Martedì 3 dicembre 2013 alle 21.10 su Italia 1 andrà in onda la decima puntata in diretta de “Le Iene Show”, il programma condotto da Ilary Blasi, Teo Mammucari e la Gialappa’s Band (Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto).
In questo decimo appuntamento Enrico Lucci intervisterà Massimo D’Alema. A seguire alcuni passaggi:
Enrico Lucci: Hai visto che a Renzi ho fatto dire che non ti deve più rompere i co***i?
Massimo D’Alema: Si. Ma l’ha detto proprio perché gliel’hai estorto tu. Comunque se lui non li rompe a me, io non li rompo a lui. Parliamoci chiaro: io non sapevo manco chi era Matteo Renzi. Lui si è affermato sulla scena politica avendo come principale parola d’ordine “rottamare Massimo D’Alema”. Mettiti nei miei panni. Arriva uno che dice: voglio rompere le ossa a quello là. Tu come ti metteresti?
Lucci: Io me sarei incaz***o
D’Alema: Te saresti incaz***o? E pure io.
Lucci: Ti rode che non stai più in Parlamento perché lui ti ha rotto i co***i?
D’Alema: Assolutamente no. Faccio cose che mi interessano di più, viaggio molto di più. Ho meno vincoli, meno obblighi. Il Parlamento purtroppo, a me dispiace, è talmente screditato che una signora mi ha detto: onorevole! Ed io: “Io non so più onorevole, io non sto più in Parlamento”. E lei: “Bravo”, mi ha detto, come se avessi fatto chissà cosa”.
Lucci: Cos’è che non ti piace di Renzi?
D’Alema: Io preferisco Cuperlo perché è un ragazzo serio, profondo. Renzi concepisce il partito come un trampolino di lancio per volare su Palazzo Chigi. Gliel’ho detto: tu sali sul trampolino per tuffarti. Ma la piscina è vuota perché le elezioni ancora non ci sono.
Lucci: Se Renzi sarà il candidato alle elezioni tu lo voterai?
D’Alema: Ah certamente, certamente. Io penso che Renzi sia molto più adatto a fare il candidato alle elezioni
Lucci: Con Renzi segretario, c’è un rischio scissione nel Pd?
D’Alema: No, la scissione dovremmo promuoverla noi.
Lucci: Promuoveresti mai una scissione nel Pd perché c’è Renzi segretario?
D’Alema: No.
Lucci: Non lo faresti mai?
D’Alema: No.
Lucci: Quando si andrà a votare?
D’Alema: Nel 2015.
Lucci: Chi vincerà?
D’Alema: Noi.
Lucci: Con Renzi?
D’Alema: Allo stato attuale con Renzi. Se poi da qui al 2015 scopriamo che c’abbiamo Superman, a quel punto candidiamo Superman.
Lucci: Ti accusano, tra le tante cose, che hai impallinato Prodi. È vera questa cosa?
D’Alema: No, è una delle accuse false che mi vengono mosse.
Lucci: Perché ti incolpano di qualsiasi cosa? Perché risulti antipatico?
D’Alema: No. In questo ho simpatia per Renzi perché, a differenza di queste canaglie che mettono in giro queste voci, Renzi è uno che mi ha affrontato direttamente. Non hanno la forza di affrontarti, perché affrontare me è tostarella, diciamo la verità.
Lucci: Cosa rimpiangi della tua vita politica?
D’Alema: Io penso di aver fatto solo un grande errore: aver lasciato la guida del Partito.
Lucci: È stato un errore andare a Palazzo Chigi?
D’Alema: Sì, sì. Non dovevo farmi prendere dalla sfida, dalla tentazione. Dovevo rimanere dove stavo: a via delle Botteghe Oscure.
Tra i tanti altri servizi a cui potremo assistere nel corso della puntata:
Nella nuova inchiesta sui rifiuti tossici nelle Terra dei Fuochi, Nadia Toffa ha intervistato Massimo Scalia, primo Presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti tossici che raccolse nel 1997 le denunce del pentito, ex boss dei casalesi, Carmine Schiavone.
La Iena ha poi incontrato Roberto Mancini, poliziotto che per anni ha lavorato come sostituto commissario nella provincia di Caserta, dove ha svolto diverse indagini sui rifiuti tossici. Roberto è affetto da tumore collegato con la contaminazione di sostanze pericolose.
Infine, le dichiarazioni di un agronomo che ha raccontato dei pericoli a cui si va incontro coltivando frutta e verdura nei terreni contaminati.
Poi assisteremo a un’intervista doppia a Rosalinda Celentano e Simona Borioni, che hanno recentemente raccontato alla stampa per la prima volta della loro relazione.
Dopo più di due anni d’assenza dalle Iene, torneranno protagonisti di un’intervista doppia Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.
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