domenica 22 febbraio 2015

Sfida al cielo-La Narcotici 2, la seconda stagione della serie diretta da Michele Soavi

La Narcotici 2
Sfida al cielo - La Narcotici 2 (foto Donatello Brogioni)

Dopo il successo della prima stagione torna su Rai1 la serie La Narcotici con Sfida al cielo, il secondo capitolo della fiction d’azione – coprodotta da Rai Fiction e GoodTime – diretta da Michele Soavi.

Sei serate di adrenalina pura per le nuove indagini della squadra di poliziotti impegnati a combattere il traffico di droga nella Capitale. Al via, con un doppio appuntamento, lunedì 23 e martedì 24 febbraio alle 21.15 su Rai1.

Una storia completamente nuova per il team di protagonisti de La Narcotici. Sei serate ricche di action, colpi di scena e adrenalina per la squadra di poliziotti impegnati a contrastare il traffico di stupefacenti nella capitale.

Sfida al cielo - La Narcotici 2 è un poliziesco che si basa sul racconto realistico e attuale di tre mondi: la squadra di poliziotti antidroga, il racket che vuole dominare il business dello spaccio, un gruppo di adolescenti che si avvicinano al consumo di stupefacenti. Un thriller sociale approfondito e sfaccettato che presenta più punti di osservazione sul tema del crimine, e riesce ad affrontare con naturalezza e dirompenza uno dei più grossi mali che patisce la società contemporanea.

La rappresentazione naturale e non edulcorata della realtà giovanile, sia pure nel codice di linguaggio di Rai1, ha un forte impatto, anche educativo sul pubblico più giovane. In questo nuovo capitolo de La Narcotici, i criminali sono ancora più inseriti nella buona società e non si riconoscono al primo sguardo. Sono personaggi eruditi e consapevoli, che rappresentano un alto livello di corruzione dell’apparato sociale.

Lo stile narrativo della serie si riconosce dall’attenzione alla complessità del male, dietro cui si celano sempre ragioni anche umane e contingenti legate alle debolezze di ognuno, e al contempo alla capacità di esaltare l’epica di coloro che agiscono e combattono per il bene.

A capo della sezione narcotici troviamo nella nuova serie Daria Lucente, interpretata da Raffaella Rea. Il vicequestore Daniele Piazza (Gedeon Burkhard) resta infatti coinvolto in un agguato e le redini del gruppo di poliziotti “specializzati” nella caccia ai trafficanti di droga vengono affidate alla grintosa poliziotta.
«Le donne saranno la sorpresa del sequel. Raramente ho visto il copione di una fiction d’azione così attento a valorizzare l’universo femminile».
Dichiara l’attrice Raffaella Rea, al suo debutto come protagonista.

Ritroveremo il boss Ivano Consanti detto “l’ottavo re di Roma”, interpretato da Stefano Dionisi, incarcerato durante la prima serie, ma sempre determinato a gestire il traffico di droga da dietro le sbarre. I rapporti tra gli antagonisti della serie, porteranno a sviluppi interessanti e sorprendenti.

Il boss Ivano Consanti e la poliziotta Daria Lucente avranno infatti un interesse comune nella nuova stagione: fermare gli spacciatori della nuova droga che spopola tra gli adolescenti. Un patto per incastrare i criminali più spietati, interpretati dai nuovi arrivati Massimo Poggio e Thomas Trabacchi, che si muovono con dimestichezza nella buona società.

Dopo quattro anni la guerra tra le bande criminali per ottenere il controllo della Capitale prosegue senza tregua. La malavita romana ha alzato il tiro.

Stavolta i narcotrafficanti vogliono allargare il loro mercato facendo sempre più soldi sulla pelle dei ragazzini. Se nella prima serie il tema era la lotta tra le gang per il dominio sullo spaccio di droga a Roma, in questa nuova stagione i criminali sono ancora più inseriti nella buona società e non si riconoscono al primo sguardo.

I “cattivi” stavolta sono personaggi eruditi e consapevoli, che rappresentano un alto livello di corruzione dell’apparato sociale.

