Roberto Benigni |
Lunedì 15 e martedì 16 dicembre 2014, alle 21.10 su Rai 1, Roberto Benigni racconta I Dieci Comandamenti, con lo spettacolo in diretta dal Palastudio di Cinecittà, dedicato al decalogo che Dio dettò a Mosè sul Monte Sinai.
Dopo La Divina Commedia, L’Inno di Mameli e la Costituzione due serate evento in compagnia dello “spettacolo per eccellenza”, come ha definito da Roberto Benigni la Bibbia, di cui declamerà, con il suo stile inconfondibile, I Dieci Comandamenti.
Benigni racconterà il decalogo che Dio dettò a Mosè sul Monte Sinai:
«È la più bella storia del mondo, una storia che crediamo di conoscere ma poi si rivela sempre nuova. Questi comandamenti fanno bene alla salute, ne abbiamo bisogno. Per la prima volta ci vengono date delle regole, regole così attuali da impressionare.»Spiega Benigni. Ovviamente ci saranno da aspettarsi alcuni riferimenti all’attualità, portati in scena alla maniera di Benigni.
Ripercorrendo la collaborazione di Benigni con la Rai, aggiunge:
«Ho portato in tv i 12 articoli fondamentali della Costituzione, i 100 canti della Divina Commedia, l’inno di Mameli… sembra che mi stia montando la testa, lo so. Il prossimo anno giuro farò l’esegesi dei sette nani, ho letto delle cose su Brontolo da perdere la testa.»E l’euforia di Benigni continua nella presentazione:
«Non sto più nella pelle, l’euforia è talmente alta che vorrei iniziare subito e continuare fino a Natale, forse è l’appuntamento più emozionate di tutti quelli che ho fatto in Rai.»La conferenza stampa continua e Benigni è ormai un fiume in piena:
«È un argomento che chiunque conosce, sono le parole più famose della Bibbia, il libro più famoso del mondo. I dieci comandamenti hanno segnato per sempre la vita di tutto l’Occidente e del mondo intero. Sono parole vive, che danzano e che hanno fatto entrare l’infinito nella vita quotidiana. E poi fanno bene alla salute, sono un nutrimento, ne avremmo bisogno tutti i giorni, un po’ come una passeggiata di mezzora. L’Esodo è un grande spettacolo nel senso più religioso e laico del termine, e da Spartaco alle Primavere arabe è stato una fonte d’ispirazione per qualsiasi movimento di libertà.»Poi viene chiesto a Roberto quali sono i suoi Comandamenti preferiti e il comico risponde:
«Onora il padre e la madre e Ricordati di santificare le feste, anche se in tutti si parla di bellezza e di verità.»Tra gli altri argomenti affrontati in conferenza non potevano mancare quelli sull’articolo 18, sul nuovo film, la tragedia di Genova e Renzi:
«Ho parlato di Berlusconi per 20 anni, ora lo scenario è cambiato, quando si diceva ai comici: “Rimpiangerete Silvio”; non è vero, oggi abbiamo Renzi. Sicuramente in queste due serate lo troverete in mezzo.»Sul lavoro dice:
«Ormai la parola “lavoro” non esiste più, si parla di “job”, ora il governo sta anche pensando di cambiare la Costituzione, meglio che mi sbrighi a fare queste serate non vorrei che a breve cambiassero anche i comandamenti.»Benigni poi rivolge parole toccanti agli angeli del fango di Genova:
«Ci vorrebbero delle ali da colomba per volare da loro, sono vicino col cuore ai genovesi, si rimane increduli ed esterrefatti di fronte a quello che è accaduto. Tre comandamenti sono stati deturpati: Non rubare, Non dire falsa testimonianza e Non uccidere.»Per finire parla dell’argomento cinema:
«Ho una grande voglia di fare un nuovo film, stiamo preparando il soggetto.»Appuntamento dunque con l’attore Premio Oscar il 15 e il 16 dicembre in pria serata su Rai 1.
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