martedì 26 febbraio 2013

TuttoDante – Roberto Benigni racconta la Divina Commedia in dodici prime serate

Roberto-Benigni-TuttoDante

A partire da mercoledì 27 febbraio 2013 alle 21.05 su Rai 2 torna Roberto Benigni per raccontare la Divina Commedia con il programma “TuttoDante”, dodici nuovi appuntamenti settimanali dedicati alla lettura e all’esegesi dei canti dell’Inferno, dall’XI al XXII.

L’attore toscano ha così spiegato il suo ritorno in tv dopo il grande successo ottenuto da “La più bella del mondo”, dedicato alla Costituzione Italiana che ha conquistato oltre tredici milioni di telespettatori:

«È il momento di tornare nel profondo abisso, grazie a Dante assistiamo a uno dei più grandi miracoli letterari, e quando ci si trova dinanzi alla bellezza e alla grandezza nasce in noi una irrefrenabile voglia di farne parte»

Roberto Benigni inizierà il racconto dal Canto XI, del quale l’attore spiega essere:

«Quello meno amato dai critici del passato e non solo, uno dei canti più straordinari per me. Dante ci dirà, con la stessa perizia di uno scienziato, com’è fatto l'Inferno, ci parlerà della sua struttura topografica e morale»

Il grande poeta, sull’orlo del sesto cerchio, si serve di questo canto per definire la gerarchia dei peccati e la loro dislocazione:

«Parla della finanza, dell’usura, di quei farabutti che ci fregano oggi come ieri. Dante, ci ha indicato una via di speranza, andando a scrutare i barlumi, le premonizioni e i tentennamenti dello spirito umano. È riuscito a dare a qualsiasi cosa del visibile e dell’invisibile un nome, a esprimere l’inesprimibile, a dare materia allo spirito. Ha usato lo stesso amore e lo stesso numero di parole per descrivere gli ordini angelici, il fondo del male e l’altezza del bene. A noi non resta che credergli perché lui esige di essere creduto, perché quel viaggio lo ha fatto davvero

Le dodici serate trasmesse su Rai 2 sono le registrazioni dello spettacolo “TuttoDante 2012”, organizzato da Lucio Presta con la produzione esecutiva di Arcobaleno Tre e prodotto dalla Melampo, realizzate a Firenze in piazza Santa Croce la scorsa estate. Un evento grandioso, diretto da Stefano Vicario con la fotografia di Massimo Pascucci, che è riuscito a portare in piazza un totale di circa settantamila spettatori e ha coinvolto uno staff di oltre cento persone.

E per la prima volta in uno spettacolo del genere, è stata utilizzata la spidercam, permettendo di immortalare Firenze da un’altezza di 42 metri e offrendo inquadrature mozzafiato e dettagli del palco.

Lo spettacolo ha avuto ampi consensi di critica dalla stampa:

«Roberto Benigni è ormai diventato una maschera della commedia dell’Arte»

Scrive il “Corriere della Sera” mentre “Avvenire” parla di:

«trionfo […] una vera lezione sul Sommo Poeta […] un’esegesi che arriva a tutti, intrisa della saggezza popolare che fa tornare alla mente come Dante fosse da sempre per tutti»

Il giornale poi ricorda lo studio di lettura compiuto da Benigni che:

«modula le terzine con garbo, rispettando gli enjambements, il colore delle parole»

“Il Manifesto” descrive l’indubbia bravura di:

«Robertaccio […] intona tutto a memoria, con consapevole empatia ma senza farsi travolgere, un verso dopo l’altro, analisi logica e analisi magica, una fessura, uno spioncino che si apre piano a volte e si spalanca sull’abisso e fa paura, perché Dante, Benigni lo sa bene, bisogna saperlo più che recitarlo, un monologo interiore…»

Ma dell’affascinante viaggio ha parlato, tra i tanti, anche “La Nazione”:

«Benigni spiega come solo lui sa fare, con incanto e con il cuore, con le parole semplici e piene con cui una mamma insegna al bambino […] non è ancora mezzanotte. E non è finita. La gente non lo molla. Lui torna, sublime giullare, e sono applausi ancora. Cinque minuti di applausi e standing ovation. Grande Benigni. Grazie Benigni».

Uno spettacolo imperdibile per gli amanti del poeta Dante Alighieri ma anche per chi non conosce i suoi Canti e vuole ascoltarli direttamente dalla voce Roberto Benigni che, come pochi, riesce a raccontare in modo semplice e comprensibile un capolavoro straordinario

Roberto Benigni, show a Firenze

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