Il lavoro della squadra antidroga de La Narcotici sarà difficile. Non sarà assolutamente facile scovare i criminali e arrestarli, anche per questo il boss Ivano Consanti potrebbe giocare un ruolo chiave nelle indagini…

Fra i volti nuovi segnaliamo anche Eleonora Sergio, l’avversaria più pericolosa della compagine di poliziotti chiamata ad affrontare i criminali; Alessandro Sperduti, nel ruolo di un ragazzo problematico alle prese con il mondo della droga.

Al debutto anche Manuele Labate (ovvero Alberto di “Un medico in famiglia”) che interpreta il fratello di Jacopo Troiani, nel cast anche della precedente produzione.
Nel cast anche: Gedeon Burkhard, Libero De Rienzo, Alina Nedelea, Sergio Friscia, Laura Glavan, Caterina Shulha.

Note degli autori
«Se ti droghi ti capisco, perché il mondo ti fa schifo; se non lo fai ti ammiro, perché sei in grado di combatterlo», Jim Morrison. Quello che ci ha fatto sentire la necessità di raccontare un’altra stagione della Sezione Narcotici di Roma è la consapevolezza che oggi più che mai le droghe sono diffuse trasversalmente in tutte le fasce anagrafiche e i ceti sociali della popolazione, ma il loro radicamento è più che mai profondo tra gli adolescenti.Le ragioni di questa penetrazione capillare nel mondo dei giovani non sono difficili da individuare.Gli adolescenti del 2015 sono nati e cresciuti all’interno di un mondo in crisi: crisi economiche, ideologiche, politiche che travalicano i confini nazionali per coinvolgere l’intero pianeta il quale, per chi ha imparato a parlare o cominciato la scuola elementare dopo l’attentato terroristico alle Twin Towers di New York, è diventato sempre più piccolo e raggiungibile ma al contempo più ansiogeno e in qualche modo minaccioso.L’universo dei così detti ‘adulti’, i genitori, ha vissuto allo stesso modo cambiamenti storici e vertiginosi. Il principio di autorità è tramontato, la struttura familiare si è modificata e frammentata molto velocemente. Non esistono più un paradigma educativo e dei rituali unici e socialmente condivisi. E soprattutto gli adulti non sono più in grado di promettere alle generazioni che seguono un mondo abitabile e una condizione di vita se non migliore almeno simile a quella di cui loro hanno beneficiato. Non è un caso che questi argomenti sono oggetto di acceso dibattito nelle assemblee di istituto di tutti i licei italiani e sono al centro delle problematiche che riguardano le fasce più giovani della popolazione, strette tra crisi identitaria, disoccupazione giovanile che sfiora il 50%, incapacità e oggettiva difficoltà di figurarsi un futuro a lungo termine, tutti fattori che portano a un sostanziale smarrimento esistenziale.D’altro canto la diffusione così endemica dell’uso delle droghe ha consentito alle organizzazioni criminali che ne riforniscono il mercato di accumulare un’enorme liquidità, che, ancor più in un periodo di crisi economica, ha conferito loro una capacità di influenza e cooptazione dell’economia legale e un potenziale di corruzione enorme.Questi temi sono l’oggetto del nostro racconto. Ci sono sembrati necessari, perché, assistendo agli incontri che avvengono nei licei tra genitori ed esperti delle problematiche giovanili, le domande che vengono poste sono molte. Che possono fare i genitori per i loro figli? Come bisogna porsi davanti all’insorgere di situazioni critiche? Quanta è la responsabilità dei genitori nei confronti delle difficoltà dei loro figli? Quanto viceversa dipende da loro? Cosa può fare un ragazzo per impegnarsi a combattere una società che presenta così tante zone grigie e dove diventa molto difficile fare emergere le proprie capacità o continuare ad avere fiducia perché queste possano essere valutate nel modo giusto? Come non avere come unica speranza quella di fuggire? Ovviamente noi non abbiamo le risposte, ma una cosa che abbiamo sentito dire da questi esperti ci ha colpito: è soltanto quando i problemi, i nodi e le complessità del nostro mondo vengono portati alla luce che possono essere affrontati, e affrontarli è il primo passo per combatterli.

