L'angelo di Sarajevo - Giuseppe Fiorello - foto Cristina Di Paolo Antonio |
Giuseppe Fiorello torna su Rai1 nei panni di un giornalista inviato a Sarajevo nel 1992, durante la guerra serbo-bosniaca. Un film, per la regia di Enzo Monteleone, ispirato ad una storia vera e liberamente tratto dal romanzo di Franco Di Mare.
L’angelo di Sarajevo, una coproduzione Rai Fiction – Picomedia, prodotta da Roberto Sessa per Picomedia in collaborazione con Iblafilm, segna il ritorno su Rai1 di Giuseppe Fiorello nei panni del reporter Marco De Luca in un’emozionante storia che racconta l’affidamento di una bambina sullo sfondo del conflitto serbo-bosniaco.
La miniserie, per la regia di Enzo Monteleone, liberamente tratta dal romanzo di Franco Di Mare “Non chiedere perché” è ispirata a vicende realmente accadute.
Due puntate in onda martedì 20 e mercoledì 21 gennaio, in prima serata su Rai1, con Luca Angeletti, Thekla Reuten, Radoje Cupic, Adnan Haskovic, Bruno Armando e con la partecipazione di Emanuela Grimalda.
Straordinario anche il cast tecnico che vanta alcuni tra i principali professionisti del cinema italiano recentemente premiati con i maggiori riconoscimenti come Cecilia Zanuso (vincitrice del premio David di Donatello 2014 nella categoria Migliore Montatore per il film “Il capitale umano” di Paolo Virzì), Pivio e Aldo De Scalzi (vincitori del premio David di Donatello 2014 nella categoria Migliore Musicista per il film “Song’e Napule” dei Manetti Bros) e Stefano Falivene (vincitore del premio Italian Golden Globe 2014 nella categoria Migliore Fotografia per il film “Still life” di Uberto Pasolini).
Presentazione
È l’estate del 1992. Sarajevo è sotto assedio da oltre tre mesi. La città è messa a ferro e a fuoco da una cruenta guerra civile. I cecchini sono appostati ovunque e i continui colpi di artiglieria colpiscono duro, notte e giorno, distruggendo tutto ciò che incontrano. Nessuno è al sicuro. La stampa di tutto il mondo racconta minuto per minuto cosa sta accadendo in Bosnia Erzegovina, mandando sul posto i suoi uomini migliori. Marco De Luca (Giuseppe Fiorello), noto e navigato giornalista è uno di loro. È inviato a Sarajevo per l’emittente televisiva italiana per cui lavora. Si rimbocca le maniche e insieme al suo amico cameraman comincia a raccontare gli orrori di quella guerra. Poi la notizia di un nuovo bombardamento: si tratta di un orfanotrofio. E mentre Marco è intento a preparare il suo servizio entra in una camerata piena di culle, rimane colpito da un’unica bimba bruna fra tutti gli altri biondi. È Malina e ha dieci mesi. Il giornalista capisce subito che quell’incontro gli cambierà la vita. Quella bambina sola e indifesa, infatti, fa nascere il lui un forte sentimento di paternità, come mai provato prima.
Tra mille dubbi su come e se riuscirà a diventare un buon padre, Marco decide di portare la piccola Malina con sé in Italia. Salvarla da quell’inferno di fuoco e dolore non sarà comunque un’impresa facile, ma non sarà solo, Marco potrà contare, infatti, sul valido aiuto di un gruppo di persone amiche.
La Trama
Prima puntata:
È il luglio 1992 quando, con la ferita di un matrimonio che sta fallendo, Marco De Luca (Giuseppe Fiorello), giornalista televisivo di successo, viene inviato a Sarajevo per raccontare l’orrore della guerra che si sta consumando. E laggiù incontrerà qualcuno che gli cambierà completamente la vita: Malina, una bambina orfana di dieci mesi.
Quando, durante un servizio sull’orfanotrofio bombardato, Marco trova quella piccola bambina, sente nascere dentro di sé un desiderio di paternità mai provato. Con un gesto irrazionale il giornalista decide di salvare Malina e portarla in Italia.
Le difficoltà, naturalmente, non mancheranno: la situazione della città sotto assedio, il pericolo di un micidiale cecchino, gli ostacoli dell’ambiguo colonnello Babic (Adnan Haskovic) e l’insicurezza di riuscire a fare il padre.
Marco andrà comunque avanti coinvolgendo nella sua crociata personale l’amico cameraman Romano (Luca Angeletti), il driver Kemal (Radoje Cupic) e la giornalista responsabile dell’Eurovisione Karen (Thekla Reuten) trovando una validissima collaborazione anche nell’istituzione umanitaria di Maria Teresa Giovannelli (Emanuela Grimalda).
Seconda puntata:
Senza chiedersi perché e sfidando ogni pericolo, Marco andrà alla ricerca dei genitori di Malina avventurandosi in un viaggio doloroso verso il villaggio di Visegrad, dove insieme a Romano e a Kemal saranno testimoni delle barbarie perpetrate dalle milizie.
Interpreti e personaggi
Giuseppe Fiorello (Marco De Luca), Luca Angeletti (Romano), Thekla Reuten (Karen), Emanuela Grimalda (Maria Teresa Giovannelli), Radoje Cupic (Kemal), Adnan Haskovic (Colonnello Babic), Bruno Armando (Franco Rosati), Iva Nikolic (Malina), Draginja Voganiac (Direttrice orfanotrofio).
Foto Cristina Di Paolo Antonio
Guarda l'intervista integrale su Rai.Tv
L’angelo di Sarajevo - Soggetto Giuseppe Fiorello, Andrea Porporati, Monica Zapelli. Liberamente tratto da “Non chiedere perché” di Franco Di Mare. Sceneggiatura Enzo Monteleone con la collaborazione di Giuseppe Fiorello. Fotografia Stefano Falivene. Montaggio Cecilia Zanuso. Scenografia Maurizia Narducci. Costumi Marina Roberti. Musiche originali Pivio e Aldo De Scalzi. Casting Fabiola Banzi, Angelina Marinkovic. Delegata di produzione Chiara Grassi. Organizzatore generale Antonio Stefanucci. Produttori Rai Walter Ingrassia, Federica Rossi. Prodotto da Roberto Sessa. Regia Enzo Monteleone.
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