domenica 13 marzo 2011

Il commissario Montalbano: con Luca Zingaretti quattro nuove avventure tratte dai romanzi di Andrea Camilleri

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Luca Zingaretti torna su Rai 1 da lunedì 14 marzo alle 21.10 con quattro nuove avventure della serie Tv “Il commissario Montalbano”, il simpatico personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri che dal 1999 appassiona il pubblico televisivo dopo avere conquistato quello letterario. La regia come sempre è affidata ad Alberto Sironi.

Quattro nuovi coinvolgenti casi da risolvere per il commissario più famoso della Tv, Salvo Montalbano, alle prese con il “malessere” del tempo che passa e dei suoi sogni. Un personaggio affascinante, determinato, astuto e con un fiuto eccezionale che lo aiuta a ricomporre tutte le tessere degli indizi dei casi su cui lavora, ma anche altrettanto dubbioso, introverso e molto “incostante” nei rapporti affettivi.

Salvo Montalbano è nato e cresciuto in una terra bellissima, quanto “difficile” e “calda”, che ha forgiato il suo carattere rendendolo duro e un po’ spigoloso, ma con una capacità di scorgere oltre le apparenze dei tratti dell’animo altrui.

Un vero siciliano che risolve i casi più intricati grazie al suo istinto innato nella città di Vigàta, assolata a dal profumo di mare, teatro di inchieste giudiziarie a volte raccapriccianti e mai scontate.

Le quattro nuove avventure a cui assisteremo saranno un po’ diverse da quelle cui siamo abituati, vedremo un Montalbano diverso, cresciuto, alle prese con il tempo che passa e non solo esteriormente. La maturità e la retrospezione si fa strada in una sorta di viaggio onirico, un tuffo nei suoi sogni.

Sogni ancora da realizzare o quelli ormai perduti nel tempo e che non potranno più tornare, come in particolare quella storia d’amore mai vissuta, fortemente immaginata, percepita come un’occasione perduta. Un rimpianto. E il percorso non sarà facile neanche in questo caso, perché Montalbano non è mai stato una persona facile.

Il nuovo ciclo di quattro film per la televisione sarà inaugurato con “Il campo del vasaio” in onda lunedì 14 marzo, nel quale il commissario Montalbano e la sua squadra dovranno fare i conti con un omicidio misterioso e con la presenza di una donna conturbante, una donna misteriosa destinata a non rimanere nell’ombra: Dolores Alfano, interpretata da Belen Rodriguez.

La seconda avventura si intitola “La danza del gabbiano”, un caso che per Salvo Montalbano diventerà quasi personale perché in gioco ci sarà la vita di uno dei suoi più cari collaboratori, anzi il suo uomo di fiducia: Fazio, impersonato come sempre da Peppino Mazzotta.

Poi sarà la volta de “La caccia al tesoro”, in cui un maniaco semina il terrore. Prima con macabre missive, indovinelli ed enigmi, fino alla sparizione di giovani ragazze.

L’ultimo appuntamento sarà con “L’età del dubbio”, una storia che si apre con un incubo: Salvo sogna il suo funerale. Un inizio di giornata che lascia intendere un cattivo presagio per il commissario Montalbano, che correrà un grande rischio per risolvere il caso, in una situazione che coinvolgerà anche l’affascinante collega di Salvo, il tenente Laura Belladonna impersonata da Isabella Ragonese.

Trame dei quattro episodi.

“Il Campo del Vasaio”, in onda lunedì 14 marzo 2011:

Un mattino, presso un impervio pendio argilloso, viene ritrovato un sacco con dentro il cadavere di un uomo fatto a pezzi, nascosto in quei luoghi da circa due mesi.

Iniziano le indagini del commissario Montalbano, ma ben presto emerge un altro grosso problema che non può più essere ignorato: Mimì Augello, da tempo molto cupo, diventa ogni giorno più irascibile, scontroso, intrattabile, aggressivo e ingiusto con i sottoposti, al commissariato non si riesce più a vivere. Montalbano capisce che deve intervenire e scopre che Mimì ha un’amante segreta.

