mercoledì 5 giugno 2013

Pupetta - Il coraggio e la passione: la storia di una donna coraggiosa con Manuela Arcuri

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Da giovedì 6 giugno 2013 alle 21.0 su Canale 5 prenderà il via una nuova fiction dal titolo “Pupetta - Il coraggio e la passione”, quattro prime serate con protagonista Manuela Arcuri e dirette da Luciano Odorisio.

La fiction è ambientata a Napoli, tra gli anni ’50 e ’60. Manuela Arcuri interpreta Pupetta Marico, una ragazza dal carattere risoluto e determinato che combatte una sua personalissima lotta all’interno di una società e contro un boss della camorra che la vorrebbe sottomessa.

Ma Pupetta crede nel coraggio e nell’amore e per questo pagherà a caro prezzo la sua ascesa tra uomini senza scrupoli e vendicativi...

Nel ricco cast, insieme a Manuela Arcuri troviamo anche, Tony Musante, Stefano Dionisi, Alessandra Barzaghi, Luigi De Filippo, Sergio Arcuri, Massimiliano Morra, Guia Jelo, Giuseppe De Rosa, Claudio Vanni, Riccardo Zinna, Christopher Leoni, Mimmo Lovoi, Lucio Patanè, Federico Galante, Eva Grimaldi e con Barbara De Rossi e Ben Gazzara.

La fiction è liberamente ispirata alla storia vera di Assunta Maresca. Nata a Castellammare di Stabia il 19 gennaio del 1935 che, ancora ragazzina incontra il boss di camorra Pasquale Simonetti, detto Pascalone ’e Nola, del quale si innamora perdutamente e sposa nel 1955.

Poco meno di 3 mesi dopo il matrimonio Pasquale viene assassinato da un boss rivale e Pupetta, incinta, impugna una pistola e uccide il presunto mandante. Arrestata e processata nel 1959, venne condannata a 18 anni di carcere. Nel 1965 ricevette la grazia tornando libera.

Assunta Maresca ha letto e approvato la sceneggiatura della fiction, raccontando la sua vita al produttore e all’autore del soggetto, descrivendo come fosse il mondo in quegli anni.

Un’epoca in cui non si parlava di femminismo, ma Pupetta divenne una sorta di eroina: vendevano perfino le sue foto fuori dal tribunale in cui si svolse il processo.

La fiction prende spunto dalla vera storia di Pupetta ma romanzata. Sono stati cambiati molti particolari ed è meno cruenta, evitando di raccontare in maniera particolareggiata i fatti di sangue, ma privilegiando la psicologia e il romanticismo del personaggio; la storia di una ragazza che per difendere i suoi affetti e le sue scelte controcorrente, in quegli anni, decide di compiere un gesto estremo.

«Assunta Marico, detta Pupetta, si dichiara innocente o Colpevole? Innocente, Vostro Onore!»

È questo l’inizio della storia di Pupetta. Una storia tra amore, coraggio, colpe e vendetta. Perché Pupetta Marico è colpevole, colpevole di essere nata femmina in una famiglia napoletana del secondo dopoguerra.

Pupetta è colpevole, da ragazzina, di aver assistito alla morte di un fruttivendolo e di aver provato a raccontare la verità, opponendosi, così, allo strapotere di Don Vitiello (Tony Musante), il boss di quartiere che, per fare in modo che non parlasse, l’ha fatta rinchiudere in un collegio femminile, non molto diverso da una prigione.

Colpevole, da adulta, di aver rifiutato il matrimonio con Don Vitiello preferendogli, ironia della sorte, Michele De Nicola (Massimiliano Morra), nipote di quello stesso fruttivendolo che era stato ucciso dagli sgherri di Don Vitiello.

E l’amore per Michele amplifica la colpa di Pupetta perché il ragazzo, in prigione per aver tentato di fare giustizia, è diventato il pupillo di Don Gaetano Palumbo (Luigi De Filippo), il capo dei Mercati Generali e di cui Don Vitiello vorrebbe prendere il posto.

Ma il sentimento che unisce Pupetta e Michele è assoluto e sembra più forte di ogni ostacolo.

Più forte delle insidie di Fatima, l’usignolo di Napoli (Eva Grimaldi), che, dopo essere diventata la moglie di Don Palumbo, non ha rinunciato all’idea di avere Michele tutto per sé.

Più forte di Don Luigi Vitiello, che non ha mai accettato l’idea di aver perso Pupetta e di non essere riuscito a mettere le mani sui Mercati Generali.

Solo la morte avrebbe potuto mettere fine all’idillio tra i due innamorati, ed è per questa ragione che Don Vitiello pianifica con Fatima, e con l’aiuto di un commissario corrotto, l’esecuzione di Palumbo, lasciando ricadere la colpa su Michele.

