giovedì 21 luglio 2011

Tivù Sat: superata la cifra di 1 milione di smart card attive

TivùSat-01

A soli 2 anni dal lancio Tivù Sat, la prima piattaforma satellitare gratuita italiana, ha superato 1 milione di smart card attive, raggiungendo esattamente la cifra di 1.037.061 attivazioni.

Un successo oltre gli obbiettivi previsti, come dichiarato dalla società che aggiunge:

“Con TivùSat la televisione gratuita ha finalmente raggiunto anche quelle aree orograficamente più difficili, con problemi di ricezione del segnale terrestre, offrendo inoltre agli utenti una ulteriore possibilità di scelta. Un atto dovuto, dunque, per non escludere nessuno dalla nuova offerta gratuita di informazione, intrattenimento e cultura”

La piattaforma, ricordo, ha l’obiettivo di consentire, nelle zone non coperte o coperte male dal Digitale Terrestre, di potere vedere i canali che altrimenti sarebbe impossibile visualizzare per problemi di segnale ed è composta da grandi gruppi Nazionali come Rai, Mediaset, Telecom Italia Media e dalle associazioni delle emittenti locali FRT e Aeranti Corallo. Inoltre conta editori come Deejay tv e le radio del gruppo l’Espresso oltre ai nuovi protagonisti della televisione digitale, come K2 o Real Time.

Grazie al successo raggiunto Tivù Sat punta a crescere ulteriormente, come numero di utenti, per canali disponibili, per qualità e quantità di servizi garantiti agli editori ed ai consumatori, confermando la scelta vincente di un sistema aperto a tutti e con un rigoroso principio di uguaglianza, un impegno a favore del mercato e del pluralismo.

La piattaforma ad oggi conta oltre 60 canali televisivi, a cui dal pomeriggio di ieri si sono aggiunti i nuovi “Mediaset Italia Due” e “Mediaset Extra” e oltre 40 canali radio.

Per accedere a Tivù Sat non serve alcun tipo di abbonamento, basta un decoder certificato Tivù Sat o un decoder Common Interface con l’aggiunta di una CAM per la piattaforma, una parabola puntata sui 13° Est e la smart Card contenuta all’interno della confezione del decoder o da richiedere separatamente alla Rai.

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