Lunedì 2 settembre 2013 alle 21.10 riparte la programmazione di Rai 1 con lo spettacolo “In questa notte fantastica #lorenzoneglistadi”, il film del tour di Jovanotti che a giugno e luglio ha portato il suo show in tredici stadi della nostra penisola.
Una serata evento per raccontare uno spettacolo straordinario in cui vengono mixati musica, ritmo, energia, cuore, tecnologia, innovazione, divertimento.
Oltre 400.000 spettatori hanno assistito a “Backup Tour - Lorenzo negli Stadi”, il tour definito dalla critica e dal pubblico l’evento live dell’anno.
Ogni concerto è stato ripreso da venti telecamere. Sulla prima rete Rai verranno riproposti anche i momenti più significativi del backstage, la preparazione dell’artista toscano prima di salire sul palco e le prove con la sua band.
Il pubblico televisivo di Rai 1 potrà vedere un Jovanotti con tutto se stesso e il suo pubblico, con le sue canzoni, e la voglia di spendersi fino all’ultima goccia di sudore per guardare dritto negli occhi chi ha di fronte, tutti insieme e uno per uno e condurli ballando nella più grande festa a cielo aperta mai concepita per uno spettacolo.
«Non è un varietà, non è un quizzone o un reality, non è un Tg, non è una serie, non è un talent show. Non è una messa, una marchetta, non è un dibattito… Non è una telepromozione, non è un premio… Non è in 3D, non è craccato. Non è un programma di cucina o di divulgazione, non è un’inchiesta, un corso di merengue, un film, un balletto, un cartone, un discorso a reti unificate. Cos’è? E’ il mio concerto all’aperto, ma in Tv, su Rai 1 il 2 settembre. Dubidubidu»
Questa l’ironica presentazione di Lorenzo che in un’intervista racconta dei suoi esordi descrivendo in cosa somiglia ancora a quel Jovanotti degli anni Ottanta:
«Nell’altezza, nel disordine interiore, nella voglia di coinvolgere gli altri, nel piacere di fare una cosa che amo, nella voglia di imparare»
“In questa notte fantastica #lorenzoneglistadi” Regia di Leandro Manuel Emede e Nicolò Cerioni. Montaggio a cura di Leandro Manuel Emede. Supervisione generale del progetto di Lorenzo Cherubini.
[Foto | Michele Lugaresi]
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