sabato 6 ottobre 2012

Né con te né senza di te – Sabrina Ferilli e Francesco Testi in una storia d’amore ambientata ai tempi dell’Unità d’Italia

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Domenica 7 e lunedì 8 ottobre in prima serata su Rai 1 andrà in onda la nuova miniserie in due puntate “Né con te né senza di te”, con protagonista Sabrina Ferilli affiancata da Francesco Testi e, tra gli altri Massimo Venturiello, Valeria Milillo, Cosimo Cinieri, Barbara Livi, per la regia di Vincenzo Terracciano.

Un ritorno in tv di Sabrina Ferilli molto atteso che nella nuova fiction indosserà i panni di Francesca, donna forte, coraggiosa, combattiva, dal carattere libero e ribelle realmente esistita, per amore di un uomo, il conte Pietro de Leonardis, ruolo interpretato da Francesco Testi, abbracciò il nobile ideale dell’Unità d’Italia.

Un susseguirsi di vicende avventurose ma anche romantiche in cui i due protagonisti lotteranno fianco a fianco dei contadini e dei patrioti, in quegli esaltanti giorni che sfociarono nella breve e gloriosa Repubblica Romana del 1849.

Anche se la vita li aveva più volte divisi, Pietro e Francesca si ritroveranno per sempre uniti nella morte.

Storia e trama

La storia si svolge nel Lazio del 1848. Francesca (Sabrina Ferilli) è una filatrice dal carattere libero e selvaggio, da anni innamorata del conte Pietro De Leonardi (Francesco Testi) che, benché la corrisponda con passione, per salvare la sua famiglia dalla rovina è costretto a sposare Olimpia (Barbara Livi), una ricca fanciulla del suo rango.

Francesca non può rassegnarsi all’abbandono e pugnala l’amante che tuttavia la perdona e, vedendo che lei si trova in pericolo di vita, spara al colonnello dell’esercito pontificio Cestra (Massimo Venturiello), che sta per colpirla. Così Pietro è costretto a fuggire.

Pietro nel tentativo di dirigersi a Roma dove vuole arruolarsi con i battaglioni inviati da Pio IX a combattere contro l’Austria, viene catturato da due briganti: Naschella (Nicola Acunzo) e Kyrieleison (Mario De Notaris).

La sua permanenza sui monti fa comprendere al giovane idealista Pietro che i contadini delle sue terre vengono costantemente vessati dal colonnello Cestra e dal notaio Corticelli e, appena raggiunto da Francesca, inizia azioni di brigantaggio per proteggere gli agricoltori.

Dopo avere riparato molte ingiustizie Francesca è certa che il suo amore verso Pietro possa finalmente essere vissuto alla luce del sole, ma il giovane conte è sempre più intenzionato a combattere per l’Unità d’Italia, al seguito degli ideali repubblicani sostenuti da Giuseppe Mazzini.

Appena arriva a Roma Pietro rischia di essere arrestato e viene ferito, ma alcuni dei suoi amici cospiratori riescono a portarlo in salvo e lo nascondono in casa di sua moglie Olimpia.

La notizia giunge a Francesca che si sente abbandonata e tradita e, un po’ per ripicca, un po’ per un desiderio di pace, sposa Michele Cimmarota (Stefano Santospago), il padrone della filanda  innamorato di lei da anni.

Appena guarito Pietro riceve l’ordine di Mazzini di tornare nelle sue terre per sollevare il popolo del Lazio quando sarà il momento. Quindi riprende le sue azioni di brigantaggio a favore dei contadini, distrutto dall’idea che Francesca si sia sposata.

La vita di Francesca e Michele procede tranquilla, anche se la donna non ha mai smesso di amare Pietro. Ma Michele viene ucciso in modo misterioso e Francesca è convinta che l’autore del barbaro gesto sia Pietro, geloso di lei. Lo raggiunge sui monti e dopo uno scontro violento si rende conto della sua innocenza e si abbandona tra le sue braccia in una rinata passione.

Francesca tempo dopo da alla luce la piccola Libertà e Pietro per sottrarla ai pericoli della vita clandestina la invia a Roma con la tata Filomena (Isa Danieli), affidandola a sua moglie. Francesca, furente, lascia Pietro e si dirige verso Roma per riprendersi la figlia, ma Olimpia non intende darle la bambina e accetta solo di far rimanere la donna in casa sua per un breve tempo per allattare la piccola.

