondita la loro psicologia e il modo di rapportarsi tra loro. Come sempre mi sono avvicinato con grande rispetto e curiosità verso questi giovani attori. Il mio lavoro è stato soprattutto al loro servizio. Per aiutarli a non recitare, ma ad essere se stessi mantenendo la loro verità spiazzante. Il “Cinema” viene dopo. Per cogliere la loro spregiudicatezza. Il loro coraggio. La loro disperazione.
Il loro amore. Totale. A perdere. Senza condizione. Ho camminato sul filo del rasoio cercando di realizzare insieme ai miei grandi collaboratori un film che faccia sorridere ma anche pensare e commuovere.
Parlare di valori, senza retorica. Raccontare la malattia in un film pieno di vita
Giacomo Campiotti
La musica
Quattordici artisti. E un altro anno di lavoro svolto con l’aiuto di musicisti, fonici, assistenti di studio, discografici, editori e molti altri professionisti del settore, che hanno impiegato forze e risorse per la migliore riuscita della seconda colonna sonora di Braccialetti Rossi.
8 brani inediti si alternano a 5 successi già noti al grande pubblico, il tutto intervallato dalle musiche originali di commento di Stefano Lentini.
Ci siamo ritrovati lì, dove non ci siamo mai lasciati. Con la promessa – mantenuta – di riabbracciarci un po’ più grandi e un po’ cambiati. Tra gli ulivi, davanti al mare di un paesino in Puglia.
I ragazzi, cresciuti, con le loro formidabili aperture alla vita ed io, con le mie nuove canzoni; gli amici fidati di sempre e altri nuovi alleati che mai avrei pensato di poter avere accanto in questa straordinaria esperienza di Braccialetti Rossi.
Il Professore Roberto Vecchioni che firma con me il testo di “Acrobati” e si fa interprete di una mia canzone con l’intensità e l’umiltà che solo i grandi maestri posseggono.
Il principe Francesco De Gregori che ci omaggia di una nuova versione solare e coinvolgente di “Buonanotte Fiorellino”.
Emma Marrone che canta “Se Rinasci”, l’amica Paola Turci che interpreta con la sua voce calda e struggente la ballad “Tulipani”.
Edwyn Roberts e L’Aura che dividono con me i versi di “Acrobati”.
Il giovane Alessandro Casillo si fa portavoce di una canzone spensierata e ottimista come “Ti do la mia memoria”; mentre Ermal Meta, eclettico autore, duetta con me su “Volevo perdonarti, almeno” e firma la musica di “Non importa veramente”.
E poi ancora, due affetti importanti come Emis Killa e Francesco Facchinetti (già presenti nella prima edizione) che mettono la loro energia e il loro entusiasmo, reciprocamente su “Mercurio” e “L’inizio del mondo”, che diventerà la sigla di questa nuova stagione.
Non poteva mancare “Io non ho finito”, la canzone che per molti è diventata simbolo della resistenza alla fatica e alle difficoltà e che tante soddisfazioni e riconoscimenti ha raccolto in questo primo anno di Braccialetti.
I produttori/arrangiatori: Simone Bertolotti, Emiliano Bassi, Ermal Meta, Max Elli, Andrea Torresani
I testi: Niccolò Agliardi
I compositori: Edwyn Roberts, Ermal Meta, Niccolò Bolchi, Giacomo e Tommaso Ruggeri, Andrea Torresani, Max Elli, Francesco Lazzari, Niccolò Agliardi.
Fonico Coordinatore di studio: Giordano Colombo.
La colonna sonora è pubblicata da Carosello Records e distribuita da Artist First.
La supervisione editoriale è a cura di Curci ed. Musicali.
