Ieri sera è andato in onda il secondo appuntamento con le audizioni al buio di “The Voice of Italy”, in cui i quattro coach Raffaella Carrà, Noemi, Riccardo Cocciante e Piero Pelù hanno scelto il secondo gruppo di cantanti che passa alla seconda fase del programma.
I cantanti scelti dai coach in questa seconda puntata sono: Chiara Luppi, Vito Ardito, Veronica De Simone, Manuel Foresta nel Team Carrà; Jessica Morlacchi, Samuele Spallitta, Mattia Lever nel Team Cocciante; Antonia Laganà, Chiara Furfari, Giuseppe Scianna, Marsela Cibukai nel Team Noemi; Timothy Cavicchini, Paola Criscione, Yasmin Kalach, Cristina Balestriere, Marco Cantagalli nel Team Piero Pelù.
Ecco dopo il salto le loro foto e schede ufficiali
Team Raffaella Carrà:
Chiara Luppi
«La vita è una sola e va vissuta fino in fondo, assecondando i propri desideri» questo l’insegnamento lasciato a Chiara da suo padre. Questa la frase che l’ha spinta a prendere la decisione di mettere in un cassetto la laurea in architettura per seguire un sogno, cantare.
Oltre alle esibizioni nei locali, Chiara vanta due esperienze importanti nel suo curriculum: la partecipazione al musical “Romeo e Giulietta” nel ruolo di Nutrice né “I Promessi Sposi” nel ruolo di Perpetua.
Vito Ardito
Vito, cinquantadue anni, vive a Cisterna di Latina. Nell’infanzia nasce la sua passione per la musica, ma i suoi genitori non l’hanno mai appoggiato, così da giovane inizia a studiare canto di nascosto.
Oggi fa l’imbianchino, è sposato, ha una figlia.
Per Vito partecipare a The Voice of Italy è un sogno che si avvera e la possibilità di esibirsi davanti a un grande pubblico e di imparare a seguire una passione perché non è mai troppo tardi.
Veronica De Simone
«Quando capisci di essere te stesso devi avere uno spazio più grande per esprimerti» è la citazione di Eddie Vadder, dei Peal Jam, che Veronica si è fatta tatuare su un braccio. Ventitré anni, di Massa Carrara, Veronica è una ragazza ribelle e orgogliosa. Partecipa a The Voice of Italy per trovare la sua strada e cambiare la sua vita.
Manuel Foresta
Manuel ha venticinque anni, è di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno. Studente in Architettura canta per passione. Da grande diventerà un cantante o un architetto? The Voice of Italy potrebbe togliere a Manuel il dubbio su cosa “fare da grande”.
Ascolta Nina Simone, Aretha Franklin, Peggy Lee. Ha scelto Raffaella Carrà come suo Coach ma sogna di duettare con Noemi.
Team Riccardo Cocciante:
Jessica Morlacchi
Jessica, venticinque anni, di Roma ha già vinto il Festival di Sanremo. Era il 2001 quando a soli tredici anni vinse, con il gruppo Gazosa, il Festival della canzone italiana nella sezione “Giovani” con il brano “Stai con me (forever)”. Nel 2003 lascia i Gazosa, preferendo, per gli anni a seguire le esibizioni live in piccoli locali, al grande pubblico.
The Voice of Italy è per lei un modo per rimettersi in gioco, per tornare, con maturità e consapevolezza, ad affrontare il pubblico televisivo.
Samuele Spallitta
Samuele, ventisei anni di Torino. Primo di cinque fratelli, ha ereditato dalla madre l’amore per la musica.
Per mantenersi lavora come panettiere e baby sitter, ma spera un giorno di riuscire a mantenersi cantando.
Mattia Lever
Mattia, sedici anni, trentino, ha vinto l’edizione del 2010 del programma “Ti lascio una canzone”.
Frequenta il terzo liceo scientifico, tra le sue passioni, oltre alla musica, c’è il calcio.
Il suo artista preferito è Bryan Adams, sogna un giorno di duettare con lui.
Team Noemi:
Antonia Laganà
Antonia inizia a cantare all’età di undici anni e oggi, che ne ha ventuno, non ha abbandonato l’entusiasmo e la voglia di provarci per sfondare nel mondo della musica. Fan sfegatata di Laura Pausini, Antonia suona il pianoforte da autodidatta ed è molto legata al padre. È sempre stato lui ad assecondare le sue ambizioni canore e ad accompagnarla alla scuola di canto. Se non dovesse riuscire a coronare il suo sogno, pensa di completare gli studi di giurisprudenza e diventare avvocato. La fede è sempre stata un valore importante nella sua vita, anche se non sempre i suoi coetanei lo capiscono.
Ha scelto “The Voice” perché è il primo programma che non premia l’aspetto fisico ma le doti canore.
Chiara Furfari
Chiara ha sedici anni e viene da Campo Calabro, un piccolo paesino in provincia di Reggio Calabria.
