Sono stati scelti da Simona Ventura e dal vocal coach Paola Folli in un resort in Costa Smeralda i tre concorrenti Under Uomini che parteciperanno al live di “X Factor 6”.
Dopo avere riascoltato i cantanti Simona ha scelto: Daniele Coletta, Davide Merlini e Nicola Aliotta.
Sono stati scartati: Alessandro Mahmoud, Carmelo Veneziano Broccia e Francesco Vecchio.
Ecco dopo il salto le loro foto e le schede ufficiali.
Under Uomini, capitanati da Simona Ventura
Alessandro
Nuovo entrato nella seconda puntata live di giovedì 25 ottobre.
Carta d’identità
- Nome: Alessandro Mahmoud
- Altezza: 1.82
- Peso: 68
- Occhi: marroni
- Capelli: neri
- Animali domestici: mi piacerebbe un koala
- Segno zodiacale: vergine
Curiosità
Qual è il tuo rapporto con lo sport?
Rapporto quotidiano: vado due o tre volte a settimana in palestra (quando mi ricordo).
Cosa fai nel tempo libero?
Canto una canzone, do una mano al bar dove lavora mia madre, esco con gli amici e quando torno a casa canto un’altra canzone.
Segui la moda o non te ne frega niente?
Moda sì… Ma l’originalità prima di tutto.
Cosa ti diverte?
Fare felice la mia nipotina Erica.
Cosa non sopporti?
La fretta.
Sogni nel cassetto?
Banalizzo: il cantante (ma è la verità).
Sei innamorato?
A giorni.
Qual è la tua più grande paura?
Cadere da un nave in mezzo all’oceano (salvataggi da parte di Flipper esclusi).
Sei superstizioso? Hai portafortuna o riti scaramantici?
Avevo delle mutande pentagrammate ma si sono rotte, quindi ora mi devo arrangiare.
Il tuo luogo preferito?
Il mare di Orosei.
Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?
Mi impegnerei, studierei e aggiungerei tutti i condizionali di questo mondo per far si che il mio sogno si avveri.
Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?
Mi basta già che mi riconoscano come tale.
Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta:
The world seems so cold when i face so much all alone.
Com’è il tuo rapporto con il web?
Morboso.
Un tuo personalissimo slogan:
Come dice Hannibal Lecter: meglio pochi amici ma buoni.
Identikit musicale
A che età hai cominciato a cantare?
Mamma dice che a 15 mesi cantavo “BATMAA BATMAAA CORII E VAA” (sulla doppia erre ci dovevo ancora lavorare).
C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?
Mamma e zio Salvatore (in arte Pippo).
Un concerto per te memorabile:
Stripped tour di Christina Aguilera.
Canzoni portate al provino:
Black and gold di Sam Sparrow.
Qual è stato il giudizio di ogni singolo giudice?
Tutti positivi tranne Elio (la prima volta era no, poi spero si sia ricreduto).
Cavalli di battaglia:
Red di Daniel Merryweather e Mama knows best di Jessie J.
Il voto che ti dai come cantante:
Nel week end 8… in settimana è tutto da vedere.
Le cinque canzoni più importanti della tua vita:
1) I will be di Avril Lavigne
2) Fu-gee la dei Fugees
3) The-A-Team di Ed Sheeran
4) No more drama di Mary J Blige
5) Everybody knows di John Legend
Cos’è per te la musica?
È l’unica via di sfogo per una vita che a volte può sembrare difficile ma che in realtà ha solo bisogno di spazio per dar voce alle nostre emozioni.
Daniele
Carta d’identità
- Nome: Daniele Coletta
- Altezza: 1.70 m.
- Peso: 59 Kg.
- Occhi: Marroni
- Capelli: Biondo Platino/Castano
- Segni particolari (Tatuaggi e/o piercing – cosa e dove): Piercing sulle orecchie
- Animali domestici: Una cagnolina di nome Syria
- Segno zodiacale: Acquario
Curiosità
Qual è il tuo rapporto con lo sport?
Sino ad ora ho fatto il lanciatore di cannucce, ma stanco di cotanta attività fisica a breve mi iscriverò in palestra.
Cosa fai nel tempo libero?
Dedico la maggior parte del mio tempo alla musica, vado al cinema e vedo gli amici.
Segui la moda o non te ne frega niente?
Mi piace la moda, ma la interpreto a modo mio.
