Questo nostro amore 70 - Anna Valle e Neri Marcorè |
Torino: Capodanno del 1967. La prima serie di Questo nostro amore si chiudeva con i protagonisti Anna e Vittorio, le loro figlie, gli Strano, i vicini di casa siciliani, che festeggiano felici, innamorati e fiduciosi. Chi più, chi meno, a distanza di tre anni, lo sono ancora, ma forse in maniera diversa.
Anna Valle e Neri Marcorè tornano, dopo il successo della prima stagione, a vestire i panni di una coppia non ancora “regolare”, anche se molto più tollerata (la legge sul divorzio sarà approvata dal Parlamento il primo dicembre del 1970), nel sequel che vede aggiungere al suo titolo iniziale semplicemente l’anno, Questo nostro amore 70.
La nuova serie in sei puntate, sempre con la regia di Luca Ribuoli, va in onda su Rai 1, il martedì in prima serata, dal 28 ottobre. Anna e Vittorio sono madre e padre di una famiglia che ha sfidato tutti, a cominciare dalle convenzioni, in un’epoca in cui le unioni potevano essere sancite solo dal “sacro vincolo” del matrimonio. Ma ora sono arrivati gli anni Settanta: sono cambiate le loro vite ed è cambiato il mondo intorno a loro, dalla moda alla musica, alla televisione. Raffaella Carrà mostra l’ombelico, la legge che istituisce il divorzio è alle porte e sul suolo nazionale non è più vietato produrre, reclamizzare e vendere anticoncezionali. Tutto è cambiato, ma la lunga corsa non è finita, così come il sogno di emanciparsi o di diventare ricchi. Questo nostro amore 70 è dunque il racconto di un altro tratto della nostra Storia nazionale che va inevitabilmente a fondersi con la storia (con la esse minuscola) dei nostri protagonisti.
Coprodotto da Rai Fiction e Paypermoon Italia, la serie vede al centro delle vicende ancora una volta tutta la famiglia Costa-Ferraris. Le tre figlie, Benedetta (Aurora Ruffino), la più grande, Marina (Karen Ciaurro), il genietto di casa, e Clara (Noemi Abbrescia), la più piccola e preferita da papà, sono cresciute. Benedetta anche troppo: la ritroviamo mamma di un bimbetto, Marco, avuto da una breve relazione. Anche Anna e Vittorio sono cambiati. Ma la fede al dito, ancora non ce l’hanno. Sono stati dietro a tutto, ai debiti contratti, al lavoro, alle figlie che crescono. In una parola, la vita. E un po’ si sono dimenticati del loro amore.
Per Anna la tentazione viene dal passato. Il primo amore ricompare nella sua vita nelle vesti del padre di un suo alunno. E in un momento di distrazione di Vittorio, la sua presenza si fa seduttiva e pericolosa… Così come pericolosa è per Vittorio la corte della sua nuova segretaria, Emanuela. Giovane, carina, simpatica, gli dà l’attenzione e la cura che sente che Anna non gli riserva più.
Le coppie di Questo nostro amore, che sembravano solide e indissolubili, entrano in crisi. Una crisi breve quella degli Strano, interpretati da Nicola Rignanese (Salvatore Strano), Manuela Ventura (sua moglie Teresa), Dario Aita (Bernardo), Alberto e Claudio Varsalona (Domenico e Fortunato), Claudio La Russa (Ciccio).
Più profonda è invece la crisi dei Costa-Ferraris. Vittorio va a vivere da solo, Anna sperimenta una seconda giovinezza. Anche stavolta sono avanti: il divorzio non è ancora stato approvato e loro sono già separati. Ma sarà una scelta definitiva?
Anche quelli che abbiamo lasciato ragazzini nella precedente stagione, ormai sono diventati quasi adolescenti. Il primo amore di Marina, la prima delusione. E l’arrivo di un ragazzino misterioso, Lorenzo, che scombussola non solo il suo cuore, ma anche la famiglia che gli ha dato asilo. E Gisella (Vera Dragone), che lascia il negozio di parrucchiera per diventare una hostess e prendere il volo. Se Benedetta, che coltiva il sogno di fare la fotografa, potesse immortalare in uno scatto tutte queste vite, apparirebbero forse un po’ confuse, preoccupate e scomposte. Ma anche allegre e piene di speranza. Come l’Italia di quegli anni.
Soffia un vento nuovo nella vita di Anna e Vittorio, i protagonisti della serie interpretati da Anna Valle e Neri Marcorè. Sono iniziati gli anni Settanta. Sono cambiate le loro vite ed è cambiato il mondo attorno a loro. Nel corso della prima stagione abbiamo visto la coppia alle prese con i pregiudizi della società di fronte alla notizia del loro “amore clandestino”, in un’epoca in cui concubinato e adulterio erano considerati reati. Ora i due hanno la possibilità di vivere liberamente il loro amore. Nessuno fa più loro la guerra perché non sono sposati. Tra l’altro, la legge sul divorzio entra in vigore nel ’70 e i due protagonisti hanno la possibilità di sposarsi. Inoltre Francesca (Debora Caprioglio), l’ex moglie di Vittorio si è risposata, quindi il matrimonio tra i due è stato sciolto, e in più è stato estinto anche il debito nei suoi confronti.
