Mercoledì 1 ottobre 2014, in diretta alle 21.10 su Italia 1, appuntamento con la terza puntata di Le Iene Show, il programma condotto da Ilary Blasi, Teo Mammucari e la Gialappa’s Band (Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto).
Tra i servizi di questo terzo appuntamento:
Nadia Toffa torna ad occuparsi della legge 564, che permette ad alcuni sindacalisti di ottenere una cospicua pensione integrativa pagando anche solo un mese di contributi. Nel precedente servizio, la Iena aveva approfondito la situazione pensionistica del professor Marco Nigi, Presidente del sindacato della Scuola (SNALS) che, usufruendo di questa legge, oltre alla pensione da insegnante, riceve 60.000 euro in più per aver preso uno stipendio di 8.000 euro negli ultimi otto mesi di lavoro nel sindacato.
Per chiedere delucidazioni, la Iena intervista i segretari di due grandi sigle sindacali: Luigi Angeletti, il segretario generale della UIL, e Susanna Camusso, segretario generale della CGIL.
Di seguito alcuni stralci delle dichiarazioni rilasciate a Nadia Toffa dai due sindacalisti:
Iena: Cosa ne pensa della 564 applicata a un dipendente pubblico?
Angeletti: È una cosa scandalosa se è successo quello che dice lei.
Iena: È la legge che lo dice, non lo dico io.
Angeletti: Ho capito, quindi la legge avrà permesso, francamente, una cosa inaccettabile.
Iena: Un dirigente che si è versato un mese di contributi, prende una pensione a vita, come fa a rappresentare gli interessi di un lavoratore?
Angeletti: Sono assolutamente d’accordo con lei. È assolutamente un privilegio da eliminare.
Iena: Si farà portavoce per eliminare questo problema?
Angeletti: Certo.
Iena: Cosa farà?
Angeletti: Chiedere al Parlamento di abolire questa anomalia.
Iena: Ci sono stati abusi nella Cgil?
Camusso: Non mi risulta.
Iena: Vista questa deriva della 564, cosa si può fare visto che lei è contro questo tipo di abusi?
Camusso: Il problema non è la legge, ma evitare gli abusi e perseguire gli abusi.
Iena: Cosa farebbe?
Camusso: Un tetto alle pensioni sarebbe un ragionamento da fare, ma non su un singolo aspetto. Facciamo un ragionamento generale in merito alle pensioni d’oro.
Iena: Lei si farà portavoce di porre dei limiti, dei tetti? Visto che erano già previsti con la legge Dini, ma poi con la 564 sono andati persi?
Camusso: È fondamentale evitare che ci siano delle forme di furberia, chiamiamole così per gentilezza. Credo che bisogna utilizzare anche fatti molto sgradevoli di questo tipo per ripensare tutto il sistema e farne un sistema equo e giusto.
Iena: Lei cosa direbbe a un dirigente, a suo collega che a fronte di 8.000 euro per 8 mesi, adesso ha una pensione a vita: più di 5.000 euro di integrazione.
Camusso: Non so se esiste un istituto della donazione delle pensioni, però potrebbe fare un gesto.
«Volete un’intervista? Prima donate il midollo osseo».Questa è stata la condicio sine qua non posta dal sindaco di Roma Ignazio Marino, prima rilasciare un’intervista alle Iene: Filippo Roma ha quindi accolto l’invito ed è diventato donatore di midollo osseo a tutti gli effetti. Solo in seguito, la iena ha finalmente posto alcune domande al primo cittadino sull’aumento delle tariffe negli asili nido romani e sull’abolizione dell’esenzione per il terzo figlio.
Il 22 luglio scorso, infatti, più di un mese dopo che le famiglie avevano già iscritto i propri figli firmando un contratto a determinate condizioni, il Comune di Roma ha approvato una delibera che prevede l’aumento (fino al 15%) della retta mensile dei nido e il pagamento di quest’ultima anche per il terzo figlio.
Mentre il sindaco di Roma giustifica gli aumenti col fatto che le casse del Comune sono vuote, le famiglie coinvolte rimangono in attesa dell’esito del loro ricorso al Tar e rivolgono nuovi appelli accorati a Ignazio Marino.
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