In apertura assisteremo ad uno splendido documentario della BBC dal titolo “Profondità della Terra”, attraverso immagini spettacolari verranno descritti come la geologia, la posizione geografica e i fattori climatici possano influire sullo sviluppo dell’uomo e in qualche modo ne possono determinare anche la storia.
Terminato il documentario inizieranno i servizi, tra cui si parlerà dell’effetto “nocebo”, termine che indica la suggestione negativa rispetto per esempio ad un farmaco o terapia. Si tratta dell’effetto contrario al “placebo”.
Nel servizio di Francesca Marcelli verranno raccolti i pareri di medici e ricercatori sulle malattie psicogene di massa e del modo per riconoscere l’effetto “nocebo”.
Per la rubrica del “Come si fa”: Rossella Li Vigni ci porterà in Puglia, nelle cave di Apricena, dove un gruppo di paleontologi ha fatto delle importantissime scoperte sugli animali e gli uomini della preistoria.
In studio sarà ospite il Paleontologo Carmelo Petronio che insieme a Piero Angela ci parlerà di queste nuove scoperte.
Giovanni Carrada e Andrea Pasquini racconteranno la storia siciliana, tra scienza e antropologia. Nel servizio assisteremo allo studio dei corpi mummificati che vengono conservati nelle cripte siciliane, dalle quali si possono ricavare importanti informazioni sui nostri avi, sulle loro abitudini, sulla loro salute e anche il rapporto che l’uomo ha con la morte.
Nel servizio del Professor Barbero verremo trasportati nella Bologna del ’600, dove si è verificato un caso di “stalking” ante litteram. Una giovane che fabbricava bottoni nella propria casa, venne ripetutamente accusata di prostituzione da un poliziotto che la perseguitava.
Alla fine la donna riuscì a dimostrare la propria castità e così a preservare il proprio lavoro e la propria clientela.
All’Istituto di geomorfologia di Berkeley sono riusciti a ricostruire in laboratorio un fiume in miniatura dal quale è possibile, simulare varie situazioni come la sedimentazione e l’urbanizzazione. I ricercatori sperano di realizzare modelli matematici per potere prevedere come i fiumi rispondono alle diverse condizioni.
Alcuni anni fa in un servizio di Marco Visalberghi e Barbara Bernardini, SuperQuark si era occupata di una direttiva dell’Unione Europea che incoraggiava i coltivatori a produrre “ambiente naturale” invece dei raccolti che spesso sono in eccedenza, quindi ripristinare gli antichi ecosistemi.
Lorenzo Pinna e Gian Marco Mori, dopo tutto questo tempo, sono andati ad indagare in Emilia Romagna, una regione che più delle altre ha sfruttato la direttiva Europea.
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