Nonostante ciò, il rapporto tra Anna e Vittorio sembra destinato ad incrinarsi: i due non riescono a gestire la loro libertà di coppia finalmente riconosciuta, dopo tanti anni di persecuzione. Anna, ora che le ragazze sono cresciute, ha voglia di riprendersi un po’ del tempo che ha dedicato con grande amore alla famiglia, ma purtroppo si ritrova su una frequenza diversa rispetto a Vittorio che non capisce questo suo bisogno. Ritroverà per caso l’amore della sua gioventù, che per un momento la farà sentire di nuovo speciale e corteggiata, cosa che le era mancata moltissimo. Vittorio invece si imbarca, all’insaputa di tutti, in una nuova avventura professionale. Decide di vendere la tanto amata libreria, per acquistare una nuova azienda proprietaria del brevetto di una rivoluzionaria marmitta catalitica per le auto.
Nel sequel ci saranno inoltre anche molti nuovi arrivi che destabilizzeranno gli equilibri che si erano creati. Troviamo Marco Foschi nei panni di Diego, il primo amore di Anna, che ricompare nella sua vita nelle vesti del padre di un suo alunno. E, in un momento di distrazione di Vittorio, la sua presenza si fa seduttiva e pericolosa. Per Vittorio, invece, la tentazione arriva dalla sua nuova segretaria, Emanuela interpretata da Diane Fleri, una donna giovane, carina e simpatica che lo ricopre di quelle attenzioni e quelle cure che Anna, da un po’ di tempo a questa parte, non gli riserva più.
E così ecco che Vittorio e Anna, che ci apparivano tanto solidi e indissolubili, entrano in crisi, tanto che Vittorio andrà a vivere da solo mentre Anna sperimenta una seconda giovinezza. Ma sarà una crisi definitiva?
La storia…
È il 1970, Vittorio e Anna non si sono ancora sposati. Anna vorrebbe un po’ di tranquillità ma Vittorio sta già inseguendo un nuovo sogno: ha venduto la libreria per acquistare una fabbrica proprietaria di un brevetto rivoluzionario. Anche Salvatore Strano si lancia nell’impresa, si licenzia e investe tutta la risicata liquidazione. Anna intanto incontra Diego Regis, il suo primo amore e Bernardo, di passaggio a Torino, scopre che Benedetta ha un bambino di due anni, Marco Vittorio, di cui non si conosce il padre. Vecchi e nuovi amori, rancori mai sopiti e segreti inconfessati, sembra che la matassa del passato, del presente e del futuro…
Era il capodanno del 1967 l’ultima volta in cui abbiamo visto Anna e Vittorio, le loro figlie, la famiglia Strano e tutti gli altri. Li abbiamo lasciati felici, innamorati, fiduciosi. Chi più, chi meno, chi in modo diverso, lo sono ancora. Anche se tutto è cambiato.Sono cambiate le loro vite ed è cambiato il mondo attorno a loro: dalla moda alla musica, alla televisione. Raffaella Carrà mostra l’ombelico, la legge che istituisce il divorzio è alle porte e sul suolo nazionale non è più vietato produrre, reclamizzare e vendere anticoncezionali.
Tutto è cambiato, ma la lunga corsa non è finita, il sogno di poter migliorare la propria posizione sociale è ancora vivo. E in questa serie si percepisce più che mai. Vittorio e Salvatore proveranno il grande salto verso l’imprenditoria, Anna e Teresa saranno ancora in prima fila per vedere i loro diritti di donne riconosciuti. Quello che riprende qui, attraverso la vita dei nostri amati personaggi, è quindi il racconto di un altro tratto della nostra storia. Sono iniziati gli anni Settanta.
Anche Anna e Vittorio sono cambiati dalla moda del nuovo decennio: le acconciature, gli abiti, i modi più spigliati. Ma la fede al dito, ancora non ce l’hanno. Il debito contratto con Francesca, il lavoro, le figlie che crescono. La vita. Sono stati dietro a tutto, e un po’ si sono dimenticati del loro amore.
Per Vittorio è arrivato il tempo di buttarsi a capofitto in una nuova avventura. Insieme a Salvatore rileva una piccola fabbrica di marmitte, la Sider Torino, e si mette in proprio. Il sogno di crescere, di emanciparsi, di diventare ricchi. La meraviglia e l’orgoglio di Salvatore che smette la tuta blu da operaio e indossa per la prima volta la camicia bianca.
Ma anche i rischi che questo comporta, la paura di perdere tutto, le notti insonni, i contrasti con quelli che una volta erano tuoi compagni. La crisi.Salvatore si sente un uomo nuovo, ma il suo rapporto con la famiglia resta lo stesso. Servirà tutta la forza di Teresa, che ormai è diventata una donna moderna ed emancipata, per traghettarlo nel nuovo che avanza.