Cosa ti diverte?
Cantare, fare l’amore, mangiare e stare in mezzo alla gente.
Cosa non sopporti?
Questo tipo di domande
Sogni nel cassetto?
Essere apprezzato da un grande pubblico.
Sei innamorato?
No… Esperienza ancora da vivere.
Qual è la tua più grande paura?
Gli squali… Ho avuto un incontro ravvicinato.
Sei superstizioso? Hai portafortuna o riti scaramantici?
No, non sono superstizioso. Ho un polsino di pelle che ha segnato un periodo della mia vita.
Il tuo luogo preferito?
Il palcoscenico.
Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?
Studio e mi preparo per superare i miei limiti.
Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?
Credibile e originale.
Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta:
Due Frasi: “I believe I can fly” e “Non lasciare che la paura di perdere ti impedisca di partecipare”.
Com’è il tuo rapporto con il web?
Lo conosco.
Un tuo personalissimo slogan:
Non ci sarà una prossima volta.
Identikit musicale
A che età hai cominciato a cantare?
A nove anni.
C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?
Io!
Un concerto per te memorabile:
Seal a Milano nel 2009.
Canzone portata al provino:
21 Guns dei Green Day.
Qual è stato il giudizio di ogni singolo giudice?
Quattro sì.
Cavalli di battaglia:
I can’t stand the rain nella versione di Seal, I believe I can fly di R Kelly, Una volta tanto dei Negramaro, I don’t wanna miss a thing degli Aerosmith.
Il voto che ti dai come cantante:
8 ma aspiro al 10.
Le cinque canzoni più importanti della tua vita:
1) I believe I can fly R Kelly
2) Billie Jean Michale Jackson
3) Bohemian rhapsody Queen
4) Purple rain Prince
5) Forbidden colors David Sylvian e Ryiuchi Sakamoto
Cos’è per te la musica?
È una passione.
Davide
Carta d’identità
- Nome: Davide Merlini
- Altezza: 1.80
- Peso: 63 Kg.
- Occhi: Castani
- Capelli: Castano chiari
- Segni particolari: Nessuno
- Animali domestici: Un cane pincher di nome Siva, un pesce rosso senza nome e quattro pescetti da acquario di nome LauraAdele, Walelio, Enrico I, e AnnaGiselle.
- Segno zodiacale: Vergine
Curiosità
Qual è il tuo rapporto con lo sport?
Io e lo sport non siamo molto amici ultimamente, ho praticato nuoto a livello agonistico per parecchi anni quando ero piccolo, poi però ho dovuto fare delle scelte e ho abbandonato. Ogni tanto gioco con gli amici a pallavolo, ma mi tocca ammettere che sono proprio negato, giusto col ping pong vado bene.
Cosa fai nel tempo libero?
Sono studente al secondo anno di Psicologia alla “Sapienza” di Roma, quindi quando devo preparare gli esami studio. Molto spesso il mio tempo è però legato alla musica: studio canto due volte a settimana e quando posso cerco di andare a sentire concerti o a vedere band in locali. Mi piace anche stare in mezzo alla gente, ho tanti amici con cui vado ovunque e ogni tanto mi sbizzarrisco in discoteca. Con un gruppo di amici ho anche organizzato una volta a settimana la “Giornata Gossip”, in cui ci si rivede e, davanti a un tè, si chiacchiera e ci si dice le ultime news.
Segui la moda o non te ne frega niente?
Sinceramente amo molto curare il mio look, ma non seguendo la moda del momento. Cerco sempre di avere uno stile unico, personale, originale e creativo, andando anche dalla sarta a farmi aiutare a creare i miei abiti di scena, prendendo spunto dal mondo, da ciò che mi circonda, anche dalle piccole cose. Ho una passione sfrenata per i papillon, ne ho di tutti i tipi, di tutte le dimensioni e di tutti i colori, che posso abbinare con i miei abiti. Mi piace molto abbinare gli abiti con le esibizioni che devo fare, per far sì che la performance sia una performance a 360 gradi.
Cosa ti diverte?
Mi divertono tante cose… Mi diverte stare in compagnia di amici davanti a una tazza di tè e spettegolare delle ultime news, mi diverte stare con i miei genitori, mi diverte chiacchierare con mia nonna e farmi raccontare storie della sua infanzia, mi diverte la gente genuina, vera. Penso che per divertirsi non ci sia bisogno per forza di cose troppo artificiali, l’importante è stare bene con se stessi e con la compagnia o la situazione con cui ci si trova. Mi piace tanto guardare i cartoni animati e rifarne le vocette, in particolare dei Teletubbies dei quali sono fan.
