Parco Archeologico del Pausilypon |
Nella nuova puntata di “Ulisse: il piacere della scoperta”, Alberto Angela ci invita a un viaggio straordinario alla scoperta dei mille segreti di Napoli, una città che riserva continue sorprese.
Pensiamo tutti di conoscerla: il mare, il Sole, il Vesuvio, e poi i vicoli, i castelli, la pizza, le canzoni, il gioco del lotto, il presepe. Tutti i tratti affascinanti che costituiscono il mito di Napoli: Ulisse li ricorderà certamente. Ma a Napoli c’è tanto altro, spesso sconosciuto.
Cominceremo dalla metropolitana, tra le più belle del mondo per le tante stazioni curate da artisti internazionali. Un mondo sotterraneo dove sembra di vivere in una città modernissima, nata dal nulla. Ma basta prendere una scala mobile per tornare in mezzo al mito, al paesaggio urbano che ha costituito, dal passato a oggi, la maggiore attrazione per viaggiatori e turisti di ogni paese.
E allora ecco la Cappella Sansevero, con la famosa statua del Cristo Velato, dove grazie all’abilità dello scultore il marmo diventa merletto, e con le tante leggende che circondano la figura del committente, il principe di Sansevero.
Gli splendidi saloni di Palazzo Reale sono l’occasione per un tuffo nel passato glorioso della città: dopo i greci, che l’hanno fondata, qui sono arrivati i romani, i bizantini, i normanni, gli svevi, gli angioini, gli aragonesi, i Borbone, e tutti hanno lasciato tracce ancora visibili nel tessuto urbanistico ma ancora di più nella lingua e nelle tradizioni.
E c’è un luogo, esplorato da Alberto Angela, che è come un libro aperto sul passato: un’opera avveniristica di sette piani costruita in parte in un’enorme cavità sotterranea. Una volta, decenni fa, era un deposito giudiziario, prima era stato un rifugio contro i bombardamenti, ma prima ancora un tunnel – il tunnel borbonico – che consentiva una via di fuga ai regnanti. E risalendo nel tempo, una cava di tufo e un acquedotto antico.
Dal buio delle cavità sotterranee alla luce sul golfo dall’alto della Certosa di San Martino. Un antico monastero che ancora oggi testimonia degli splendori della città. E poi il culto dei morti con l’affascinante e inquietante cimitero delle Fontanelle, la straordinaria Farmacia degli incurabili, un luogo unico al mondo.
Non si finirebbe mai di esplorare Napoli, di lasciarsi sedurre dalle sue mille sorprese. E Alberto Angela ne mostra una appena tornata alla luce: un calidarium, ciò che resta delle terme della splendida villa Pausilypon sotto la collina di Posillipo. Un gruppo di giovani archeologi lo ha appena riscoperto e con Ulisse il pubblico potrà vederlo per la prima volta.
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