Salvo è convinto che la causa del comportamento di Mimì sia la tresca, comportamento che va di male in peggio, infatti Augello pretende di occuparsi del caso , o chiederà al questore il trasferimento in altra sede.

Montalbano prende tempo e continua ad indagare al caso, scoprendo che il morto è stato ucciso e sistemato in una miniera dove si svolgevano antichi rituali mafiosi: quindi di delitto di mafia si tratta, ma non solo, operato da qualcuno che conosce bene il modo di agire della vecchia mafia.

La pista ben presto sembra avere conferma, intrecciandosi con il caso della scomparsa di Giovanni Alfano, denunciata dalla moglie Dolores. Alfano è parente di Balduccio Sinagra, ormai vecchissimo e molto malato.

Montalbano scopre ben presto che il morto nel sacco è Giovanni Alfano e molti elementi fanno supporre che questi possa essere stato ucciso per ordine di Balduccio, in quanto traditore.

L’indagine sembra ormai avviata alla sua risoluzione, quando ad un tratto Salvo scopre un fatto sconvolgente: la relazione di Mimì potrebbe avere un collegamento con l’omicidio di Alfano e questo fatto potrebbe avere delle conseguenze per lo stesso Augello.

Un caso complicato in cui l’amicizia per il fidato Mimì giocherà un ruolo significativo.

Interpreti e personaggi: Luca Zingaretti (Salvo Montalbano), Cesare Bocci (Mimì Augello), Peppino Mazzotta (Fazio), Isabell Sollman (Ingrid), Angelo Russo (Catarella), Tuccio Musumeci (Pintacuda), Roberto Nobile (Nicolò Zito), Marcello Perracchio (Pasquano), Giacinto Ferro (Bonetti Alderighi), Davide Lo Verde (Galluzzo), Costantino Carrozza (Avvocato Guttadauro), Giovanni Battaglia (narratore), Carmelinda Gentile (Beba), Roberto Bonura (Arturo Pecorini), Francesco Colaiemma (Pasquale Ajena), Vincenzo Failla (Tanino), Maria Isabella Piana (Esterina Trippodo), con la partecipazione di Gigio Morra (Totò Riina) e con Belen Rodriguez (Dolores Alfano).

“La Danza del Gabbiano”, in onda lunedì 21 marzo 2011:

Una mattina insolitamente Fazio non si presenta in commissariato. Non si riesce a rintracciarlo, non è a casa, il cellulare è stranamente spento. Addirittura arriva il padre dell’ispettore che dice a Montalbano di essere molto preoccupato, perché aveva un appuntamento a cui il figlio non si è presentato e non si trova da nessuna parte.

Montalbano capisce che Fazio potrebbe avere intrapreso un’indagine di testa sua, senza dire niente a nessuno e che, probabilmente, ha avuto un problema.

Seguendo alcune tracce molto labili, Montalbano riesce a individuare il posto in cui Fazio si era recato la sera prima  e trova alcuni segni di una sparatoria. Angosciato comincia a temere che il suo ispettore sia stato ucciso o catturato.

Salvo continua le indagini, senza concedersi neanche un minuto di sonno e finalmente viene contattato da un latitante che gli racconta qualcosa di importante ma, purtroppo, per nulla rassicurante: ha visto Fazio presso la montagna Scibetta, ferito alla testa e in mano a due criminali che volevano ucciderlo e gettarlo in uno dei pozzi secchi.

Iniziano le drammatiche ricerche con la consapevolezza che probabilmente Fazio è già morto, Salvo fa ispezionare tutti i pozzi ma dell’ispettore non c’è nessuna traccia. Montalbano in preda all’angoscia inizia la missione di ritrovare Fazio ad ogni costo. Vivo!