Cosa non sopporti?
Penso di essere una persona molto tollerante, ma nel mondo ci sono cose che proprio non sopporto. Non sopporto l’arroganza della gente, non sopporto chi pensa di essere forte e quindi si permette di giudicare o di trattar male “il debole”. Diciamo che nella mia vita ho sempre combattuto affinché chiunque, anche la persona più strana e disadattata, venisse rispettata e trattata allo stesso modo degli altri. Odio gli stereotipi, i pregiudizi, le cattiverie gratuite, il bigottismo, chi non ha il coraggio di crescere, di affrontare le proprie paure, chi si lascia andare. E odio la violenza.
Sogni nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto devo ammettere che l’ho realizzato, ed è quello di entrare a X Factor. Ora vediamo se si realizza, anche il secondo sogno nel cassetto, cioè quello di andare avanti, e perché no, magari riuscire a fare il mio primo cd.
Sei innamorato?
Sì, sono innamorato di tante cose, e di tante persone.
Il tuo colore preferito?
Il mio colore preferito è il bianco, lo è per parecchi motivi: uno perché è un colore forte, cancella tutto, è un colore assoluto; il secondo motivo è perché mi sta bene e il terzo è perché è simbolo di purezza, di neutralità, e questo mi piace molto.
Il tuo luogo preferito?
Più che un luogo preciso è un paese, si trova in Abruzzo e si chiama Roseto degli Abruzzi: è il posto dove vado da più di 10 anni, ogni anno, d’estate. Lì ho vissuto tantissime esperienze, quando vado lì riesco a staccare da tutto lo stress, da tutte le ansie e le preoccupazioni vissute durante l’anno e faccio pace col mio cervello. Inoltre ho tantissimi amici da tutta Italia, che conosco ormai da quando ero piccolo, ed è sempre bellissimo rivederli ogni anno e raccontargli e farmi raccontare tutto il caos che abbiamo creato in un anno.
Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?
Farò tutto il lavoro necessario, attraverso la totalità del mio impegno e della mia professionalità per far sì che il mio sogno si avveri.
Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?
Mi piacerebbe che si riconoscesse in me una capacità artistica autentica e magari innovativa, così da poter comunicare agli altri le mie emozioni più profonde.
Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta:
C’è una frase che amo sin da quando facevo le medie, mi ricordo di averla sentita in tv pronunciata da Moana Pozzi, e fa così: “Vivi come se dovessi morire domani, e pensa come se non dovessi morire mai”. Diciamo che racchiude un po’ tutta la mia filosofia di vita, un po’ il carpe diem: bisogna sfruttare e vivere ogni occasione come fosse unica, viverla fino in fondo.
E poi amo anche un pezzo della canzone di Christina Aguilera Beautiful: “I am beautiful, no matter what they say, words can’t bring me down, so don’t you bring me down… today”.
Un tuo personalissimo slogan:
Mi è venuto in mente l’altro giorno, quando ho saputo di essere uno dei dodici concorrenti di X Factor 5, e fa così: Quando da piccolo mi chiedevano cosa volessi fare da grande la mia risposta era sempre “il cantante”, beh… ora cantante ci sono diventato, adesso aspettiamo di diventare grande.
Identikit musicale
A che età hai cominciato a cantare?
Diciamo che, come tutti, ho sempre cantato sin da bambino; ma un po’ perché non ci pensavo, e un po’ per timidezza, ho iniziato a studiare canto “seriamente” da cinque anni.
C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?
Sì, oltre ai miei genitori ci sono due persone che non hanno MAI smesso di credere in me. Uno è il mio insegnante di canto, Stefano Zanchetti, il mio mentore, colui che mi ha permesso di scoprire chi sono, che mi ha fatto scoprire cosa significa davvero cantare: è grazie a lui se oggi sono quello che sono. E la seconda persona sono io. Ammetto di aver ricevuto tante porte in faccia, ma le ho sempre prese filosoficamente, perché secondo me nessun male viene solo per farci soffrire, ma alla fine tutto ha una spiegazione, e io l’ho trovata grazie alla mia tenacia.
