Carta |
Nella nuova puntata di “Ulisse: il piacere della scoperta”, Alberto Angela racconterà la straordinaria avventura di un oggetto molto comune, di uso talmente quotidiano che ognuno di noi, nonostante l’era elettronica, la digitalizzazione degli archivi, gli e-book e i biglietti elettronici ne è circondato: la carta.
Carta per scrivere, per leggere, carta moneta, carta per impacchettare, carta da parati, carta da cucina. Ma anche lettere, diari, sottobicchieri, certificati di nascita, giochi da tavolo, biglietti da visita, fotografie e bustine di tè. Cosa succederebbe se un giorno dovesse scomparire del tutto questo strumento?
Un oggetto così antico di cui ci siamo sempre serviti il cui consumo non accenna a diminuire: la domanda di carta nel mondo è in aumento costante. Ogni italiano ne consuma mediamente 200 chili all’anno. Un materiale che nei secoli si è evoluto fino a diventare riciclabile e riutilizzabile quasi al 100%.
Una fiction ricostruirà l’ambiente delle prime cartiere europee medioevali, nate qui in Italia, a Fabriano, quando la carta, nata in Cina, dopo aver attraversato il mondo arabo, arriva in Occidente. Si scoprirà nel polo industriale toscano di Capannori, vicino Lucca, che l’Italia è un leader mondiale nella produzione di carta: una sorta di polmone economico da cui escono una gran parte dei fazzoletti “tissue” prodotti nel mondo (e non solo fazzoletti).
Alberto Angela racconterà che la carta è un’invenzione che ha aperto nuovi orizzonti facendo fare, tra Medioevo e Rinascimento, un vero e proprio salto in avanti alla circolazione delle idee e da veicolo dei sentimenti: pensiamo le grandi lettere d’amore che hanno raccontato la commedia umana fatta di gelosie, tormenti, inganni e affetti che tuttora ispirano gli innamorati.
Si dice che le prime donne che hanno scoperto la potenza della carta stampata siano state, nell’’800 le cortigiane parigine, che la usarono, tramite le lettere e le biografie, come strumento di seduzione.
Si vedrà poi come sono nate le banconote, dove si stampano oggi gli euro e, da dentro una tipografia si vedrà l’iter di un quotidiano.
All’Istituto Italiano del Restauro a Roma si conosceranno i peggiori nemici della carta e il paziente lavoro degli specialisti per curarla.
Nel corso della puntata si scoprirà insomma che la carta non è solo quella usata per scrivere, ma è davvero un condensato di storia, cultura e tecnologia.
La carta ha portato benessere e informazione, nonostante l’era digitale resta un materiale fondamentale senza il quale oggi non potremmo vivere o che comunque, con la sua assenza, renderebbe la nostra vita molto diversa.
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