mercoledì 24 agosto 2011

SuperQuark – nell’undicesima puntata il documentario “Storia di un babbuino”, gli U-Boot, i Last minute market, la banda ultra larga e il nuovo telescopio spaziale

babbuini

Un nuovo appuntamento con “SuperQuark”, il programma di scienza e tecnologia presentato da Piero Angela, andrà in onda giovedì 25 agosto alle 21.10 su Rai 1 con l’undicesima puntata della stagione.

In apertura di puntata verrà proposto il documentario dal titolo “Storia di un babbuino”, in cui sarà raccontata la storia di un giovane babbuino figlio del maschio dominante del gruppo che, dopo una sanguinosa battaglia viene sostituito da un maschio più forte di un altro gruppo.

I babbuini maschi, dopo essere diventati dominanti in un gruppo, uccidono la progenie dei loro predecessori. Il piccolo babbuino protagonista del documentario sarà molto vulnerabile fino allo svezzamento, riuscirà a sopravvivere?

Il documentario seguirà la vita del giovane babbuino rivelando comportamenti del mondo animale raramente filmati, permettendo di comprendere meglio la società, molto complessa, di questi intelligenti primati.

Tra i servizi: l’Atlantico, uno degli scenari più sanguinosi della Seconda Guerra Mondiale con protagonisti i temutissimi U-Boot tedeschi, sommergibili della Marina da guerra.

Alberto Angela si è recato in Germania e in Francia per visitare due dei tre U-Boot ancora integri esistenti al mondo, descrivendo gli aspetti tecnici e rievocando lo stato d’animo e come si svolgeva la vita quotidiana degli equipaggi, formati da una cinquantina di ragazzi poco più che ventenni.

Last minute market, un progetto nato come ricerca che si è rivelato un grande successo e oggi è attivo con 40 iniziative in 11 regioni: il recupero dagli ipermercati di migliaia di euro di prodotti di scarto per devolverli in beneficenza a chi non può permetterseli. Non è carità, ma un circolo virtuoso economico e sociale.

In un servizio di Giovanni Carrada e Andrea Pasquini sarà trattato l’argomento della cosiddetta “banda ultra larga”, che richiede tempi lunghi per essere realizzata ma che oggi, con gran parte dei collegamenti e degli scambi tra le varie parti del Paese su internet e con il considerevole aumento del traffico, come nessun'altra “grande opera”, più di una nuova rete di comunicazioni, potrebbe aiutare ad uscire dalla crisi economica.

Per concludere, Lorenzo Pinna è andato nei laboratori della NASA, dove si sta costruendo il prossimo telescopio spaziale che sostituirà il leggendario Hubble lanciato ormai nel lontano 24 aprile 1990.

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