Un concerto per te memorabile:
Il concerto di Patty Pravo al Teatro Sistina di Roma: è stata la prima volta che l’ho vista cantare dal vivo e ammetto di aver provato brividi dalla prima canzone all’ultima. Ammetto di amare molto questa artista, perché riesce a trasmettermi sensazioni che quasi nessun altro cantante riesce a fare. Quel giorno mi ricordo di aver pianto, soprattutto quando si è esibita nella mia canzone preferita, E dimmi che non vuoi morire.
Canzoni portate al provino:
Al provino mi sono presentato con Grace Kelly di Mika, uno dei cantanti ai quali mi ispiro di più. E come pezzo a cappella (che poi non ho eseguito) La bambola di Patty Pravo, fatta in una versione un po’ più noir.
Qual è stato il giudizio di ogni singolo giudice?
Ho ricevuto quattro sì su quattro. I giudizi più belli sono stati quelli di Morgan e Arisa.
Cavalli di battaglia:
True Colors di Cindy Lauper, Amore di Plastica di Carmen Consoli e E dimmi che non vuoi morire di Patty Pravo.
Il voto che ti dai come cantante:
Beh, dipende… Diciamo che per il modo in cui intendo l’arte, la musica e il canto mi darei un bel 7 ½, 8… Perché ovviamente non si smette mai di imparare e crescere. Però forse il voto è positivo perché mi ritengo un artista molto originale e innovativo.
Le cinque canzoni più importanti della tua vita
1) La mia canzone preferita in assoluto è Beautiful della grande Christina Aguilera, per parecchi motivi… Perché è legata a un particolare momento della mia adolescenza, in cui mi sentivo molto insicuro, a volte mi vedevo brutto, strano, ed ero tanto timido. Grazie a questa canzone, e allo stupendo testo scritto da Linda Perry, ho incominciato a capire che tutti siamo bellissimi, e ho quindi trovato una fiducia e una forza in me stesso, rendendo le mie paure, le mie insicurezze e le mie stranezze i miei punti di forza.
2) Il secondo pezzo è E dimmi che non vuoi morire, perché oltre a essere cantato da una delle artiste che amo di più (Patty Pravo), è un pezzo che mi ricorda molto la mia infanzia, mi fa pensare tanto a mia madre e a mia nonna, mi fa stare bene, e tira fuori da me quel pizzico di malinconia e di amore verso il passato, verso tempi, sensazioni, emozioni che sono capitati, che sono impressi nella mente e nel cuore, ma che non torneranno più.
3) Amalia Grè con Io cammino di notte da sola. È un pezzo viscerale, unico, intimo e magico. Penso che solo un’artista libera dagli schemi e dalle costruzioni come Amalia Grè sia in grado di riuscire a interpretare un pezzo del genere. Sono particolarmente legato a questa stupenda canzone perché quando la ascolto mi perdo nei miei pensieri, mi rilasso e riesco a entrare nel profondo del mio inconscio, fino a emozionarmi. Inoltre lo amo particolarmente perché me lo ha fatto conoscere il mio insegnante, quindi ogni volta che lo ascolto ho in mente lui e il bene che provo.
4) For the first time dei The Script. Per questo brano ci sono poche parole: mi ricorda tanto una persona a cui tengo tantissimo e senza la quale non sarei ciò che sono. È entrata nella mia vita poco più di un anno fa, proprio insieme a questo pezzo, e dopo quel giorno non se n’è più andata.
5) Il quinto pezzo non è proprio una canzone, ma un brano di musica classica: Nuvole Bianche di Ludovico Einaudi. Mi sento particolarmente affezionato a questa stupenda melodia perché ogni volta che mi sento giù con l’umore, o quando ho bisogno di riflettere sulla mia vita, mi immergo totalmente in questo capolavoro riuscendo sempre a ritrovare me stesso.
Nicola
Carta d’identità
Nome: Nicola Aliotta
Altezza: 1,77 m.
Peso: 60 Kg
Occhi: Neri
Capelli: Castani
Animali domestici: Extra e Bob, i miei due gatti.
Segno zodiacale: Toro
Curiosità
Qual è il tuo rapporto con lo sport?
Adoro nuotare fin da quando ero piccolo, pratico anche il footing sulla spiaggia durante le sere d’estate.
Cosa fai nel tempo libero?
Mi piace leggere, uscire con gli amici, suonare il pianoforte e scrivere canzoni.