Puntate

Prima puntata
Una nuova droga invade Roma, la chiamano Blu Ice. Nella Capitale è in atto una guerra tra due bande rivali: quella storica di Ivano Consanti, l’ottavo re di Roma, che dal carcere continua a dare ordini al fidato Manolo Billotta, e una nuova banda di cui non si conoscono i vertici. A combatterle, sempre e comunque, la Narcotici.
A capo della squadra ritroviamo Daniele Piazza, coadiuvato dalla moglie Daria Lucente. Daniele e Daria sono riusciti a convincere un narcotrafficante a collaborare e a fare i nomi dei vertici della nuova misteriosa banda. L’uomo, rimpatriato dalle Filippine, viene prelevato all’aeroporto per essere condotto dal magistrato.
Giunti a destinazione, l’esplosione di un’autobomba uccide il testimone e Daniele.
È Daria, ora, a prendere il comando della squadra, determinata a fare giustizia. Sconvolta per quanto accaduto a suo padre Daniele, Sara lascia Marco, anche lui poliziotto e ora impegnato come infiltrato in un giro di usurai e riciclaggio di denaro condotto attraverso dei compro oro.
Nel frattempo una ricca famiglia romana vive una tragedia. Arianna, una ragazza di 16 anni, scopre che suo padre si droga e, frugando tra le sue cose, trova un cellulare che attiva solo per un attimo. Il tempo necessario perché i nostri individuino la loro casa. È quello, infatti, il cellulare che ha attivato l’autobomba che ha ucciso Daniele. La scoperta è spiazzante perché il padre di Arianna è Eugenio Carrocci, incensurato, cardiologo di fama e proprietario di una clinica privata. Che cosa ha che fare con la nuova banda?
Ivano Consanti, intanto, riceve una visita in carcere. Un avvocato intermediario della banda avversaria gli propone un patto insinuando che Manolo, il suo braccio destro, potrebbe cedere alle loro proposte. Ivano, infuriato, rifiuta l’offerta. Il capo rimane lui e promette che altro sangue scorrerà nelle strade di Roma.

Seconda puntata
Mentre la reazione violenta di Ivano non si fa attendere, la Narcotici individua un collaboratore della nuova banda. Si chiama Fausto e frequenta la palestra dell’uomo coinvolto nell’esplosione che ha ucciso Daniele Piazza, soprannominato il Pugile. Questi è anche il padre di Zeno, il ragazzo agganciato da Marco per il suo lavoro da infiltrato.
Il Pugile, a sua volta, lavora per il Comandante e insieme stanno mettendo a punto un piano per dividere Ivano e Manolo Billotta con l’intento di eliminarli più facilmente. Fausto è una semplice pedina e ha agganciato il fratello di Manolo, Angelo Billotta, che spaccia la droga della nuova banda nella pizzeria di famiglia.
Intanto Carlo, un ragazzo che in carcere ha conquistato la fiducia di Ivano, viene rimesso in libertà e subito contattato dal Pugile. Anche lui fa parte del piano contro Consanti.
Quando Angelo Billotta viene ucciso nella sua pizzeria, le cose si mettono male e Fausto è costretto a nascondersi. In Manolo, s’insinua un dubbio: forse Ivano ha scoperto che Angelo lavorava con l’altra banda e si è vendicato? Il piano del Comandante e del Pugile inizia a funzionare.
Grazie alla compagna di Fausto, Cristina, la Narcotici scopre dov’è nascosto il ragazzo. Fausto, però, riesce a scappare e, convinto di essere nei guai, chiede aiuto al Pugile che lo uccide.
Finita la storia con Marco, Sara ha iniziato a frequentare un ragazzo incontrato per caso, Alessandro. I due sono molto coinvolti dal nuovo rapporto tanto che Alessandro decide di presentarla a suo padre, un uomo affascinante quanto potente, Augusto Argenti.

