sabato 15 ottobre 2011

Violetta – la fiction ispirata a La signora delle camelie con Vittoria Puccini, Rodrigo Guirao Diaz, Tobias Moretti e Andrea Giordana domenica 16 e lunedì 17 ottobre su Rai 1

Violetta

Domenica 16 e lunedì 17 ottobre in prima serata su Rai 1 andrà in onda la miniserie in due puntate “Violetta”, liberamente ispirata al romanzo “La signora delle camelie” di Alexandre Dumas figlio con Vittoria Puccini, Rodrigo Guirao Diaz, Tobias Moretti e Andrea Giordana.

Due prime serate della durata di 100 minuti ciascuna per raccontare la romantica storia del tormentato amore tra la giovane cortigiana disillusa dall’amore Violetta Valéry e il giovane rivoluzionario Alfredo Gérmont, durante gli anni dell’Unità d’Italia.

Una storia d’amore struggente e passionale ma anche un’avvincente spy-story ambientata durante il risorgimento a Milano. Una ragazza che per sfuggire a un’infanzia povera, cerca riscatto concedendo le sue grazie a ricchi amanti, una mantenuta che non conosce l’amore, quello vero, ma solo quello fugace, mercenario, che indurisce anima e cuore.

Un destino beffardo che mischierà più volte le carte regalandole prima il sogno di un futuro migliore e poi togliendole tutte le speranze con il peso di una malattia incurabile che la consuma nell’animo e nel fisico

Oltre la passione e l’amore dei due giovani amanti viene narrata anche la storia della passione civile con cui gli italiani decisero di liberarsi dalla sottomissione agli austriaci, partecipando alla costruzione di un Italia, Nazione libera e indipendente.

Dopo il salto la trama delle due puntate. Attenzione spoiler, la trama è completa, se non volete rovinarvi la sorpresa non proseguite oltre nella lettura.

Trama prima puntata, in onda domenica 16 ottobre alle 21.30:

Siamo nel 1849 in una Lombardia sotto il dominio austriaco. Andrea Caleffi (Tobias Moretti), un messo imperiale, indaga sotto mentite spoglie sul passato di Violetta Valéry (Vittoria Puccini), una donna legata ai dissidenti.

L’uomo si finge avvocato della sorella di Violetta e in questo modo può interrogare le persone che hanno frequentato la donna negli ultimi anni della sua vita. La prima interpellata è Prudenzia (Susanna Marcomeni), amica e proprietaria del negozio di abiti in cui Violetta conobbe Alfredo (Rodrigo Guirao Diaz), la cui vita sembra legata a doppio filo con la sua.

Le persone che li hanno conosciuti raccontano la torbida e appassionata storia d’amore tra Violetta e Alfredo che, mentre fuggiva dalla polizia alcuni anni prima si era rifugiato nel negozio di Prudenzia, rimanendo abbagliato dalla bellezza di Violetta.

Alfredo è uno studente pieno di ideali e all’arrivo della polizia è costretto nuovamente a fuggire dopo avere ricevuto l’invito di Violetta a unirsi a lei in una serata di festa. Appena arrivato alla villa, Alfredo ha un primo momento di intimità con Violetta, provata da un violento attacco di tosse, ma un amico lo mette in guardia nei confronti di lei, dicendogli che in realtà la ragazza è una prostituta e un semplice studente come lui non potrà mai averla tutta per sé.

A casa di Violetta, Caleffi sfoglia il libro di lei “La Certosa di Parma”, scoprendo sulle pagine del romanzo una miriade di brevi messaggi che le ha scritto Alfredo durante il periodo di prigionia. Recandosi in carcere dove Alfredo è ormai rinchiuso da molto tempo, Caleffi chiede gli chiede di raccontargli la sua storia, a partire da dove Prudenzia l’ha interrotta…

…Dopo quel primo incontro sarà Violetta a cercare la compagnia di Alfredo ma Violetta arriva tardi al primo appuntamento con lui ammettendo di essersene dimenticata; ma lui la pedona, si lascia sedurre e fa l’amore con lei.

Violetta è decisa a non rivelare parte del suo privato ma confida ad Alfredo di non essersi mai voluta innamorare, di essere molto malata da tempo e che l’aspetta una morte precoce. Dopo l’intenza notte d’amore Alfredo viene arrestato e incarcerato per la sua attività sovversiva, ma Violetta grazie alle sue conoscenze, riesce ad ottenere il permesso di vederlo e scambiarsi con lui i messaggi contenuti nel libro che ora è nelle mani di Caleffi.

Dai racconti di Alfredo, Caleffi riesce a far luce sulla gelosia del ragazzo e sui rapporti personali coltivati da Violetta nel suo privato. Caleffi interroga Lucchi (Mauro Marino), sarto di Violetta, suo confidente e compagno nelle serate mondane, che si trova in prigione in attesa di essere giustiziato. Lucchi rivela che Alfredo e gli altri rivoltosi sono stati scarcerati grazie a un amico “intimo” di Violetta, il suo racconto aiuterà il messo imperiale anche a chiarire il ruolo del Duca di Sagrado (Andrea Giordana), uomo chiave nella dissidenza politica lombarda che per anni ha avuto rapporti ambigui con Violetta.

Appena uscito di prigione Alfredo torna da Violetta. La passione tra i due non è svanita ma la gelosia di Alfredo non accenna a placarsi dopo il ritrovamento di un anello con incisa la lettera “P”, conservato gelosamente dalla ragazza, motivo di un violento litigio.

