Da domenica 10 aprile alle 21.30 su Rai 1 torna in Tv uno dei personaggi più amati del piccolo e grande schermo: Terence Hill, tolti momentaneamente gli abiti talari di Don Matteo, indosserà quelli di Pietro nella nuova fiction “Un passo dal cielo”, sei puntate per la regia di Enrico Oldoini.
Pietro è una guardia forestale dal passato misterioso e segnato da un tragico evento che cerca di ritrovare la sua serenità nella bellezza incontaminata delle montagne dell’Alta Pusteria.
Un uomo introverso, di poche parole, che preferisce il rapporto con il bosco e le sue creature ai contatti umani, ma con un grande cuore e incapace di sopportare le ingiustizie e i problemi che creano quelli che non amano la natura e la sfrutta a suo vantaggio.
Pietro deve sopportare un grande fardello che pesa sulle sue spalle: prima di quella brutta storia era uno scalatore bravissimo che con le montagne ha un rapporto di grande rispetto, tanto da fargliele scegliere come casa, un luogo per ricominciare, non per dimenticare ma per cercare di trasformare il dolore in energia per aiutare gli altri.
Ed è qui, a “Un passo dal cielo”, che la vita pian piano ricomincia a prendere il giusto ritmo, un ritmo scandito dallo scorrere dell’acqua del fiume, dal vento tra le fronde, dalla neve sulle cime e dal sole che splende tra le rocce, un ritmo capace di suonare ogni giorno formando quella straordinaria musica che è il concerto della vita.
Pietro da spettatore privilegiato conosce ogni nota e intuisce ogni problema, ogni pericolo, intuendo il modo migliore per risolverlo senza provocare ulteriori danni.
Mentre Pietro continua la sua missione sulle vette delle montagne con la sua calma proverbiale, nella cittadina di montagna arriva Vincenzo (Enrico Ianniello), un poliziotto del Sud abituato alle strade di Napoli con i problemi degli scippi, dei mercanti di droga e dei rapinatori, che non riesce ad abituarsi alla quiete della montagna, agli animali per le strade al posto delle macchine, a cui gli uomini dedicano grande cura, ma soprattutto non comprende appieno il significato di quel “silenzio pieno di note”.
Nel paese c’è anche la veterinaria Silvia (Gaia Bermani Amaral), che si prende cura di tutti gli animali, mucche, lupi, caprioli, perfino le esotiche iguane nella stessa caserma in cui lavorano Pietro e Vincenzo che ospita temporaneamente la forestale e la polizia. Una convivenza non sempre facile.
Vincenzo dovrà indagare su casi insoliti e a volte assai bizzarri, cercando di decifrare indizi nascosti nella natura, uno scontro-incontro con Pietro e con la sua filosofia che lo porterà ad amare quei luoghi incantati e il loro linguaggio, così tanto da portarlo a rimettere in discussione tutta la sua vita.
Mentre nei boschi si continua a dare la caccia ai bracconieri e ai cacciatori di frodo, la vita nel paese scorrono tra storie d’amore e d’amicizia, ma anche tra drammi e antichi segreti e si dipanano le vicende degli altri personaggi della serie come l’ex boscaiolo e braccio destro di Pietro, Felicino detto “Roccia” (Francesco Salvi) che vive con l’energica sorella Assunta (Katia Ricciarelli), o come il poliziotto Huber (Gianmarco Pozzoli) che sognava di fare la guardia forestale e che avrà parecchi problemi a relazionarsi con il suo capo Vincenzo.
“Sono nato qui, a contatto con la roccia, gli alberi e le stelle.
La mia casa sono le montagne e il silenzio dei boschi.
Conosco la lingua del vento, della pioggia, degli animali.
Proteggere questo mondo è la mia vita”
Trama primi due episodi:
Prima puntata - Lo spirito del lupo
La pace e la tranquillità del paese di San Candido è sconvolta dal ritrovamento di una ragazza senza vita sbranata da un lupo. Inizia subito la caccia alla bestia.
Nel paese intanto arriva Vincenzo, un giovane ispettore di polizia napoletano che non sembra per niente a proprio agio tra le montagne dolomitiche, inoltre le cose peggiorano per il rischio di dover condividere gli alloggi della caserma con gli uomini della forestale, in particolar modo con il comandante Pietro.
E come se non bastasse Vincenzo, fidanzatissimo, è costretto a dividere l’abitazione con Silvia, la giovane veterinaria del paese…
Seconda Puntata- Il fantasma del mulino
A San Candido c’è un’antica leggenda: per i suoi boschi da secoli si aggira il fantasma di un bambino affamato. Il Bepi, un vecchietto arzillo e dal bicchiere facile, è sicuro di averlo visto.
Contemporaneamente si viene a sapere che il il figlio di una famiglia di impresari edili è stato rapito. Il Bepi ha visto il fantasma della leggenda o era il bambino scomparso?
Nel frattempo in paese arriva Giorgio, il nipote di Pietro, Il ragazzo vive a Milano dove è stato denunciato per una rapina in autogrill. Sua madre lo ha portato a San Candido sperando che l’aria di montagna possa fargli bene…
Interpreti e personaggi: Terence Hill (Pietro), Enrico Ianniello (Vincenzo), Gaia Bermani Amaral (Silvia), Francesco Salvi (Felicino detto Roccia), Gianmarco Pozzoli (Huber), Mauro Pirovano (Sindaco), Gabriele Rossi (Giorgio), Claudia Gaffuri (Chiara), Valentina D'Agostino (Marcella), Bettina Giovannini (Claudia) e con Katia Ricciarelli (nel ruolo di Assunta).
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“Un passo dal cielo” Regia Enrico Oldoini. Soggetto di serie Salvatore Basile, Francesca De Michelis, Enrico Oldoini, Mario Ruggeri, Andrea Valagussa. Produttore creativo Luisa Cotta Ramosino, Sara Melodia. Direttore della fotografia Stefano Ricciotti. Scenografia Cosimo Gomez. Costumi Monica Gaetani. Musiche originali Pino Donaggio. Montaggio Lorenzo Fanfani. Aiuto regia Federico Marsicano. Casting Teresa Razzauti. Post produzione Rosario Ranieri. Organizzatore di produzione Alessandro Tonnini. Direttore di produzione Fabio Laureti. Produttore esecutivo Daniele Passani. Produttore Rai Fiction Sara Polese, Francesca Tura. Prodotto da Luca Bernabei. Una produzione Lux Vide - Rai Fiction In collaborazione con Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige e BLS - Business Location Südtirol Alto Adige.
[Foto | Alessandro Molinari / Photomovie]
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