Interpreti e personaggi: Luca Zingaretti (Salvo Montalbano), Cesare Bocci (Mimì Augello), Peppino Mazzotta (Fazio), Angelo Russo (Catarella), Ilenia Maccarone (Angela), Alfredo Libassi (Vittorio Carmona), Sebastiano Rapisarda (padre di Fazio), Roberto Nobile (Nicolò Zito), Marcello Perracchio (Pasquano), Monica Dugo (Signora Manzella), Morgana Gargiulo (Giovanna Lonero) Ornella Giusto (Signora Sinagra), Davide Lo Verde (Galluzzo), Matilde Piana (portiera Via Forcella), Raniela Ragonese (moglie Enzo), Raimondo Todaro (agente Sassu), Marco Paolo Tucci (Manzella), Concetta Lazzaro (Infermiera Fazio), Aldo Messineo (Enzo), Domenico Munzone (latitante), Massimo Procopio (Adolfo Rizzica).

“La Caccia al Tesoro”, in onda lunedì 28  marzo 2011:

Una mattina, Gregorio e Caterina Palmisano, due anziani e bislacchi fanatici religiosi, perdono la ragione, si barricano nel loro appartamento e iniziano a sparare all’impazzata da finestre e balconi.

In un operazione carica di tensione, Montalbano e i suoi riescono a disarmare e arrestare i due vecchietti allucinati. Nel loro appartamento, oltre ai segni della follia, viene trovata una bambola gonfiabile stranamente deturpata, Montalbano rimane pensoso e perplesso. Le sue sensazioni non tardano ad essere confermate, infatti il giorno dopo viene ritrovata un’altra bambola in un cassonetto. Salvo incuriosito confronta le due bambole e le trova assolutamente identiche, anche nei segni deturpanti, sono due gocce d’acqua. Montalbano capisce che le due bambole fanno parte di un enigma da risolvere.

Poco dopo inizia a ricevere strane lettere anonime in cui sono contenuti sciarade e indovinelli, una caccia al tesoro nella quale il commissario viene invitato a partecipare.

All’inizio si crede che l’autore delle missive sia qualche arrogante picchiatello che si vuole divertire lanciandogli una sfida di intelligenza, ma ben presto la caccia al tesoro inizia a prendere una piega inquietante: dietro quelle lettere si nasconde un folle da fermare al più presto.

Ben presto le cose precipitano e in commissariato viene denunciata la scomparsa di una ragazza: Ninetta Bonmarito. Salvo capisce che tra la caccia al tesoro e la scomparsa della ragazza c’è un legame: il pazzo l’ha rapita!

Salvo ricostruisce le ore precedenti la scomparsa e scopre il luogo e la modalità del rapimento ma non ha elementi sufficienti, il folle non ha lasciato tracce e conduce il gioco senza commettere errori.

Poco dopo purtroppo viene trovato il cadavere di Ninetta: vestita, truccata e sfregiata in modo da assomigliare alle sue bambole gonfiabili, una copia macabra.

Il maniaco va trovato al più presto per evitare che commetta altri delitti, la caccia al tesoro si trasforma in un enigma inquietante.

Interpreti e personaggi: Luca Zingaretti (Salvo Montalbano), Cesare Bocci (Mimì Augello), Peppino Mazzotta (Fazio), Alessandro Intini (Alfredo Pezzella), Angelo Russo (Catarella), Isabell Sollman (Ingrid), Giovanni Moschella (Giuseppe Bonmarito), Dajana Roncione (Ninetta e Alba Carraro), Roberto Nobile (Nicolò Zito), Giovanni Guardiano (Jacomuzzi), Davide Lo Verde (Galluzzo), Marcello Perracchio (Pasquano), Giovanni Visentin (Giudice Tommaseo), Pier Giuseppe Giuffrida (Gregorio Palmisano), Laura Lupo (prostituta dell’est), Aldo Messineo (Enzo), Filippo Minacapilli (Girolamo Cavazzone), Mario Morabito (Calorio), Raniela Ragonese (moglie Enzo).

“L’età del dubbio”, in onda lunedì 4 aprile 2011:

Montalbano ha un risveglio inquietante: ha sognato il suo funerale al quale Livia aveva deciso di non partecipare. Salvo inizia la giornata con il malumore, accentuato dal fortissimo temporale che ha allagato mezza Vigàta e che non ne vuole sapere di cessare.