Le canzoni e gli interpreti
01. Il bene si avvera (Ci sono anch’io)
Niccolò Agliardi & i Braccialetti Rossi
02. Acrobati
Niccolò Agliardi ft. Edwyn Roberts & L’Aura
03. L’inizio del mondo
Francesco Facchinetti, Niccolò Agliardi, Edwyn Roberts, Simone Patrizi, Marco Velluti, Ermal Meta, Greta
04. Mercurio
Emis Killa
05. Se rinasci
Emma Marrone
06. Buonanotte Fiorellino
Francesco De Gregori
07. Non importa veramente
Niccolò Agliardi
08. Non lo so
Roberto Vecchioni
09. Volevo perdonarti, almeno
Ermal Meta ft. Niccolò Agliardi
10. Ti do la mia memoria
Alessandro Casillo
11. Io non ho finito
Niccolò Agliardi & The Hills
12. Tulipani
Paola Turci
13. Main Theme
Stefano Lentini
I Braccialetti Rossi
Braccialetti rossi 2 - Leo |
Carmine Bruschini
Nel ruolo di Leo, il Leader In questa nuova avventura, Leo sembra perdere la propria forza. Quando la vita lo mette ancora una volta di fronte a una prova che sembra impossibile da superare, il leader dovrà ritrovare il coraggio necessario a vincere la
sfida. E non sarà facile. Sarà lui ad avere davvero bisogno di tutto il sostegno dei Braccialetti. Ma lo conosciamo Leo, non è tipo che chiede, prega, mette in piazza le sue paure e i suoi bisogni. Lui s’è sempre nascosto dietro la scorza del duro. Adesso però non sarà sufficiente, perché la prova sarà difficile, e tutte le sue certezze andranno in pezzi. Per salvarsi, dovrà essere in grado di fidarsi degli altri. Anche se nessuno sembra capace davvero di aiutarlo: né i medici, né i familiari, e forse nemmeno Cris, da sola. Solo l’unione dei Braccialetti potrà convincerlo a tornare a battersi con tutte le energie possibili.
Braccialetti rossi 2 - Vale |
Brando Pacitto
Nel ruolo di Vale, il Vice Leader Ha fatto quello che non avrebbe mai immaginato di fare: ha voltato le spalle ai suoi vecchi amici, ha dimenticato la promessa fatta ai Braccialetti. È uscito dall’ospedale e s’è smarrito nel mondo di fuori, che sembra troppo duro e inospitale
per uno come lui. Non bastano la sua calma e la sua intelligenza, la bussola è impazzita.
Vale ha un terribile bisogno che i Braccialetti tornino a chiamarlo, ma il suo orgoglio non gli permette di ammetterlo e fa di tutto per evitarli. Rifiuta ogni chiamata. Tornerà in ospedale per un terribile sospetto, la malattia potrebbe essere di nuovo in agguato. Ma questa volta, invece del dolore, in ospedale ritroverà il gruppo dei suoi vecchi amici: saranno pronti a perdonarlo?
Lo vorranno di nuovo con loro?
Braccialetti rossi 2 - Cris |
Aurora Ruffino
Nel ruolo di Cris, la Ragazza Si sentirà tradita da Leo. Lui le mente, per proteggerla, per difenderla dal dolore. Ma lei si sente sola, e imbocca una strada pericolosa.
I suoi pensieri e le emozioni cominceranno a girare troppo in fretta, l’idea che Leo possa abbandonarla e la gelosia le fanno commettere una serie di sciocchezze, fino a farle mettere davvero a rischio la sua stessa vita. Così si troverà in una situazione dove non s’è mai trovata prima, a un passo dalla fine. E dovrà prendere la decisione più importante tra tutte: vivere o morire? Si ritroverà da sola nella piscina di Rocco, lì dove c’è il confine tra la
luce e il buio. Proprio intorno al suo letto, i Braccialetti avranno finalmente la forza di sentirsi uniti. Sperando, tutti insieme, che Cris torni tra loro.
Braccialetti rossi 2 - Davide |
Mirko Trovato
Nel ruolo di Davide, il Bello Davide non c’è più, o meglio non dovrebbe esserci, perché purtroppo la sua operazione al cuore era andata male. Ma succederà una cosa incredibile, come accade nelle favole.
Proprio lui che quando era in vita non vedeva l’ora di lasciare l’ospedale, adesso ritorna. La sua presenza è importante, anche se solo Toni potrà vederlo. È un Davide diverso, “cresciuto”, non più aggressivo e supponente. Un Davide che – non visto – vede tutti, sente tutto, ride e piange con gli altri, si diverte e si commuove.
Si arrabbia anche. È venuto per offrire - come può, a modo suo - sostegno e forza. E non solo a Toni che è l’unico che può ascoltarlo, ma anche a tutti gli altri. E sembra proprio che - nonostante tutto - i Braccialetti possano “sentire” la presenza di Davide. È il suo modo di dire agli altri che lui non è venuto meno al patto dei Braccialetti e nemmeno la morte può davvero portarlo via al gruppo. Gli mancano troppo gli amici, ma al Destino non ci si può opporre. Forse l’unica cosa che può fare, che è poi la cosa che gli è sempre piaciuto tantissimo fare, è litigarci. Almeno un po’. E il piccolo grande Davide lo fa: se la prende con chi se l’è portato via e lo vorrebbe tenere lontano dai suoi adorati Braccialetti.
