Samantha Cristoforetti |
Sarà un viaggio a 400 km dalla Terra, alla velocità di 28.000 km/h. Per prepararsi ci sono voluti due anni di addestramento in tre continenti. Ora è tutto pronto e a poco meno di 24 ore dal lancio nello spazio per la Missione Futura, che partirà il 23 novembre alle 22:01:13 ora italiana dal cosmodromo di Baikonur (Kazakistan) e durerà circa 6 mesi, Rai 3 dedica la serata di sabato 22 novembre al Capitano Samantha Cristoforetti, Astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea - ESA e pilota dell’Aeronautica Militare, protagonista della seconda missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana - ASI, prima donna italiana ad andare nello spazio e quinta italiana ad abitare la Stazione Spaziale Internazionale.
Rai 3 trasmetterà, in anteprima assoluta, un documentario dedicato a Samantha Cristoforetti dal titolo “La Donna delle stelle - Missione Futura”, in onda alle 22.20 e realizzato da Gianluca Cerasola, regista e capoprogetto, una produzione Endemol Italia, in collaborazione con Agenzia Spaziale Europea ESA - Agenzia Spaziale Italiana ASI, Aeronautica Militare Italiana e Morol.
Per la prima volta un’astronauta è stata seguita da una troupe durante tutto il periodo che precede il lancio: dagli addestramenti nei simulatori, a quelli di sopravvivenza, fino a tutte le fasi della preparazione necessaria per rendere Samantha Cristoforetti un’astronauta completa. La troupe, composta da sole 3 persone, è entrata con lei nel Johnson Space Center di Houston (Usa) della NASA, nel centro di Star City di Mosca (Russia), nella sede dello European Astronaut Centre di Colonia (Germania), in Italia presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, dove il capitano Cristoforetti ha mosso i primi passi in Aeronautica ed effettuato gli studi per diventare ufficiale, all'interno dell'Agenzia Spaziale Italiana e negli altri centri dove ha completato il suo percorso di avvicinamento allo spazio.
Questo film documentario, che contiene anche i racconti della Cristoforetti e di altri esperti, con curiosità e dettagli utili per poter sopravvivere in orbita, aiuta a conoscere meglio il Capitano: la sua personalità, i suoi hobby, il suo mondo, le sue curiosità e la sua vita durante l’addestramento. Nel periodo della realizzazione, la troupe si è adattata ad ogni tipo di situazione con microcamere ed attrezzature tecniche particolari necessarie a far fronte alle varie condizioni e temperature (proprio come succederà anche il 23 novembre, durante il lancio, quando, in Kazakistan, è prevista una temperatura sotto i 20 gradi).
Il documentario sarà introdotto da Fabio Fazio con un breve speciale dal titolo Che Fuori Tempo Che Fa presenta “FUTURA”, in onda alle 21:40 ovvero al termine della puntata di Che fuori tempo che fa. Un programma di Fabio Fazio, Claudia Carusi, Arnaldo Greco e Veronica Oliva con la regia di Duccio Forzano.
Ospiti in studio di questa serata speciale saranno gli astronauti italiani che hanno viaggiato nello spazio prima dell’astronauta Samantha Cristoforetti: Luca Parmitano, primo italiano a effettuare due passeggiate spaziali, Paolo Nespoli, il primo a soggiornare nello Spazio per una missione di lunga durata, Roberto Vittori, l’unico italiano ad aver viaggiato tre volte nello Spazio, Umberto Guidoni, il primo italiano a visitare una Stazione Spaziale Internazionale, Maurizio Cheli, il primo a ricoprire il ruolo di mission specialist, e Franco Malerba, il primo italiano a viaggiare nello Spazio. Inoltre ci sarà un collegamento dal Centro Altec di Torino con il Professor Roberto Battiston, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Durante le scorse settimane, Che Fuori Tempo Che Fa, il talk show del sabato di Rai 3 condotto da Fabio Fazio e Massimo Gramellini, ha seguito, fin dall’inizio, il Capitano Cristoforetti nelle ultime fasi della sua preparazione e del suo addestramento, tra studio dei manuali, delle nuove procedure, ripassi, esami e simulazioni, attraverso i collegamenti via Skype da Star City, “la città delle stelle” vicino Mosca.
Samantha Cristoforetti si imbarcherà il 23 novembre sulla navicella russa Soyuz TMA-15M insieme al comandante russo Anton Shkaplerov (Roscosmos) e all’ingegnere di volo statunitense Terry Virts (NASA).
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