Giuseppe Fiorello interpreta Tonino Barone, un operaio della FIAT Mirafiori,grande appassionato del tango. Una vita modesta ma dignitosa la sua, che sarà stravolta quando verrà sorteggiato per partecipare come giurato al primo processo alle Brigate Rosse. Tonino nel pieno degli “anni di piombo” sarà chiamato a fare una scelta che richiederà molto coraggio.
Questa è la storia che vedremo su Rai 1 lunedì 25 ottobre alle 21.10 dal titolo “Il sorteggio”, una storia ambientata a Torino nel 1977. La sceneggiatura di Giovanni Fasanella, scritta con Giuseppe Rocca e Giorgio Glaviano e con la collaborazione di Giacomo Campiotti, che ne firma anche la regia, e Giuseppe Fiorello. Realizzato con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte il film ha ricevuto la Menzione Speciale come miglior Sceneggiatura originale al Premio Solinas.
Tonino, un operaio della FIAT come tanti altri, senza una particolare posizione politica e con una percezione dello Stato assai labile. Ha sempre vissuto la sua vita come un’entità astratta, molto lontana dal cittadino comune ma con una grande passione, il tango, in cui riserva le sue aspirazioni di riscatto sociale.
Un giorno viene sorteggiato per fare il giudice popolare in un processo di cui all’inizio non sa niente. Nella sua inconsapevolezza pensa di avere quasi vinto un terno al Lotto, un occasione per staccarsi per un po’ di tempo dal duro lavoro in fabbrica.
Ben presto però si rende conto che dovrà giudicare i brigatisti rossi e si rende conto dei pericoli cui corre, pericoli che si cominciano a manifestare intorno a lui con crescente aggressività
Tonino capisce la sua difficile situazione e il ruolo delicatissimo che dovrà assolvere, dopo una serie di attentati in città, con il clima di paura che comincia a diffondersi tra la gente.
La situazione provoca in lui conflitti e lacerazioni tremende, spaventato si trova per la prima volta nella sua vita a dovere affrontare una difficile scelta, una scelta che richiederà grande coraggio.
Nel frattempo la sua compagna Anna (Gioia Spaziani), che non sa ancora del processo, proprio alla vigilia delle nozze decide di mettere fine alla relazione, nonostante sia innamorata di Tonino, lo giudica immaturo e inaffidabile.
Ma la grande passione per il tango che li accomuna e li unisce, farà si che Tonino e Anna continuino a ballare insieme allenandosi per una gara che entrambi vogliono vincere a tutti i costi.
Sullo sfondo c’è la fabbrica e il rapporto di Tonino con i compagni di lavoro. Ad iniziare da Gino (Giorgio Faletti), per lui è quasi una figura paterna, un operaio sindacalizzato e intransigente che sostiene la necessità di combattere a tutti i costi il terrorismo all’interno della fabbrica.
Poi c’è Barbero (Mimmo Mancini), un simpatizzante delle BR. Tra loro si trova la figura di ricco borghese che ha scelto la professione di operaio di Salvatore (Francesco Grifoni), che alla fine mostrerà il suo lato più inquietante.
Un uomo qualunque quindi, apparentemente senza qualità che pur tormentato dai dubbi e dalle sue paure, prenderà progressivamente coscienza dell’importanza dell’impegno civile e accetterà il ruolo di giudice popolare.
Una scelta da eroe, maturata in un clima di terrore che indurrà molti degli altri giurati a rinunciare e che alla fine gli permetterà di riconquistare il cuore di Anna.
Cast Artistico: Giuseppe Fiorello (Tonino Barone), Gioia Spaziani (Anna Ferro), Giorgio Faletti (Gino Siboni), Ettore Bassi (Il Presidente della Corte), Matilde Piana (Maria Barone), Ignazio Oliva (Maestro Lalli), Francesco Grifoni (Salvatore Vacatello), Mimmo Mancini (Barbero), Francesco Di Leva (Gallo), Dario Costa (Cometti), Riccardo Lombardo (Mancuso), Toni Mazzara (Marchisio), Antonella Stefanucci (Rosa), Renato Liprandi (Avvocato Rainero), Guja Quaranta (Antonella Catucci), Gianluca Gambino (Vittorio Moresco), Marcela Guevara (Vanessa Paradiso), Chiara Perino (Tiziana Taravella), Franco Maino (Francesco Mosetti), Elena Presti (Elena Visentin), Giovanni Ribò (Carabiniere).
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Cast Tecnico: Regia Giacomo Campiotti. Soggetto Giovanni Fasanella, Giuseppe Rocca. Sceneggiatura Giovanni Fasanella, Giuseppe Rocca, Giorgio Glaviano, Giacomo Campiotti, con la collaborazione di Giuseppe Fiorello. Costumi Marina Roberti. Scenografia Francesca Bocca. Coreografie Marcela Guevara. Fonico Benito Alchimede. Montaggio Roberto Missiroli. Musiche Stefano Lentini. Fotografia Blasco Giurato. Direttore di produzione Patrich Giannetti. Organizzatore generale Roberto Giussani. Produzione esecutiva Sergio e Emanuele Giussani per Sacha Film Co. Srl. Una produzione Artis SpA in collaborazione con Rai Radiotelevisione Italiana SpA. Produttore Rai Mirco Da Lio. Prodotto da Giorgio Schöttler.
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