Braccialetti rossi 2 - Toni |
Pio Piscitelli
Nel ruolo di Toni, il Furbo Proprio non ce la fa a starsene in officina ad aggiustare le sue amate moto. E per non tradire il soprannome che porta - sarà sempre il furbo del gruppo - si inventa qualsiasi scusa pur di restare in ospedale. La sua aspirazione è diventare infermiere e farà di tutto per convincere i medici a tenerlo lì. Il suo bisogno è stare accanto ai Braccialetti. Toni, lo sappiamo, si sente morire senza di loro.
Anche in queste nuove avventure sarà lui a portare il venticello dell’allegria, sempre un sorriso sul volto, una battuta spiritosa. È rimasto il ragazzo speciale che era. Ma è anche il più dipendente di tutti dal gruppo: senza i Braccialetti lui non respira. Non potrà rivelare a nessuno il suo segreto, perché… chi gli crederebbe se lui dicesse che parla con un morto?
Braccialetti rossi 2 - Rocco |
Lorenzo Guidi
Nel ruolo di Rocco, l’Imprescindibile Non è facile dirlo, ma nonostante sia felicissimo di essere tornato tra i suoi amici, Rocco in certi momenti sente l’assenza di quel posto speciale che era la piscina. E trova il coraggio di raccontare tutto quello che ha provato laggiù a Bea, una ragazza che adesso è lì, nella sua piscina – per colpa di un brutto incidente. L’esperienza sarà talmente vera, talmente forte che Rocco sentirà per la prima volta in vita sua un sentimento nuovo: sarà questo che ti succede quando ti innamori? Ma è possibile innamorarsi di una ragazza con la quale non hai mai parlato prima in vita tua? E che nemmeno ti conosce?
Sembrerà strano, ma a lui pare proprio di sì. E così anche Rocco farà di tutto per ritardare il momento delle sue dimissioni dall’ospedale: per stare vicino ai suoi inseparabili amici, ma anche per rimanere vicino a Bea.
Questi sono i Braccialetti Rossi che ritroviamo nella nuova serie, con la loro intelligenza, fantasia e ironia, con il loro amore per la vita che ben conosciamo. Ma ce ne saranno anche di Nuovi che si uniranno ai nostri e ci porteranno in altre avventure: forti e commoventi.
Braccialetti rossi 2 - Nina |
Nina
Quando arriva, Nina si sente lontana anni luce dai Braccialetti Rossi, troppo presa – e a ragione – dalla sua malattia. Ma grazie a Leo, che la sostiene e la guida nel difficile percorso, troverà il suo modo di reagire a quello che le sta succedendo.
Nina si appoggerà a Leo, e lo porterà involontariamente a sé, allontanandolo ora dal gruppo dei Braccialetti, ora da Cris. Ma lo fa senza malizia, senza intenzione: Nina e Leo sono due poli che si attraggono e si respingono.
E la loro unione crea scompiglio e rompe equilibri.
All’inizio Nina pensa che questi Braccialetti siano un po’ un gruppo di matti, fuori dal
mondo, nemmeno troppo affidabili… poi, piano piano, conoscendoli, frequentandoli, comincia a capire l’unicità della loro unione. E la forza che da quella unione scaturisce. E ne resta incantata.
Braccialetti rossi 2 - Bea |
Bea
È la Bella Addormentata della nostra storia.
Ma come la protagonista di una favola dei giorni nostri, s’è “addormentata” non per l’incantesimo di una strega, ma per colpa di un incidente in motorino – e non s’è più svegliata. Non sappiamo cosa vede e cosa sente, ma anche se non parla sembra proprio che a un certo punto cominci ad ascoltare Rocco.
Come la Bella Addormentata aspetta l’incantesimo che possa svegliarla da quel sonno profondo per riportarla nel mondo di qua, così Bea attende il suo Principe Azzurro. Sarà proprio Rocco quello che più di tutti si impegnerà perché lei si svegli, lui che ha vissuto un’esperienza simile e che può capire meglio di chiunque altro la sfida di Bea.