Sulla strada, diretto al commissariato, Montalbano soccorre una ragazza un po’ bruttina e occhialuta, con l’auto che sta per sprofondare nella strada inghiottita dal fango.

La ragazza dice di chiamarsi Vanna Digiulio, arriva da Palermo e deve andare al porto turistico di Vigàta dove l’aspetta la zia in arrivo con il suo yacht.

Salvo ospita la ragazza al commissariato in attesa che arrivi lo yacht della zia, che arriva in ritardo perché l’equipaggio ha trovato un cadavere in mare. Vanna Scompare e la zia, Livia Giovannini, proprietaria dello yacht che tra l’altro si chiama proprio Vanna, sembra molto sorpresa quando Montalbano le chiede della ragazza. Salvo inizia a sospettare che la ragazza gli abbia raccontato un sacco di balle.

Nel frattempo il dottor Pasquano scopre che il cadavere è stato avvelenato e sfigurato per renderne impossibile l’identificazione, oltretutto l’ufficiale della Capitaneria di Porto il tenente Laura Belladonna è una bella donna trentenne e simpatica che fa perdere la testa al nostro commissario al punto che Salvo inizia a pensare di essere a una svolta della sua vita, forse deve lasciare perdere tutto e seguire l’amore per Laura?

In questo momento però non ha tempo per le domande, le indagini lo portano a sospettare dell’equipaggio dello yacht e quando un componente del team del “Vanna” viene trovato morto, Montalbano trova un denominatore comune tra lo yacht, il cadavere sfigurato e un motoscafo chiamato “Asso di cuori”.

I dubbi sembrano cominciare a diradarsi, anche grazie alla ricomparsa della Digiulio che finalmente è pronta a rivelare la sua vera identità e soprattutto il suo vero ruolo.

Ma la risoluzione del caso richiede una certa dose di rischio, un rischi che Laura è pronta ad affrontare pur di stare accanto all’uomo che ama.

Intanto Montalbano non sa ancora quali sono i suoi sentimenti per lei, ha molti dubbi e per togliersi questi dubbi l’unico modo è soffrire e far soffrire…

Interpreti e personaggi: Luca Zingaretti (Salvo Montalbano), Cesare Bocci (Mimì Augello), Peppino Mazzotta (Fazio), Angelo Russo (Catarella), Roberto Nobile (Nicolò Zito), Marcello Parracchio (Dottor Pasquano), Giacinto Ferro (Bonetti Alderighi), Davide Lo Verde (Galluzzo),  Matteo Azchirvani (Comandante Sperlì), Gianluigi Fogacci (Tenente Garrufo), Ettore Colombo (Tenente Sferlazza), Anis Gharbi (Zizì), Adriano Giammanco (Attilio Geremicca), Paolo Gasparini (Mario Di Giulio), con Caterina Vertova (Livia Giovannini), con Ana Caterina Morariu (Vanna Di Giulio), con la partecipazione straordinaria di Isabella Ragonese (Tenente Laura Belladonna).

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“il commissario Montalbano” Regia Alberto Sironi. Sceneggiatura Francesco Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo Marini. Supervisione alle sceneggiature Andrea Camilleri. Tratte dagli omonimi romanzi di Andrea Camilleri editi da Sellerio Editore. Fotografia Franco Lecca. Montaggio Stefano Chierchié. Fonico di presa diretta Umberto Montesanti. Scenografia Luciano Ricceri. Costumi Chiara Ferrantini. Musiche Franco Piersanti. Aiuto regia e casting Franco Nardella. Edizione Gianni Monciotti. Produttore esecutivo Gianfranco Barbagallo. Distribuzione internazionale Rai Trade. Produttore Rai Erica Pellegrini. Editor Palomar Gloria Giorgianni. Una produzione Rai Fiction. Realizzata da Palomar S.p.A. Prodotto da Carlo Degli Esposti e Nora Barbieri con Max Gusberti.

[Foto | Fabrizio Di Giulio]

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