Lunedì 1° aprile 2013 alle 21.10 su Canale 5 ultimo appuntamento con “Zelig Circus”, il programma comico presentato da Teresa Mannino e Mago Forest.
In questa decima e ultima puntata assisteremo a un duetto irresistibile: Giovanni Vernia imiterà Marco Mengoni e Marco Mengoni in persona, con la grande ironia che lo contraddistingue, ci ride su e anzi, ci canta pure sopra.
Come risultato potremo assistere a un duetto strepitoso, una dissertazione sull’importanza dell’aspetto nei tempi in cui viviamo, che andrà in onda in versione integrale nel corso dell’ultima puntata di “Zelig Circus”.
Marco Mengoni ha appena pubblicato il suo ultimo album “#PRONTOACORRERE”, il terzo della sua carriera uscito il 19 marzo scorso, registrato tra Milano e Los Angeles, prodotto da Michele Canova Iorfida, che ha debuttato al primo posto in classifica, spodestando Renato Zero dal vertice.
Il brano “L’essenziale”, vincitore del “Festival di Sanremo 2013” è stabile in vetta nella classifica dei singoli, ha ottenuto il record di permanenza al primo posto nei singoli con oltre 50.000 download, è stato primo nell’airplay radiofonico e il video ha ottenuto più di dieci milioni di visualizzazioni.
Dall’album, oltre ai due brani sanremesi, sono estratti anche i singoli “Non passerai” e “Non me ne accorgo”. Il prossimo 5 maggio, da Civitanova Marche, inizierà “L’essenziale Tour 2013”.
E il periodo d’oro non si ferma, infatti Marco Mengoni è stato scelto per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2013, la la 58ª edizione del concorso musicale che si svolgerà in Svezia, a Malmö, il 14, 16, 18 maggio, in cui porterà il brano “L’essenziale” cantato in italiano.
Ecco in anteprima il il testo della canzone reinterpretata da Marco Mengoni e Giovanni Vernia:
Sostengono che a noi
Non serve avere voce per sfondare
Qui conta il look ormai
Anche se sei una chiavica a cantare
Quest’anno si usa poi
La scarpa senza calze che è da folle
Lo sanno tutti che
Quando la togli scopri che hai le bolle
Quello che sogno in tournee...
È un pediluvio nel bidet
E mentre sto cantando i pezzi
Per la moda di sticazzi
Porto capi che
Con ste stoffe acriliche
Danno alla mia ascella
Un tanfo micidiale
Non accetterò
Che adesso mi rovini la canzone
La mia non fa così
C’ho solo un po’ cambiato le parole
Poi quel vestito che cos’è?
Mi son vestito come te
E mentre canto faccio i versi
L’occhio esplora nuovi spazi
È il colletto che
Mi blocca la carotide
Sti pantaloni sono belli
Ma mi strizzano i gioielli
E c’è la cattiva abitudine
Di aver la vita bassa che
Col freddo viene
Un blocco gastro-intestinale
Ma la moda non causa le coliche
Ti toglie il respiro e la sete
Se vuoi raggiungere i successi
La musica, la voce e i testi
Sono niente se
Non curi anche l’immagine
Ma se i rapper americani
Si vestono manco li cani
Con delle tutone inguardabili
Ma coi gioielli liberi
Il cavallo basso per me è
L’essenziale
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