Braccialetti rossi 2 - Flam |
Flam
Flam arriva in ospedale sperando di realizzare il desiderio più grande: vedere. E nella speranza di concretizzare il suo sogno offre a tutti quelli che incontra la sua gentilezza, e il suo candore. Mai avrebbe immaginato di incontrare, proprio in un ospedale, un gruppo di ragazzi così speciali e accoglienti. Certo è proprio vero: uno gli amici se li fa proprio dove meno se lo aspetta. E non sono mai quelli che ti immagini. Come quello strano tipo, che vuol fare tanto il cattivo e il gradasso, ma è più spesso buffo e impacciato, certe volte parla una lingua che lei non capisce, ma del quale sente tutta la dolcezza e la generosità nascoste sotto l’apparenza del bullo. Che strano nome, poi: Chicco.
Braccialetti rossi 2 - Chicco |
Chicco
Il classico coattello. Chicco è di origine filippina, ma sembra perfettamente integrato negli usi e costumi peggiori dei nostri ragazzi. Così è quando arriva all’ospedale, responsabile di aver causato un brutto incidente, per colpa del quale Bea è finita in coma. Ma l’ospedale sarà anche per lui un luogo di rinascita. Grazie alla conoscenza di Leo, Cris, Nina, Rocco e Toni, Chicco capirà che un tempo della sua vita è finito e bisogna voltare pagina: è arrivata l’ora di cambiare strada. Chicco comincerà a maturare, e imparerà ad affrontare i suoi sensi di colpa, una roba oscura che lui non avrebbe mai nemmeno immaginato di avere. Insomma il suo sarà un vero e proprio viaggio di redenzione: il brutto anatroccolo che diventa cigno.
I ragazzi protagonisti:
Aurora Ruffino - Cris, la Ragazza. Carmine Buschini - Leo, il Leader. Brando Pacitto - Vale, il Vice-Leader. Mirko Trovato - Davide, il Bello. Pio Luigi Piscicelli - Toni, il Furbo. Lorenzo Guidi - Rocco, l’Imprescindibile. Denise Tantucci - Nina. Angela Curri - Bea. Daniel Lorenz Alviar Tenorio - Chicco. Cloe Romagnoli - Flam.
Altri ragazzi:
Moisè Curia Ruggero. Alessio Del Mastro Lorenzo.
Nei ruoli adulti:
Carlotta Natoli nel ruolo della dottoressa Lisandri. Andrea Tidona dottor Alfredi. Giorgio Colangeli nel ruolo di Nicola. Laura Chiatti Lilia, compagna del padre di Davide. Lele Vannoli Ulisse, infermiere. Simonetta Solder Nora, mamma di Vale. Ignazio Oliva padre di Davide. Anna Ferzetti madre di Bea. Riccardo Lombardo padre di Bea. Niccolò Senni dottor Carlo. Vittorio Viviani nonno di Toni. Federica De Cola Asia, sorella di Leo. Francesca Valtorta Carola, sorella di Cris. Giulio Cristini padre di Flam.
Braccialetti rossi 2
Regia Giacomo Campiotti. Sceneggiatura di Sandro Petraglia, Giacomo Campiotti con la collaborazione di Fidel Signorile. Basato sulla serie di TV 3 Televisio De Catalunya “Polseres Vermelles” creata da Albert Espinosa e Pau Freixas e prodotta da Filmax Entertainment. Fotografia Stefano Ricciotti. Montaggio Roberto Missiroli (AMC), Stefano Chierchiè (AMC). Consulente musicale e canzoni originali Niccolò Agliardi. Musiche originali Stefano Lentini. Edizioni musicali Curci - Palomar - Rai. Ideazione scene Paola Bizzarri. Scenografia Sabrina Balestra. Costumi Cristina Francioni. Suono Glauco Puletti. Edizione Gianni Monciotti. Capo truccatore Nadia Ferrari. Parrucchiere Rebecca Brigante. Regia seconda unità Gisella Gobbi. Aiuto Regia Tiziana Gagnor. Direttore di Produzione Carla Bernardin. Produttore Esecutivo Federico Boldrini Parravicini. Produttori Rai Sara Polese, Filippo Rizzello. Producer Palomar Marco Camilli, Margherita Murolo con la consulenza di Funwood Media. Una co-produzione Rai Fiction - Palomar in collaborazione con Big Bang Media S.L. con il contributo di Apulia Film Commission. Prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra con Max Gusberti.
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