Domenica 30 alle 21.30 e lunedì 31 maggio alle 21.10 su RaiUno andrà in onda la nuova fiction “Sanguepazzo” con Luca Zingaretti e Monica Bellucci.
Sono passati cinque giorni dalla Liberazione, è l’alba del 30 aprile del 1945. Alla periferia di Milano vengono ritrovati i cadaveri di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, giustiziati dai partigiani poche ore prima.
Valenti e Ferida erano stati una coppia celebre nella vita e sullo schermo, due divi di quel cinema dei “telefoni bianchi” incoraggiati dal fascismo, impersonando personaggi quasi sempre ribaldi e negativi. La loro vita privata così come le loro interpretazioni era dominata dal disordine; entrambi erano cocainomani.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, il paese si spacco in due con i tedeschi che da alleati si trasformarono in esercito d’occupazione, Valenti e Ferida andarono al Nord dove aderirono alla Repubblica di Salò, l’ultima incarnazione della follia mussoliniana.
Prima si trasferirono a Venezia dove girarono fortunosamente qualche film, poi andarono a Milano dove vennero arruolati in una banda di torturatori e si dettero alla borsa nera. Almeno così si vociferava.
Pochi giorni prima della Liberazione, i due si consegnarono ai partigiani negando ogni addebito. Valenti si giustifico col bisogno continuo di stupefacenti, sminuendo le presunte malefatte attribuendole alla diffamazione e all’invidia.
Ma il Comitato di Liberazione pretese una punizione esemplare, facendo calare il sipario sui due attori un tempo celeberrimi nelle interpretazioni di Valenti nel ruolo del “villan” e Florida in quello della donna perduta.
Forse proprio i film da loro interpretati contribuirono alle dicerie che li hanno rovinati, per via dei personaggi riprovevoli incarnati sullo schermo.
Cast Artistico: Luisa Ferida (Monica Bellucci), Osvaldo Valenti (Luca Zingaretti), Golfiero/Taylor (Alessio Boni), Vero (Maurizio Donadoni), Sturla (Giovanni Visentin), Cardi (Luigi Diberti), Koch (Paolo Bonanni), Corazza (Mattia Sbragia), Dalmazio (Alessandro Di Natale), Irene (Tresy Taddei), capitano Arrivabene (Giberto Arrivabene), ambasciatore Haiti (Aden Sheik Mohamed), Contessa (Aurora Quattrocchi), Podestà (Manrico Gammarota), spia Ovra (Paola Lavini), marò posto di blocco (Danilo De Summa), il Guercio (Massimo Sarchielli), medico (Giovanni Di Benedetto), bambina bicicletta (Giorgia Barbato), bambino bicicletta (Mirko Aimar), concierge Grand Hôtel Roma (Giuseppe Marchese), concierge Hôtel Regina Milano (Antonio Carillo), portiere pensione Roma (Claudio Spadaro), Silvestro (Mario Pegoretti), Piero (Stefano Scandaletti), Aldo (Marco Velutti), Achilli (Gianni Bissaca), comandante Borghese (Lorenzo Acquaviva), Mussolini (Vincenzo Cutrupi), Gioietta (Marina Rocco), Desy (Lavinia Longhi), suora tram (Manuela Massarenti), collegiale tram (Gledis Cinque), primo milite (Adriano Waijskol), secondo milite (Giorgio Sangati), cameriera (Maria Concetta Liotta), brigatista Resega (Stefano Mioni), signora (Chiara Borgonovi), Falieri (Daniele Ferrari), infermiere (Jean Rossi), partigiano Dil (Gabriele Dell'Aiera), produttore (Giovanni Albanese), direttore Hôtel Ai Dogi (Alessandro Bressanello). E con l'amichevole partecipazione di: prigioniera (Sonia Bergamasco), patriota (Luigi Lo Cascio), commissario politico (Marco Paolini).
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“Sanguepazzo”. Regia Marco Tullio Giordana. Soggetto Marco Tullio Giordana. Sceneggiatura Leone Colonna, Marco Tullio Giordana, Enzo Ungari (pubblicata da Sperling & Kupfer). Fotografia Roberto Forza. Operatore Enzo Carpineta. Scene Giancarlo Basili. Costumi Maria Rita Barbera. Trucco Enrico Iacoponi. Acconciature Maria Teresa Corridori. Casting e aiuto regista Barbara Melega. Suono Fulgenzio Ceccon. Microfonista Decio Trani. Effetti sonori Luca Anzellotti. Musiche Franco Piersanti. Montaggio Roberto Missiroli. Organizzatore generale Gianfranco Barbagallo. Produttore RAI Fabrizio Zappi. Prodotto da Angelo Barbagallo. Una coproduzione Italia – Francia BìBì Film Tv/Roma Paradis Films - Orly Films/Parigi in collaborazione con Rai Fiction - Rai Cinema - Canal +, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per il Cinema e con il sostegno di Eurimages, con la collaborazione della Film Commission Torino Piemonte e con il patrocinio della Città di Torino.
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