Paolo Rossi |
Gli ospiti di Fabio Fazio e Massimo Gramellini di questa settimana sono:
Massimo Ferrero, da un anno, per la precisione dal 12 giugno 2014, presidente dell’U.C. Sampdoria e ora, arriva anche in libreria con “Una vita al massimo (ed è il minimo che posso dirvi)” scritto con il giornalista sportivo Alessandro Alciato.
Toto Cutugno, insieme a Mina, Adriano Celentano, Luciano Pavarotti e Patty Pravo è fra i cinque artisti italiani ad aver venduto più di cento milioni di dischi nel mondo. Per festeggiare i trenta anni del suo maggior successo, “L’italiano”, si è esibito con il Coro dell’Armata Rossa e, in questa settimana, ne ha presentato una nuova incredibile versione in cinese.
In collegamento e in diretta:
Dalla Chiesa Madre di san Ferdinando di Puglia, S.E. monsignor Nunzio Galantino, dal 25 marzo 2014, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana;
Dalla sua casa romana, Aldo Salvoldello in arte il Mago Silvan, ne “La Magia della Vita - La mia storia”, racconta le ore di esercitazioni quotidiane, la fatica, i sacrifici, la dedizione necessaria a far sì che una passione infantile si trasformi in magia.
Inoltre, come ogni sabato, dall’ ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, il consueto scambio di tweet con l’astronauta Samantha Cristoforetti.
Ne l’Anteprima di Che fuori tempo che fa: Paolo Rossi per la seconda lezione sulla comicità dopo quella del gennaio scorso: “L’evoluzione della risata, dal piccione ai giorni nostri (Come far ridere, manuale d’istruzioni - Capitolo 2)”.
Torna a trovarci nella Stanza delle meraviglie dell’anteprima del sabato una vecchia e cara conoscenza di Che tempo che fa. Dopo la lezione sulla comicità del 31 gennaio scorso Paolo Rossi sarà ancora protagonista di un monologo tutto da ridere.
Nato il 22 giugno del 1953 a Monfalcone, milanese d’adozione, Paolo Rossi spazia da ormai quarant’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo, proponendo ovunque il suo personale modo di “fare spettacolo”: irriverente, rivoluzionario e fuori dagli schemi.
Ha da poco concluso la fortunata tournée di Arlecchino, rivisitazione in forma di “spettacolo in prova” della celebre maschera: un assemblaggio di monologhi, canzoni in divenire, fatti personali, ricordi, sogni, storiellette e riflessioni sia sulla professione del comico sia su quel che accade nel nostro Paese.
I Subsonica, in collegamento dal Museo Nazionale del Cinema di Torino per la mostra “Cinema Neorealista - Lo splendore del vero nell’Italia del dopoguerra”.
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