Stando a quanto dichiarato da Giampaolo Morelli in un’intervista rilasciata al settimanale “Gioia” è improbabile che venga ripresa la lavorazione di una nuova stagione de “L’Ispettore Coliandro”.
“È improbabile che venga ripreso. Troppo innovativo per la tv generalista”
Queste le parole dell’attore, molto amareggiato per le decisioni prese dalla Rai di non finanziare più le indagini dell’ispettore più casinista della televisione, per colpa dei bassi risultati d’ascolto. E l’intervista continua:
“Per la crisi, Raidue ha deciso di non produrre più fiction. Raidue è l'unica rete che può sperimentare un linguaggio diverso, quindi si perde una fetta importante di pubblico. Resteranno solo fiction come Capri e Don Matteo e una tv che si rivolge solo ai settantenni”
Intanto le proteste su internet continuano, a cui si sono unite anche quelle di alcuni poliziotti che apertamente hanno sottolineato il loro dispiacere per la decisione della Rai.
Morelli si era lamentato della programmazione della fiction al venerdì sera, perché notoriamente i giovani, che sono quelli che seguono maggiormente le gesta di Coliandro, preferiscono uscire.
Nell’intervista Giampaolo Morelli ammette di non trovare nessun programma che lo interessi in Tv:
“Ho 35 anni, che devo guardare in tv? Se mi interessa qualcosa la scarico da internet o guardo i programmi in streaming. I reality non mi interessano, la fiction è per un pubblico diverso. Accendo solo Mtv che mi fa da sottofondo musicale”
Purtroppo a meno di ripensamenti molto improbabili, visti i costi molto alti di una fiction come Coliandro, dovremo rassegnarci della fine di una delle serie poliziesche più innovative degli ultimi anni.
Nessun commento:
Posta un commento