Segui la moda o non te ne frega niente?
Non mi preoccupo troppo di seguire la moda e tutto ciò che fa tendenza, infatti mi vesto secondo il mio gusto personale.
Cosa ti diverte?
Adoro viaggiare e visitare luoghi e culture differenti da quella che mi appartiene, trascorrere il tempo con gli amici e, naturalmente, cantare.
Cosa non sopporti?
L’ipocrisia e la falsità.
Sogni nel cassetto?
Poter fare della mia passione più grande un vero e proprio lavoro, fare in modo che le mie canzoni possano essere ascoltate e apprezzate dal grande pubblico, cercando sempre di emozionare ed emozionarmi.
Sei innamorato?
Al momento no, sto aspettando ancora la persona giusta.
Qual è la tua più grande paura?
La paura di cadere nel vuoto.
Sei superstizioso? Hai portafortuna o riti scaramantici?
In parte. Nelle occasioni importanti tengo sempre i miei quattro anelli. Inoltre, la mia stanza è piena di troll norvegesi , gnomi e pixies , che mi tengono sempre molta compagnia.
Il tuo luogo preferito?
L’oceano, l’unica dimensione in cui mi sento veramente libero.
Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?
Continuerei a spendere tutte le mie energie, pur rimanendo sempre me stesso, senza giungere a compromessi.
Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?
Mi piacerebbe che il pubblico apprezzasse la mia voce e la mia personalità artistica e che, soprattutto, riconoscesse in me i valori più importanti della vita che da sempre cerco di difendere e rappresentare al tempo stesso.
Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta:
Il libro Le tre pietre di Flavia Bujor, da cui ho tratto molti insegnamenti. Questo libro mi ha aiutato a credere sempre in me stesso e nella mia passione, anche nei momenti di maggiore difficoltà e insicurezza.
Com’è il tuo rapporto con il web?
Lo considero un mezzo per poter comunicare facilmente con gli amici lontani e per potermi aggiornare continuamente sulle novità del mondo musicale.
Un tuo personalissimo slogan:
Lascia che la musica fluisca dentro di te (Iolanda Adams).
Identikit musicale
A che età hai cominciato a cantare?
Ho iniziato a cantare all’età di tre anni. Cantare è stato per me spontaneo e naturale, come camminare e parlare.
C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?
La mia famiglia mi ha sempre sostenuto in questa mia grande passione, anche gli amici di sempre hanno creduto in me incoraggiandomi in ogni occasione importante della vita.
Un concerto per te memorabile:
Il concerto del coro gospel Harlem Gospel Choir, al termine del quale i cantanti del gruppo sono scesi in platea invitando il pubblico a cantare. Così facendo, mi sono ritrovato con il microfono in mano ad eseguire il famoso ritornello di Oh happy day. Terminato il concerto ho riscosso i complimenti dei coristi che mi hanno addirittura invitato ad indossare la loro uniforme!
Canzoni portate al provino:
Come il sole all’improvviso di Zucchero, I heard it to the greapevine di Marvin Gaye, Ordinary people di John Legend e Nessun dolore di Lucio Battisti.
Qual è stato il giudizio di ogni singolo giudice?
Quattro sì!
Cavalli di battaglia:
A song for you di Donny Hathway, Ready for love di India.Arie e Living for the city di Stevie Wonder.
Il voto che ti dai come cantante:
8.
Le cinque canzoni più importanti della tua vita:
1) My heart will go on di Celine Dion, il primo brano che ho cantato all’età di tre anni e che, tuttora, rappresenta la colonna sonora della mia vita;
2) I believe di Yolanda Adams, il brano che ogni volta mi ricorda che bisogna credere in se stessi e non smettere mai di sognare;
3) All is fair in love di Stevie Wonder, una delle poche canzoni che, quando l’ascolto, mi emoziona come fosse la prima volta;
4) I have nothing di Whitney Houston, artista che amo moltissimo e che mi ha sempre regalato grandi emozioni;
5) Show me the way back to your heart di Brian McKnight, le cui note toccano le corde della mia anima.
Cos’è per te la musica?
Una vera compagna di vita.
Davide é Raccomandato dalla Ventura che se ne é innamorata
RispondiEliminaCazzate
RispondiEliminaNon é Verooooo
RispondiEliminaAlla fine si vedrà chi saprà cantare meglio,sono tutti bravi
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