Capelli corti, un sorriso che ispira subito simpatia e la passione sfrenata per la musica. Frequenta il liceo linguistico e il tempo libero lo spende tutto a suonare e cantare. Per tre anni ha studiato clarinetto, poi è passata da autodidatta alla chitarra e al pianoforte. Ha sofferto molto per la perdita della nonna, la donna che più di ogni altra l’ha spronata a inseguire i suoi sogni, e cerca in “The Voice” la conferma alle sue ambizioni.
Giuseppe Scianna
Giuseppe ha ventidue anni e viene da un piccolo paese di 700 anime in provincia di Livorno, Castagneto Carducci. E’ lì che ha iniziato a esibirsi davanti ad un pubblico di non più di cinquanta persone. Fa il soccorritore in ambulanza ed è orgoglioso di poter aiutare gli altri. Il suo obiettivo nella vita è di mettere su famiglia e vivere cantando. Per ora, quando ha una serata libera, si diverte a cantare al karaoke nei locali e sfornare il suo repertorio di musica leggera e autoriale. Ha un rapporto speciale con la madre, con cui è cresciuto dopo che il padre era andato via da casa quando lui era ancora piccolo, e pensa sempre a lei quando si esibisce.
“The Voice” è il primo grande trampolino per mostrare il suo talento al grande pubblico.
Marsela Cibukai
Marsela, ventotto anni, viene dall’Albania, dove ha partecipato a “The Voice Albania”, conquistando la piazza d’onore. Quando aveva otto anni la sua famiglia si trasferì in Italia in cerca di lavoro. Proprio in Italia Marsela ha scoperto la sua passione per la musica. Non è stato un cammino facile perché in famiglia in pochi credevano nella strada artistica e Marsela aveva scelto di abbandonare i suoi sogni iscrivendosi all’università. La musica non l’ha mai abbandonata e dopo due anni è tornata a bussare alla sua porta. Diventa la cantante di una tribute di Jim Hendrix e riparte per una strada che la porta, dopo il successo in Albania, a partecipare a “The Voice of Italy”.
Team Piero Pelù:
Timothy Cavicchini
Timothy ha il rock nel sangue e l’anima ribelle. Ha ventotto anni, viene da Verona, e canta da quando ne aveva dieci. Suona in un gruppo di cover rock come front man e gira l’Italia per esibirsi in molti locali. Dopo essere andato via di casa a diciassette anni, Timothy si è lasciato alle spalle anche un matrimonio e un lavoro “sicuro” nell’azienda edile del patrigno. Quella faccia pulita e il look da rocker l’hanno aiutato nei momenti più difficili. Oggi ha una nuova compagna e lavora come barman nel fine settimana.
“The Voice of Italy” è l’occasione che cercava per mettere a nudo il suo talento.
Paola Criscione
Paola è timida e riservata. Ha diciotto anni e viene da Vittoria, in provincia di Ragusa. Le sue grandi passioni sono la musica e i tatuaggi che le servono a imprimere i momenti più importanti della sua vita. Una ragazza introversa che, però, sul palco si trasforma e diventa grintosa e piena di energia. Studia al liceo linguistico e vive con i genitori, che non le hanno mai fatto mancare il loro sostegno per inseguire il suo sogno di diventare una cantante professionistica. Ha partecipato ad alcuni festival canori in Sicilia ma “The Voice” è la prima grande occasione per mostrare il suo valore in un programma televisivo.
Yasmin Kalach
Yasmin ventidue anni ha origini siriane. È ipovedente ma questo deficit non le ha mai impedito di coltivare le sue passioni e diplomarsi con 110 e lode. Ha una forza e un coraggio fuori dal comune e, quando era piccola, cantava fingendo che il manico della scopa fosse il microfono. Anche la sorella maggiore Najla cantava, ma poi ha smesso. Yasmin, invece, vuole fortemente che la musica diventi il suo mestiere e arriva a “The Voice” con le idee chiare: emozionare Coach e pubblico con la sua voce.
Cristina Balestriere
Cristina vive di musica da quando aveva ventitré anni. Da Ischia, dove vive la sua famiglia, si è lasciata alle spalle la sua isola per seguire la musica a Milano e, poi, a Londra e New York. È single e ama la musica black, per questo si è anche esibita all’estero nelle jam session con i singer neri che sono i suoi miti. Per vivere canta nei villaggi in Sardegna e lo fa anche nei grandi alberghi in Israele. Non si è mai rassegnata all’idea di fare altro per vivere, resistendo anche a periodi di ristrettezza economica pur di trasformare la musica nella sua professione.
A “The Voice” sbarca per prendersi un successo che insegue da troppo tempo.
Marco Cantagalli
Marco ha ventuno anni e vive a Roma con i genitori e il fratello, con il quale ha un rapporto di grande complicità. Studia al Dams, indirizzo cinematografico, oltre la musica è il calcio la sua grande passione. Con la sua band si esibisce in alcuni locali romani con un repertorio che spazia dal pop al rock inglese e americano. Tra i sogni nel cassetto c’è quello di pubblicare un romanzo, al quale sta già lavorando, e di trasformare la musica nel suo lavoro.
“The Voice” arriva al momento giusto per mostrare a tutti la sua grinta e il suo talento da pop-star.
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