Terza puntata
Le strade di Daria e di Marco si incrociano. Due diverse indagini – quelle sul narcotraffico e quella sull’usura – conducono allo stesso uomo, il Pugile: Massimo Conioli.
Daria, però, vuole Marco fuori dalle indagini perché non corra rischi. Ma Marco non molla: se Conioli è implicato nella morte di Daniele, è un motivo in più per restare.
Intanto, attraverso il caso tragico di una quindicenne finita in coma per uso di Blu Ice, la Squadra Narcotici scopre un giro di spaccio all’interno di un liceo romano. La pista conduce a una donna, Antonia, attraverso la quale i nostri risalgono a qualcuno di più importante.
Contattato Manolo tramite Carlo, Ivano gli chiede di organizzargli una fuga dal carcere. Nessuno dei due, però, immagina che Manolo sa che è stato Carlo a uccidere suo fratello.
Zeno, intanto, raggiunge il padre nel suo nascondiglio. Facendo leva sugli affetti, il Pugile lo convince a stare dalla sua parte e gli ordina di ritirare un carico di droga in arrivo all’aeroporto di Ciampino. Zeno, a sua volta, chiede aiuto a Marco, che informa subito Daria. Forse è un’idea folle, ma se riescono a far passare il carico possono arrivare al Pugile. Ma non tutto andrà come previsto…

Quarta puntata
Daria è infuriata, hanno perso Zeno con il carico di droga e non riescono a contattare Marco. Ma le indagini non si fermano e i nostri intercettano alcune telefonate del Comandante scoprendo che al vertice dell’organizzazione c’è un’altra persona.
Convinto che Ivano lo abbia tradito, Manolo chiude il patto col Comandante con una promessa: presto gli consegnerà Ivano.
Felice per la sua storia d’amore con Sara, Alessandro le propone di sposarla. La ragazza accetta, ma quando Alessandro comunica le sue
intenzioni al padre, Augusto Argenti non la prende bene.
Alla Narcotici, intanto, Corsaro è riuscito a entrare nel computer del Comandante scoprendo che è un trafficante di armi. Le indagini sembrano a buon punto, ma quando si apprende che la società dell’uomo opera in modo legale, Daria propone a Mila di contattare il Comandante fingendosi corruttibile.
Coinvolto in una sparatoria con le Forze dell’Ordine mentre trasporta la droga in città, il Pugile con i due ragazzi che ha ricattato perché collaborassero, riparano in una vecchia fabbrica abbandonata, subito circondata. È allora che Zeno, impossibilitato, chiede a Marco di aiutare il padre al posto suo.
Mentre Daria e Mila si dirigono verso la fabbrica sotto assedio, il Pugile chiede aiuto al Comandante, deve tirarlo fuori da lì o sarà un problema per tutti. È a questo punto che il Comandante chiama Mila: se vuole conquistarsi la sua fiducia deve tirare il suo uomo fuori da quella fabbrica.

