giovedì 25 dicembre 2014

Voyager, venerdì 26/12/2014 la terza puntata è dedicata a Bologna

Bologna segreta
Bologna segreta

Venerdì 26 dicembre 2014 alle 21.10 – dopo la puntata speciale dedicata a Maria di Nazareth – torna con la terza puntata la trasmissione cult di Rai 2 Voyager, giunta alla 26ª edizione e condotta come sempre da Roberto Giacobbo.

Quattro appuntamenti speciali, caratterizzate da una chiave di lettura “geografica”: la prima è stata dedicata interamente a Milano; le prossime puntate Istanbul e Los Angeles.

Nella puntata di domani sera Bologna è la protagonista della terza puntata di questa mini-serie invernale di Voyager - ai confini della conoscenza. Roberto Giacobbo scende nei sotterranei di questa città sorprendente, fatta di canali e quartieri romani, che fino a non molto tempo fa assomigliava e rivaleggiava con Venezia, per poi uscire direttamente a Piazza Maggiore, davanti alla fontana del Nettuno.

Ma la Bologna che conosciamo oggi è la città dei portici e delle torri. Scaleremo le sue due torri più celebri: La Asinelli e la Garisenda, di cui avremo le chiavi, e che finalmente dopo molti anni, grazie a un permesso speciale, potremo restituire alla vista del pubblico.

Entriamo poi a Santo Stefano, una chiesa distrutta da un papa perché si diceva vi fosse conservato il corpo dell’apostolo Pietro; e voluta da un santo per custodire una benda appartenuta, forse, a Maria.
E ancora: dall’università più antica del mondo, raccontiamo la storia del primo chirurgo estetico, l’uomo che già nel Cinquecento rifaceva i nasi alla perfezione.

È vero che Mozart, il genio della musica per antonomasia, ha imbrogliato per prendere il diploma in quella che al suo tempo era fra le accademie più prestigiose d’Europa, la Filarmonica di Bologna? Perché del suo compito d’esame esistono tre versioni?

Vediamo, inoltre, il più antico e completo rotolo della Torah, i primi 5 libri dell’Antico Testamento, finora ritrovato.

E infine Ayrton Senna, il grande pilota brasiliano… Perché sono 20 anni che non c’è più e non si poteva non ricordarlo dalla città in cui ci ha lasciati il 1º maggio del 1994.

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