Domenica 31 ottobre alle 21.30 e lunedì 1 novembre alle 21.10 su Rai 1 andrà in onda la fiction in due puntate da 100 minuti ciascuna coprodotta da Rai fiction e Lux Vide “Sotto il cielo di Roma”, per raccontare le vicende di Papa Pacelli, con James Cromwell, Alessandra Mastronardi, Marco Foschi e Ettore Bassi.
“Sotto il cielo di Roma” narra la storia della guerra a Roma, dell’occupazione nazista con il rastrellamento del ghetto, i bombardamenti di San Lorenzo fino al mancato sequestro di Papa Pacelli da parte dei nazisti.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Roma era nelle mani dei tedeschi e il Re d’Italia si era dato alla fuga, l’unico a mantenere la propria neutralità era lo Stato Vaticano con Papa Pio XII, unico punto di riferimento per i romani, ma il più temibile per i tedeschi con Hitler che non riesce a tollerarlo.
Così nasce un piano segreto per rapire il Papa, che ne viene a conoscenza ma che rifiuta assolutamente l’idea della propria fuga. Il suo ruolo gli impone di restare a Roma, per salvare la città e i suoi abitanti con tutti i mezzi a sua disposizione.
Roma diventa teatro di atroci scontri tra gruppi di soldati e civili che cercano in ogni modo di opporsi alle truppe naziste, lasciando sul campo 1300 morti.
Papa Pio VII, nonostante i suoi sforzi, niente può per impedire il rastrellamento del Ghetto, il 16 ottobre 1943 i soldati delle SS compiono una violenta e improvvisa razzia in cui verranno deportate ad Auschwitz oltre 1000 persone e ne torneranno solo 15.
Il Papa utilizza tutti i suoi mezzi per cercare di garantire al Vaticano l’inviolabilità extraterritoriale di tutte le istituzioni ecclesiastiche, chiese, conventi, seminari in cui si rifugiano tantissimi ebrei, alla fine della guerra le Chiese riescono a salvare oltre 10.000 persone.
Trama della prima puntata, attenzione spoiler non proseguite nella lettura se non volete rovinarvi la sorpresa.
Roma, 8 settembre 1943, la città dopo l’armistizio con gli alleati è occupata dalle truppe tedesche, dopo che anche il Re d'Italia è fuggito, l’unico punto di riferimento per la città rimane Pio VII (James Cromwell) e lo Stato Vaticano che riesce a mantenere la propria neutralità.
Sullo sfondo degli scontri, l’amicizia nata tra Marco (Ettore Bassi) e Davide (Marco Foschi), un ragazzo ebreo che vive di espedienti. Davide è innamorato di Miriam (Alessandra Mastronardi) che cerca in ogni modo di scoraggiarlo perché non approva lo stile di vita del ragazzo, giudicandolo superficiale ed egoistico, preferendo il suo vecchio compagno di studi Marco.
Intanto il Papa cerca in tutti i modi di risparmiare a Roma gli orrori della guerra, convoca il generale Stahel chiedendogli aiuto, invocando la sua coscienza cristiana e trovando in lui un inaspettato appoggio.
Stahel però si trova in minoranza nel comando tedesco, nel mentre l’ambizioso comandante delle SS in Italia, Karl Wolff sta discutendo la cosiddetta “soluzione finale della questione ebraica” che sarà applicata anche a Roma e che consiste nella richiesta, come prima mossa, di 50 chili d’oro alla comunità ebraica come prezzo da pagare per la propria incolumità.
Il Papa da la piena disponibilità della Chiesa a colmare un eventuale disavanzo, ma non ce ne sarà bisogno. Il peso in oro richiesto viene raggiunto dalla comunità, grazie anche a una misteriosa donazione dell’ultimo momento.
Miriam scopre che la donazione è stata fatta da Davide e rimane molto colpita dal gesto di generosità del ragazzo ammettendo finalmente il suo amore per lui.
Il pericolo però non è sventato, infatti la richiesta d’oro era solo un diversivo e all’alba del 16 ottobre le truppe tedesche rastrellano il ghetto, arrestando oltre 1.000 persone, tra cui il padre e il fratellino di Miriam che insieme a Davide riesce miracolosamente a salvarsi nascondendosi ai tedeschi.
Venuto a sapere della retata il Papa fa pressione su Stahel attraverso Padre Pancrazio Pfeiffer riuscendo ad ottenere la cessazione dei rastrellamenti.
Intanto gli ebrei rastrellati vengono tradotti alla stazione Tiburtina e imbarcati su un treno per una destinazione ignota, Miriam si precipita in stazione facendo appena in tempo a vedere suo padre allontanarsi per sempre. Davide nel frattempo è alla ricerca disperata di Miriam, ma deve desistere trovando rifugio nel convento del Sacro Cuore, nel quale incontra Marco.
Il Papa non riesce a nascondere la propria angoscia, la via diplomatica non sembra più sortire gli effetti sperati e la sua mente ritorna ai ricordi del dramma dei vescovi olandesi, la cui denuncia delle violenza aveva portato ad un inasprimento delle persecuzioni.
