Lunedì 5 novembre alle 22.40 su Rai 3 la sesta puntata di “Sfide”, il programma che parla delle leggende dello sport presentato da Alex Zanardi, racconterà la storia di un grande campione di calcio: “Fabio Cannavaro. Un capitano a Dubai”.
C’è una massima nello sport americano che dice: “Offense sells tickets, defense win games” (“L’attacco vende i biglietti, la difesa vince la partite”). E lui di partite ne ha fatte vincere tante.
La storia di Fabio Cannavaro, difensore di calcio e Campione del Mondo nel 2006 con la Nazionale italiana, in cui detiene il record con 136 presenze e della quale è stato Capitano dal 2002 al 2010 con più presenze in questo ruolo, 79. Pallone d’oro nel 2006, uno dei 5 italiani ad essere stato premiato assieme a Omar Sívori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Roberto Baggio e unico difensore ad averlo vinto; eletto FIFA World Player, miglior calciatore dell’anno in assoluto sempre nel 2006.
Dal maggio 2005, insieme all’amico Ciro Ferrara, ha dato vita alla Fondazione Cannavaro-Ferrara, un’associazione di volontariato che si occupa dei bambini disagiati dei quartieri napoletani.
La sua carriera verrà raccontata dalle telecamere di “Sfide”, che sono volate fino a Dubai dove ora Cannavaro vive con la famiglia, la moglie Daniela e i loro tre figli, Christian, Martina e Andrea e lavora come dirigente dell’Al-Ahli, per poi spostarsi a Coverciano, a Firenze, dove sta studiando per diventare direttore sportivo.
Troveremo così una risposta alle domande che il pubblico sportivo e non, normalmente si pone: Che fine fanno i campioni dopo una vita di successi e gloria? Cosa c’è nella vita dopo il pallone d’oro?
Un ritratto inedito raccontato dallo stesso Cannavaro, in cui si conoscerà anche un po’ del privato dello scugnizzo di Fuorigrotta e di come suo padre, vedendolo appena nato, disse: “È troppo brutto per essere mio figlio!”.
Poi si arriverà ai momenti chiave della sua carriera, con le grandi vittorie, le difficoltà e gli episodi controversi.
Un racconto di Fabio Cannavaro, dentro e fuori i campi di calcio, narrati anche dal padre Pasquale, dalla madre Gelsomina, dalla moglie Daniela, dalla sorella Renata per il privato. E degli allenatori Scarpitti, De Lella, Bianchi, Capello, fino ai compagni di squadra storici come Ferrara, Inzaghi e Galante per la carriera sportiva.
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