Sabato 27 aprile 2013 alle 21.30 terzo appuntamento su Rai 3 con “Ulisse - il piacere della scoperta”, il programma condotto da Alberto Angela che in questa nuova serie andrà in onda con un primo gruppo composto da sei puntate e un secondo trasmesso in autunno, formato da altre sei puntate.
In questa terza puntata intitolata “Una giornata da re”, Alberto Angela guiderà i telespettatori in un viaggio speciale ed entusiasmante nella più prestigiosa reggia d’Europa, quella di Versailles, durante il regno di Luigi XV.
I 60 anni di regno, nel corso del Settecento, rappresentano per la reggia di Versailles il momento di massimo splendore, prima che tutto tramonti con Luigi XVI e con la Rivoluzione francese.
Ma cosa significava essere re in quel periodo? Come si viveva a corte? Quali erano le abitudini quotidiane? Alberto Angela mostrerà ai telespettatori come era l’abbigliamento, come ci si lavava, cosa si mangiava, quali erano i divertimenti e come si amava. Inoltre insieme a lui potremo visitare gli angoli nascosti e i magnifici ambienti della reggia di Versailles.
Luigi XV diventa re ancora bambino, ad appena 5 anni. Il suo predecessore, il famoso Re Sole Luigi XIV, non era suo padre e neppure suo nonno: era addirittura il suo bisnonno. A differenza del re che lo aveva preceduto e di quello che gli succederà, Luigi XV non è stato protagonista di eventi eccezionali, è stato un regnante tranquillo vissuto in un’epoca tranquilla: proprio questo permetterà di sondare più a fondo la sua vita quotidiana. Un mondo pieno di sorprese, dal lusso sfrenato, dove le amanti del re sono famose e potenti: Jeanne Antoinette Poisson, marchesa di Pompadour, detta Renette, meglio nota come Madame de Pompadour e poi Marie-Jeanne Bécu contessa Du Barry, per citare le più importanti.
E sarà anche a causa dello strapotere delle amanti che Luigi XV, acclamato inizialmente come il re bien aimé, diventerà le mal aimé, odiato a tal punto da rischiare la morte in un attentato.
I tempi stavano rapidamente cambiando, l’illuminismo si stava diffondendo con la pubblicazione della Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, e il presagio di qualcosa di nuovo arrivava anche a corte.
A Luigi XV viene attribuita la frase “Dopo di noi il diluvio”. Forse non è stato lui a dirla (qualcuno l’attribuisce alla Pompadour) ma i 60 anni di regno di Luigi XV sono stati un periodo irripetibile, l’apice del lusso, della sfrenatezza, della ricchezza, del potere assoluto sull’orlo dell’abisso.
Tutti questi motivi fanno del viaggio di Alberto Angela un’occasione affascinante per rivivere i fasti di Versailles e ripercorrere una fase fondamentale della storia europea.
Una reggia bellissima, un’opera straordinaria comprendente tre edifici: Versailles, il Grande Trianon e il Piccolo Trianon, e molti edifici situati in città: grandi e piccole scuderie, la sala dell’Hôtel Menus-Plaisirs, le sale del gioco della pallacorda, il Grande Comune solo per citarne alcuni.
La reggia di Versailles è composta da 700 stanze, 2513 finestre, 352 camini (1252 durante l’Ancien régime), 67 scale, 483 specchi (posizionati nella Grande Galleria, nel Salone della guerra e nel Salone della Pace) e 13 ettari di tetti, per una superficie totale è di 67.121 m², di cui 50.000 aperti al pubblico.
Un parco bellissimo che si estende su una superfice di 800 ettari, di cui 300 di bosco e due di giardini alla francese: il Piccolo Parco (80 ettari), e Trianon (50 ettari), protetto da 20 km di mura di cinta e con 42 km di sentieri in cui sono posizionate 372 statue.
Nel parco si trovano 55 bacini d’acqua: il più grande è quello del Grande Canale (24 ettari e 500.000 m³), e la Piscina degli Svizzeri (180.000 m³). I bacini sono serviti da 600 getti d’acqua e 35 km di canalizzazioni.
La reggia è gestita dal 1995 dall’Ente Pubblico del Museo e dei Beni culturali di Versailles e impiega 900 dipendenti, di cui 400 addetti alla sorveglianza.
Un’opera straordinaria, un parco unico al mondo, inserita nel 1979 nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
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