In quella circostanza il Papa, sul punto di fare sentire la sua voce, aveva alla fine rinunciato: e se invece dei vescovi fosse stato il Papa a condannare il regime, quale più feroce rappresaglia avrebbe scatenato Berlino?
Trama della seconda puntata, attenzione spoiler non proseguite nella lettura se non volete rovinarvi la sorpresa.
I rifugiati nei conventi e nelle chiese della capitale sono ormai decine di migliaia, Pio XII predispone personalmente che non vengano a mancare gli aiuti e il supporto materiale.
Intanto in Curia si comincia a mormorare, temendo che venga messa a rischio la neutralità dello Stato Vaticano, ma il Papa non ascolta nessuno e continua la sua azione facendo ancora pressione su Stahel per ribadire con più forza l'inviolabilità extraterritoriale delle istituzioni ecclesiastiche.
Davide al convento è al sicuro, ma non riesce a darsi pace: deve ritrovare Miriam, che intanto ha trovato impiego in incognito come cameriera in una villa occupata dai nazisti.
nel frattempo al comando tedesco il progetto di rapire il Papa va sempre più concretizzandosi, l’unico a considerare la cosa una follia è Stahel, ma il suo appoggio alla Santa Sede è ormai evidente e viene trasferito sul fronte russo, con conseguenze fatali.
In Vaticano monsignor Montini (Cesare Bocci), fidato collaboratore del Papa, viene a sapere del rischio del rapimento di Pio XII e lo invita a lasciare la città, ma il Papa si rifiuta categoricamente di abbandonare Roma, il suo posto è qui.
Grazie all’aiuto di Marco, Davide si introduce nella villa tedesca dove lavora Miriam, la trova ancora traumatizzata e riesce a portarla con se al convento dove padre Pfeiffer, in vista di un eventuale irruzione, accetta che i civili indossino abiti religiosi. Infatti una squadra di nazifascisti fa irruzione al convento e i tre ragazzi riescono a salvarsi grazie ai vestiti che indossano.
Ma, proprio quando gli alleati sono alle porte di Roma e i tedeschi si preparano a dare battaglia “strada per strada”, Marco scappa dal convento e si unisce ai partigiani dopo avere saputo dell'attentato di via Rasella. Davide corre alla ricerca dell’amico, ma non riesce ad evitare che venga ucciso dai tedeschi appena fuori dalle mura del convento.
Sono gli ultimi sussulti di un occupazione che si avvia alla conclusione sotto la pressione dell’avanzata alleata. Il comando tedesco è in smobilitazione, il generale Wolff va dal Papa per pregarlo di trattare una pace separata tra la Germania e le potenze alleate.
Il Papa deve declinare la richiesta e, prima di benedirlo, chiede a Wolff di risparmiare la città durante la ritirata. Commosso dal Giudizio Universale della Cappella Sistina, Wolff accetta le richieste del pontefice.
Le truppe americane entrano in città proprio mentre Davide e Miriam si stanno sposando con il rito ebraico. Roma è finalmente libera, Piazza San Pietro si riempie di un’enorme folla di romani riconoscenti al Papa che non li ha mai abbandonati.
cast artistico: James Cromwell (Pio XII), Alessandra Mastronardi (Miriam), Marco Foschi (Davide), Miguel Herz – Kestranek (Padre Pfeiffer), Ettore Bassi (Marco), Holger Daemgen (Stahel), Mathias Hermann (Wolff), Andrea Tidona (Armando), Vincent Riotta (Dante Cimino), Margot Sikabonyi (Nadia), Ken Duken (Danneker), Heinz Trixner (Weizsacker), Fiorella Migliore (Lia), Pietro Ragusa (Professore Boni), Nathalie Rapti Gomez (Bianca Faletti), Roberto Nobile (Jacopo Martini), Christine Neubauer (Suor Pascalina), Cesare Bocci (Monsignor Montini).
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cast tecnico: Regia Christian Duguay. Soggetto Fabrizio Bettelli. Sceneggiatura Fabrizio Bettelli e Francesco Arlanch. Scenografia Carmelo Agate. Costumi Laura Costantini. Aiuto Regia Sergio Ercolessi. Organizzatore generale Roberto di Coste. Organizzatore generale Germania Alecsander Faroga. Direttore della Fotografia Fabrizio Lucci. Casting director Teresa Razzauti. Post Produzione Rosario Ranieri. Montaggio David Yardley e Lorenzo Fanfani. Musiche Andrea Guerra. Story Editor Luisa Cotta Ramosino, Giovanni Capetta, Erminio Perocco, Johannes Honsell. Produttore esecutivo Daniele Passani. Produttore creativo Sara Melodia. Produttore Associato Vincenzo Mosca. Produttore Rai Fabrizio Zappi. Produttore Tellux Golli Marboe. Produttore EOS Ferdinand Dohna. Produttori Bayerischer Rundfunk Thomas Jansing e Elmar Jaeger. Prodotto da Luca Bernabei. Una coproduzione Italia – Germania.
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