Ad aiutarla ci penserà Ornella, femminista convinta, che tra sedute di autocoscienza e collettivi, le darà una nuova consapevolezza.
Per Anna la tentazione invece viene dal passato. Il suo primo amore ricompare nella sua vita nelle vesti del padre di un suo alunno. E in un momento di distrazione di Vittorio, la sua presenza si fa seduttiva e pericolosa… così come pericolosa è per Vittorio la corte della sua nuova segretaria, Emanuela. Giovane, carina, simpatica, gli dà l’attenzione e la cura che sente che Anna non gli riserva più.
E così le nostre coppie, che sembravano solide e indissolubili, entrano in crisi. Una crisi breve quella degli Strano. Più profonda quella dei Costa Ferraris. Vittorio va a vivere da solo, Anna sperimenta una seconda giovinezza. Anche stavolta sono avanti: il divorzio non è ancora stato approvato e loro sono già separati. Ma sarà una crisi definitiva?
Anche per Benedetta e Bernardo le cose non sono andate come si aspettavano. Li abbiamo lasciati nel 1967, mano nella mano, decisi a provarci nonostante tutto. E ora che li ritroviamo a tre anni di distanza scopriamo che non ci sono riusciti. Che quel “tutto” era troppo e si sono lasciati. Benedetta ha un figlio avuto da una breve relazione, Marco, che è il centro della sua vita. Bernardo è appena tornato dalla Germania e se ne andrebbe subito se il padre e Vittorio non lo coinvolgessero nella gestione della Sider.
Cercano di evitarsi, si dicono che non possono tornare insieme. Ma come calamite non riescono a stare lontani. E forse si ritroverebbero se nella vita di Benedetta non ricomparisse per caso Luca, il padre di Marco.La testa le dice che è lui l’uomo giusto. Ma il cuore? E cosa dice il cuore di Bernardo, che nel frattempo ha incontrato Adele, ragazza moderna e sofisticata, che lo ama e accetta per quello che è?
E poi i ragazzini, che ormai sono diventati quasi adolescenti. Il primo amore di Marina, la prima delusione. E l’arrivo di un ragazzino misterioso, Lorenzo, che scombussola non solo il suo cuore, ma anche la famiglia di Immacolata e Cerutti, che gli hanno dato asilo.
E Gisella, che lascia il negozio di parrucchiera per diventare una hostess e prendere il volo.
Se Benedetta, che coltiva il sogno di fare la fotografa, potesse immortalare in uno scatto tutte queste vite, ci apparirebbero così: confuse, preoccupate e scomposte. Ma anche allegre e piene di speranza. Come l’Italia di quegli anni.
Interpreti e personaggi: Neri Marcorè (Vittorio Costa), Anna Valle (Anna Ferraris), Aurora Ruffino (Benedetta), Karen Ciaurro (Marina), Noemi Abbrescia (Clara), Marzia Ubaldi (Alberta Ferraris), Vera Dragone (Gisella Mittone), Glen Blackhall (Luca), Marco Foschi (Diego), Diane Fleri (Emanuela), Nicola Rignanese (Salvatore Strano), Manuela Ventura (Teresa Strano), Dario Aita (Bernardino Strano), Varsalona Alberto (Domenico Strano), Varsalona Claudio (Fortunato Strano), Claudio La Russa (Ciccio Strano), Silvia D’amico (Adele), Augusto Fornari (Ugo Cerutti), Stella Egitto (Immacolata), Luigi D’oriano (Lorenzo), Michele Di Mauro (Mario Gobino), Donatella Bartoli (Luigia Gobino), Giovanni Monchietto (Franchino Gobino), Gianluca Ferrato (Nicola Mastrangelo), Tiziana Catalano (Simonetta Mastrangelo), Liam Riccardo (Salvo Mastrangelo), Riccardo Richetta (Palmiro), Sara Borsarelli (Ornella), Debora Caprioglio (Francesca), Renato Scarpa (Motta).
[Foto | Armando Buttafava]
Questo nostro amore 70. Regia di Luca Ribuoli. Una serie ideata da Stefano Bises. Soggetto di Serie Stefano Bisese, Lena Bucaccio con la collaborazione di Teresa Ciabatti. Soggetto Stefano Bises, Elena Bucaccio. Sceneggiatura Stefano Bises, Elena Bucaccio, Francesco Cioce, Michele Pellegrini. Casting Claudia Marotti, Francesco Vedovati. Aiuto Regista Francesco Nuti. Regia II Unità Riccardo Mosca. Costumi Eva Coen. Scenografia Massimo Santomarco. Direttore della Fotografia Armando Buttafava. Edizione Gianni Monciotti. Montaggio Marco Garavaglia. Musiche Nicola Tescari, Carmelo Travia. Fonico Presa Diretta Alberto Amato. Direttore di Produzione Tomas Tyler, Gianluca Ottone. Produttore Esecutivo Riccardo Cardarelli. Produttori Rai Paola Leonardi, Monica Paolini. Prodotta da Paypermoon Italia Srl (A.P.T.)
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