Il vice direttore generale della Rai, Giancarlo Leone parlando alla conferenza stampa di presentazione di Tivù Sat ha detto:
“Tivù Sat non è uno strumento di competizione televisiva. E' uno strumento di crescita e sviluppo per gli utenti e non si immette come fattore di competizione, né di guerra o di battaglia di frequenze e contenuti. Non vi è pertanto alcuna relazione con la strategia industriale che la Rai sta portando avanti con Sky Italia.
Vorrei precisare che la trattativa in corso con Sky Italia non riguarda i canali Rai, ma solo quelli di RaiSat e se si vedranno o meno sulla piattaforma Sky dipenderà esclusivamente dall'esito della trattativa ancora in corso. La presenza dei nostri canali su Tivù Sat non ha nessun elemento di riflesso sulla strategia con Sky
Quindi i canali Rai continueranno a vedersi anche sui decoder di Sky ma ancora non si sa niente di certo per quanto riguarda i canali RaiSat dei quali ancora in corso la trattativa.
Il presidente di Tivù, Luca Balestrieri ha affermato:
“Il lancio della piattaforma Tivù Sat è un atto dovuto verso quei milioni di italiani che non ricevono il segnale digitale terrestre e che hanno avuto problemi a ricevere anche il segnale analogico, è un dovere verso tutti gli utenti italiani è uno strumento assolutamente gratuito. Non è una tv a pagamento, ne' lo sarà.
Tivù Sat, non è uno strumento competitivo ma è uno strumento aggiuntivo che consente al 5% delle famiglie italiane che hanno difficoltà nella visione del digitale terrestre di poter avere una visione completa delle reti generaliste inoltre la piattaforma offre servizi in più agli editori che ampliano libertà di scelta e non intende essere un player nel mercato.
Tivù Sat - è senza discriminazioni non ha un padrone di casa non c'è chi entra e chi non entra ma è a disposizione di tutti”.
La piattaforma, complementare al Digitale Terrestre è in grado di raggiungere quelle aree del territorio Italiano che non è possibile coprire con i normali ripetitori terrestri. Per riceverla è necessaria una parabola diretta a 13° Est (come quella di Sky) e un ricevitore Tivù Sat in vendita da fine Luglio insieme alla Smart Card, dall’ inizio del prossimo anno sarà anche possibile l’utilizzo di altri decoder dotati di alloggiamento CAM.
La visione è gratuita ma per problemi relativi ai diritti di trasmissione all’estero alcuni programmi saranno criptati, per decriptarli sarà necessario dotarsi di una Smart Card Tivù Sat, ha spiegato Balestrieri:
“La decisione di criptare o meno la programmazione, e in che misura, spetta solo agli editori a tutela dei propri diritti”.
La piattaforma Tivù Sat che partirà ufficialmente dal 31 Luglio si ispira a quello che è stato fatto in Gran Bretagna con il servizio di tv gratuita via sat e in Francia.
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