Quinta puntata
Mila involontariamente commette un errore e Conioli riesce a scappare. A questo punto Daria le suggerisce di accreditarsi il merito di quella fuga con il Comandante.
Marco conferma a Daria il recupero del carico di droga mentre Zeno confessa al padre che ad aiutarlo è stato il suo amico. A questo punto il Pugile vuole che Marco continui l’opera: la droga deve essere distribuita.
Intanto, Ivano riceve da Carlo la notizia del piano di Manolo per farlo evadere: è tutto pronto.
Quando Daria incontra Marco, la donna è restia a lasciargli fare le consegne della droga. Avrebbero prove schiaccianti, certo, ma lui rischierebbe di finire sotto processo: un infiltrato non può vendere droga.
Intanto il Comandante, ricontatta Mila. L’agente trova dentro un garage un taxi vuoto e un cellulare. Deve eseguire le istruzioni che le vengono dettate via telefono. Presi in consegna i soldi da Marco, Mila ha l’ordine di recarsi a Lugano. Scopre, però, che il Comandante le ha piazzato sotto il sedile una bomba che esploderebbe al minimo sospetto.
Marco, intanto, vaga per la città e incontra Sara che gli confessa il suo imminente matrimonio.
L’operazione per l’evasione di Ivano è complessa, ma riesce. La fuga avviene in elicottero. Sul luogo del previsto atterraggio Carlo confessa a Ivano che si tratta di un’imboscata e i due riescono a scappare.
Intanto, Corsaro, rimasto alla base, intercetta una preziosa telefonata di Carlo e decide di prendere l’iniziativa da solo, mettendo a rischio la propria vita.
Sesta puntata
Ivano e Carlo sfuggono all’agguato preparato da Manolo e dal Comandante. Corsaro, grazie ad un’intuizione, riesce a caricarli in macchina fingendosi un’altra persona. Ma una telefonata della moglie tradisce la sua vera identità.
Intanto, Marco cerca Zeno, incurante dell’ordine di Daria di rientrare.
Sta per scoppiare una guerra e lui non vuole lasciarlo solo.
Ivano, in fuga, raggiunge Sabaudia dove ha un posto per nascondersi. Da qui contatta la sua donna, Magalì. Con lei torna a Roma per affrontare Manolo. È giunto il momento di fare chiarezza una volta per tutte.
Sara, sempre più preoccupata, parla di Marco con Alessandro e gli confessa che è un infiltrato. Ad ascoltare quella conversazione Augusto Argenti, il padre di Alessandro, che poco dopo affronta il figlio a muso duro.
Intanto Mila, dopo il viaggio a Lugano chiama il Comandante: vuole essere ripagata per i servigi resi. Lui la invita a casa sua e Mila capisce che hanno scoperto Marco. Daria è in fibrillazione, lo devono trovare prima che sia troppo tardi. Mila riesce a trafugare dei documenti da casa del Comandante che aiutano i nostri a trovare la pista giusta.
È una serata speciale per Sara e Alessandro, c’è una festa a villa Argenti per annunciare il loro matrimonio. Daria non può mancare e nonostante sia in tensione per Marco, la squadra la convince a prendersi almeno un’ora per sua figlia. Alla festa Daria conosce il padre di Alessandro, Augusto, e c’è un momento di forte emozione quando Sara le si mostra indossando l’abito da sposa.
Ma è proprio alla festa che Daria scopre qualcosa d’inaspettato... qualcosa che mette in gioco la vita di Marco…

Interpreti e personaggi

Raffaella Rea (Daria Lucente), Gedeon Burkhard (Daniele Piazza), Alina Nedelea (Mila Cerin), Stefano Dionisi (Ivano Consanti), Libero De Rienzo (Manolo Billotta), Sergio Friscia (Conte), Valentino Campitelli (Corsaro), Alessandro Sperduti (Zeno), Denis Fasolo (Anselmo Rocca), Laura Glavan (Sara), Giulio Cristini (Marco), Giorgio Caputo (Massimo Conioli), Caterina Shulha (Nicla), Fabrizio Traversa (Alessandro Argenti), Thomas Trabacchi (Andrea Fioranti), Bruno Armando (Eugenio Carrocci), Valentina Bellè (Arianna Carrocci), Luca Terracciano (Antonio), Alessandro Borghi (Carlo), Marco Giuliani (Cesare Billotta), Leonardo De Carmine (Questore), Daniele Pilli (Fausto Marchi), Manuele Labate (Roberto), Lorenza Guerrieri (mamma Billotta), Giovanna Rei (Tania Billotta), Massimo Poggio (Augusto Argenti).

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Foto ©Donatello Brogioni /Prospettive



Sfida al cielo - La Narcotici 2 Soggetto di serie Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli con la collaborazione di Giuseppa Perrera. Sceneggiatura di Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Dante Palladino con la collaborazione di Michele Soavi, Giuseppa Perrera. Direttore di Produzione Ivana Kastratovic. Casting Chiara Agnello, Dariusz Kubik. Aiuto regista Giuseppe Curti. Scenografia Maria Rita Cassarino. Costumi Monica Simeone. Fotografia Gianni Mammolotti. Montaggio Pietro Morana. Musiche Andrea Farri. Edizioni Musicali RaiTrade. Organizzatore Generale Giorgio Innocenti. Produttori RAI Giusi Buondonno, Simona Orlandini. Una produzione Rai Fiction. Realizzata da Massimo Martinoper GoodTime Srl Regia di Michele Soavi.

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