Intanto Pietro viene catturato da Cestra e condannato a morte. Francesca si precipita dal colonnello che, per salvare il suo amante, le chiede una notte d’amore. Francesca accetta ma, dopo avere ceduto a Cestra, scopre che Pietro è stato fucilato a tradimento. Cestra, innamorato di lei, le offre la salvezza ma lei rifiuta e dopo un breve processo iene condannata come brigantessa.

Ma gli uomini di Pietro riescono a liberarla e Francesca corre a Roma per riprendersi la figlia e fuggire insieme a lei.

A Roma è stata proclamata la Repubblica e migliaia di giovani accorrono da tutta Italia per difenderla dall’attacco dell’esercito francese che vuole ripristinare il potere papale.

Francesca scopre che Pietro in realtà non è morto; la sua fucilazione è stata solo un inganno di Cestra per convincerla a restare con lui. Esulta ma rimane delusa per non avere trovato sua figlia che Olimpia ha nel frattempo portato a Gaeta al seguito del Papa.

Francesca vorrebbe passare le linee per raggiungere la bambina, ma capisce che la piccola con Olimpia è al sicuro mentre tanti giovani eroi muoiono per difendere la Repubblica. Impietosita si ferma a curare i feriti nell’ospedale istituito dalla Principessa di Belgioioso e osservando il coraggio e la passione di tanti giovani per difendere la libertà, capisce gli ideali di Pietro.

La Repubblica cade, ma non prima di aver promulgato la Costituzione più moderna d’Europa. Francesca, riesce a convincere Pietro, richiamandolo all’amore per la figlia, a fuggire ed evitare la morte certa in un ultimo combattimento disperato.

Giunti a Gaeta, nel palazzo di Olimpia, la contessa si rifiuta di dare la bambina ai due genitori che le offrirebbero soltanto una vita di stenti e pericoli. Il palazzo viene circondato dalle truppe di Cestra, Pietro riesce a fuggire alla cattura, ma Francesca viene arrestata.

Fingendo di cedergli ancora una volta, Francesca riesce ad uccidere il colonnello. Traditi, sia Pietro che Francesca finirebbero per essere catturati e giustiziati ma, in un ultimo gesto d’amore, si uccidono a vicenda per non cadere nelle mani dei loro assassini.

La loro storia verrà raccontata dalla figlia Libertà (Nina Torresi), nel 1870, dopo che Roma è diventata capitale del Regno d’Italia. Un giorno, lei dice, arriverà anche la Repubblica.

Interpreti e personaggi: Sabrina Ferilli (Francesca Sipicciani - La Capitana), Francesco Testi (Pietro De Leonardi - Il Capitano), Massimo Venturiello (Colonnello Guglielmo Cestra), Valeria Milillo (Cristina - Principessa di Belgioioso), Cosimo Cinieri (Conte Alessandro De Leonardi), Barbara Livi (Contessa Olimpia Dionisi), Isa Danieli (Tata Filomena), Nicola Acunzo (Naschella), Mario De Notaris (Kirieleison Marco), Federico Galante (Vincenzo - figlio Filomena), Walter Toschi (Oreste), Stefano Santospago (Michele Cimmarota), Tufillo Fabrizio Parenti (Fulvio - figlio notaio), Silvia Salvatori (Rosetta - operaia filanda), Nina Torresi (Isabella - Libertà De Leonardi).

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“Né con te né senza di te” Regia Vincenzo Terracciano. Soggetto Nino Spirlì, Gioia Scola. Sceneggiatura Paola Pascolini, Mauro Caporiccio con la collaborazione di Laura Sabatino. Fotografia Carlo Maria Montuori. Fonico Glauco Puletti. Scenografia Carlo De Marino. Musiche Ludovico Fulci. Montaggio Anna Napoli. Costumi Stefano De Nardis. Organizzazione generale Corrado Trionfera. Editor Notorius Film Claudia Campanelli. Produttore delegato Notorius Film Patrizia Marrocco. Produttore RAI Leonardo Ferrara.  Una produzione realizzata da Alberto Tarallo per Notorius Film.

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