Dopo innumerevoli domande Alfredo viene a sapere che quell’iniziale appartiene all’unico uomo che Violetta ha sposato molti anni prima. Alfredo e Violetta dopo avere fatto pace iniziano a fantasticare sulla possibilità di vivere al mare, lontano da Milano.

La mattina dopo, al risveglio Alfredo si rende conto che Violetta si è allontanata per andare dal Duca di Sagrado. Preso il cavallo, Alfredo giunge alla villa e si scontra con un’amara verità: la donna che ama continua ancora a prostituirsi per denaro. Disperato torna a Milano lasciandole una lettera, ma mentre sta preparando i bagagli, Violetta torna da lui pronta a fermarlo.

Trama seconda puntata, In onda lunedì 17 ottobre alle 21.10:

Dopo avere letto la lettera di Alfredo, Violetta corre da lui per cercare di fermarlo e convincerlo delle sue buone intenzioni: da quando nella sua vita c’è lui la sua vita è profondamente cambiata e i soldi chiesti agli amici serviranno per permettere a tutti e de di realizzare il loro sogno di trasferirsi al mare.

E così Alfredo segue la sua amata Violetta in Liguria dove i due amanti iniziano una vita insieme ma, per mantenere l’elevato tenore di vita di Violetta, è costretto a far fruttare il suo patrimonio al gioco. Il Duca di Sagrado va da Violetta per cercare di convincerla che la cosa più saggia da fare per lei è tornare a Milano.

Non riuscendo a convincerla il Duca si reca dal padre di Alfredo, preoccupato per le sorti del figlio che ormai sembra avere abbandonato anche il sogno di liberare l’Italia dal dominio austriaco. Il padre di Alfredo riesce a convincere Violetta ad abbandonare il giovane rinunciando a svelargli il vero motivo del suo abbandono.

Violetta lascia una lettera ad Alfredo in cui scrive di rinnegare il suo amore e torna improvvisamente a Milano.

Alfredo legge il messaggio lasciatogli da Violetta e decide di partire immediatamente, raggiungendo la sua amata ad una festa dove la trova in compagnia del Barone Varzi (Paolo Giovannucci). Alfredo sfida a carte il suo rivale e poi getta in segno di disprezzo i soldi vinti contro Violetta, urlandole di avere finalmente pareggiato la partita. In preda alla rabbia fugge dalla città per unirsi ai patrioti avvampati al confine con il Piemonte.

Mentre è in corso un’offensiva che poi si risolverà a favore delle truppe austriache, Alfredo resta ferito gravemente. Appena riprese le forze, alla vigilia del ritorno a Milano dell’esercito asburgico, cerca rifugio dal padre dove scoprirà la verità: Violetta lo ha sempre amato ma si è sacrificata per lui e per l’onore della sua famiglia.

Alfredo riparte immediatamente per Milano, nonostante il pericolo di essere arrestato, dove finalmente si ricongiunge alla donna amata. Ma ormai Violetta è in fin di vita per la tisi e muore tra le sue braccia. Dopo avere vegliato su di lei per un giorno intero Alfredo va da Lucchi, vecchio amico di Violetta, per cercare un po’ di conforto, ma scoperto, viene arrestato.

Ora Caleffi ha in mano tutte le informazioni che gli servono: Alfredo non ha colpe di nessuna cospirazione, mentre Violetta sì. La donna per anni aveva frequentato nobili e le più alte cariche politiche e militari di Milano , passando le informazioni ottenute al Duca di Sagrado, il vero responsabile della cospirazione contro l’impero asburgico. Caleffi ordina l’immediata scarcerazione di Alfredo e gli consegna il corpo di Violetta.

Prima di andare via il messo imperiale chiede un’ultima spiegazione riguardo la lettera incisa su quell’anello, tanto caro a Violetta. Alfredo spiega che la “P” stava per Pietro, un bambino “sposato” da Violetta per gioco.

Alfredo, rispettando le ultime volontà di Violetta, lascia cadere la bara della donna amata nel fiume vicino a dove è cresciuta e dove, quando ancora era innocente, aveva giocato e vissuto i suoi sogni da bambina.

Interpreti e personaggi: Vittoria Puccini (Violetta), Rodrigo Guirao Diaz (Alfredo), Tobias Moretti (Antonio Caleffi), Andrea Giordana (Duca di Sagrado), Mauro Marino (Lucchi), Federica De Cola (Annina), Luchino Giordana (Federico), Susanna Marcomeni (Prudenzia), Ugo Maria Morosi (Braschi), Massimo De Francovich (Giorgio Germont), Paolo Giovannucci (Barone Varzi), Marco Morellini (Dottor Antonini), Alessandro Lombardo (Ciarla), Roberto Accornero (Comandante Guarnigione), Mario Cordova (Giudice Cividali), Raffaella Panichi (Adele), Andrea Gherpelli (Barcaiolo).

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Violetta – Promo
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Violetta – Backstage

“Violetta” Regia Antonio Frazzi, Soggetto e sceneggiatura Sandro Petraglia. Direttore fotografia Saverio Guarna. Scenografia Maurizia Narducci. Costumi Lia Morandini. Montaggio Luca Montanari. Musica Andrea Guerra. Organizzatore generale Antonio Stefanucci. Produttore esecutivo Luciano Calzola. Produttore Rai Fania Petrocchi, Sara Polese.

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