La verità, però, viene pericolosamente a galla e Don Vitiello decide di uccidere a sangue freddo anche Michele, suo eterno rivale. Che cosa farebbe una donna sola e con un figlio in grembo destinato a crescere senza padre? Si sarebbe arresa, perché la camorra è più forte, e perché gli uomini sono più forti delle donne.

Ma Pupetta Marico decide di non arrendersi, impugna un’arma e, durante una violenta sparatoria, uccide Don Luigi Vitiello…

Interpreti e personaggi: Manuela Arcuri (Pupetta), Tony Musante (Don Luigi Vitiello), Stefano Dionisi (Commissario Imparato), Alessandra Barzaghi (Maddalena Malavì), Luigi De Filippo (Don Palumbo), Ben Gazzara (Otello Di Bella), Barbara De Rossi (Elvira), Eva Grimaldi (Fatima), Sergio Arcuri (Vittorio Marico), Massimiliano Morra (Michele De Nicola), Guia Jelo (Adelina Marico), Giuseppe De Rosa (Antonio Marico), Christopher Leoni (Tano Testucci), Claudio Vanni (Faccia Arepezzata), Riccardo Zinna (Cuccurullo), Mimma Lovoi (Suor Callista), Lucio Patanè (il barbiere), Federico Galante (Bruno), Stephan Kaefer (Amedeo Malpighi, Direttore carcere), Serra Yilmaz (pensionata passaggio Pupetta), Maria Letizia Gorga (la marchesa), Veronica Bruni (Iris), Gea Martire (Annina), Luciana De Falco (Nina), Beatrice Gigli (Vaniglia), Michele Balducci (Nicola), Vincenzo Messina (Gennarino), Gennaro Cuomo (Pasquale), Rosa Diletta Rossi (Giuseppina), Alessandro Incerto (Lo Cascio), Pino Calabrese (Pace), Ileano Rigano (Rosaria, la vicina di casa), Pietro Scornavacchi (Papà di Maddalena), Alessandro Bolide (fotografo albergo Miss Sorrento), Corrado Taranto (Giudice del Tribunale), Roberto Colangeli (Rino, autista Vitiello), Gennaro Momo (Dottore), Luca Tartaglia (Roberto), Cinzia Molena (Irma), Nuccio Siano (Grifò), Carlo Caracciolo (contadino campagna frutteto), Andrea Garinei (organizzatore Miss Sorrento), Aldo Massasso (Don Pietro), Antonio Fiorillo (Avvocato Lucariello), Enzo Attanasio (Fra Giuseppe), Simone Desiato (Commissario polizia), Martina Russo (Gisella), Monica Guazzini (Madre superiora), Fabrizio Jovine (P. M. processo a Michele), Marianna Murolo (levatrice), Adriana Russo (Gilda), Alessandro Asfaldo (guardia carceraria), Rebecca Autorino (Grazia), Andrea Refuto (Giacomo Marico, da ragazzo), Clotilde Esposito (Pupetta Marico, adolescente), Michele Boccia (Vittorio Marico, da bambino), Fabrizio Boccia (Giacomo Marico, da bambino), Davide Onorato (un bambino alla scuola elementare), Diego Portantieri (Pasqualino da bambino), Ivan Davide Murato (Pasqualino ad un anno), Andrea Coppola (Rosario), Ilaria Aquilea (Maddalena bambina), Massimo Schioppa (concierge), Monica Sallese (moglie concierge), Manuele Galante (Nicola bambino), Maurizio Romoli (Quagliarone).

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Clicca sulle foto per ingrandire          [Foto | Massimo Brugè, Antonio Catalogna, Gianni Fiorito]

“Pupetta - Il coraggio e la passione” Mediaset presenta una produzione Ares Film Srl realizzata da Alberto Tarallo. Regia di Luciano Odorisio. Soggetto di Teodosio Losito. Sceneggiatura di Teodosio Losito, Valentina Capecci, Riccardo Pechini, Nunzio Bertolami. Consulente al soggetto e alla sceneggiatura Assunta Maresca. Fonico in presa diretta Massimo Pisa. Supervisione ai costumi Stefano De Nardis. Costumi Johanna Bronner. Scenografia Maurizia Narducci. Musiche composte e orchestrate Stefano Caprioli. Produttore musicale RTI Antonello Navarra. Casting Annamaria Romoli. Montaggio Danilo Perticara. Fotografia Marco Cristiani. Organizzatore generale Patrick Carrarin. Editor Ares Film Claudia Campanelli, Danilo Vitale. Produttore delegato Ares Film Patrizia Marrocco. Produttore artistico Gioia Scola. Producer RTI Costantino Margiotta. Delegato alla produzione RTI Monica Tommasi. Ufficio Stampa Ares Film Enrico Lucherini. Responsabile Comunicazione Fiction Laura Marchese. Ufficio Stampa Mediaset Eva Tommasini. Casting RTI Manuela Cotugno.

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