Paolo Bonolis e Paolo Ruffini - Scherzi a parte - Foto Massimo Sestini Tv Sorrisi e Canzoni |
Rivoluzione a Scherzi a Parte, da lunedì 12 gennaio 2015 arrivano Paolo Bonolis e Le Iene, con un’edizione completamente rinnovata.
Scherzi a parte riparte su Canale 5, in una versione rivoluzionata. Al timone dello show ci sarà infatti Paolo Bonolis, affiancato dal team delle Iene, per un’edizione che si preannuncia ricca di sorprese e novità. Il risultato di questo binomio esplosivo è Le Iene presentano Scherzi a Parte, che porta il telespettatore a scoprire i segreti che si nascondono dietro la realizzazione di ogni burla.
Il padrone di casa, Paolo Bonolis introduce ogni scherzo con un monologo, intervenendo per spiegare o anticipare quel che sta per accadere e, infine, accoglie la vittima in studio.
Niente showgirl, corpi di ballo o effetti speciali: solo una piccola pedana circolare dove Paolo intervista l’ospite di turno.
La rivoluzione non riguarda solo la presentazione ma anche gli scherzi, che sono realizzati interamente dalla redazione delle Iene. Il telespettatore li può quindi seguire in tutte le fasi: ideazione, organizzazione e adattamento alle reazioni della vittima.
Si conoscono i complici, vengono fatti i sopralluoghi sul campo, si studiano le attrezzature da impiegare e vengono osservate per giorni, o addirittura mesi, le vittime. Ogni singolo aspetto viene mostrato senza alcun filtro, inclusi gli imprevisti incontrati durante il percorso, rendendo tutto completamente trasparente.
Paolo Bonolis si prepara per le due serate-evento di Scherzi a Parte, in onda il 12 e il 19 gennaio su Canale 5. Una sorta di rivincita per il presentatore, che anni fa fu vittima del programma:
«Ad un torneo di tennis avevo un arbitro che mi chiamava tutto fuori, anche quello che era dentro di due metri – ricorda sulle pagine di Tv, Sorrisi e Canzoni – Essendo io un po’ accanito a livello sportivo me l’ebbi a male, mi mandò in tilt».In questa nuova versione le beffe di Scherzi a Parte saranno più elaborate e i telespettatori potranno assistere a tutte le fasi preparatorie.
«Gli scherzi sono fatti con uno spirito diverso – racconta il conduttore – Le Iene hanno fatto un gran lavoro preventivo per individuare le fragilità e le debolezze della vittima.D’altra parte il conduttore ama organizzare scherzi e svela che la sua beffa più riuscita fu:
E poi la preparazione è interessante – continua – Per esempio per Paolo Ruffini c’è stata tutta una mappatura tecnica alla “Mission Impossible” su come si è arrivati a portare determinati oggetti sul luogo. Gli scherzi sono azzeccati perché si capisce qualcosa di te che altrimenti sarebbe stata impercepibile».
«ai tempi di Tira e Molla, quando io e Lucio Presta facemmo credere a due dirigenti Mediaset che l’autore della sigla, Danilo Aielli, fosse il vero creatore di “Yesterday”. Il giorno dopo sulle scale si misero dietro di lui a canticchiarla. Noi avevamo avvertito Danilo, che si girò espressione addolorata mentre quei due si davano di gomito».
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