mercoledì 28 luglio 2010

SuperQuark: la settima puntata con il ritorno del leone bianco, presenta Piero Angela con Alberto Angela

superquark-logo Giovedì 29 luglio alle 21.20 su Rai 1 andrà in onda la settima puntata di “SuperQuark”, la trasmissione scientifica condotta da Piero Angela e con Alberto Angela.

Nel corso di questo settimo appuntamento verrà proposto un documentario dal titolo “Il ritorno del leone bianco”. Verrà raccontata la storia di questi splendidi e rarissimi animali e di una donna che nella riserva di “Timbavati”, in Africa, sta dedicando la propria vita alla protezione e salvataggio di questa specie. Infatti il leone bianco, originario di queste terre, scompare misteriosamente appena nato, vittima probabilmente di qualche bracconiere senza scrupoli.

Poi assisteremo alla rubrica della medicina, un servizio di Marco Visalberghi e Barbara Bernardini ci condurrà negli Stati Uniti, dove alcuni ricercatori dell’Università di Stanford, ci mostreranno il funzionamento del meccanismo dell’interferenza RNA, capace di regolare l’attività di alcuni geni e distruggere il materiale genetico nocivo di virus e batteri.

Si possono ricostruire ecosistemi ormai scomparsi? Alcuni anni fa SuperQuark si è occupata di una direttiva dell’Unione europea che incoraggiava i coltivatori a produrre un “ambiente naturale”. Quali sono stati i risultati, ora che è passato del tempo da quel regolamento? E quali risultati sono stati raggiunti?

Lorenzo Pinna e Gian Marco Mori si sono recati in Emilia Romagna, la regione che più delle altre ha sfruttato la direttiva Europea e le sue possibilità.

Barbara Gallavotti e Giulia De Francovich parleranno dei danni che gli uccelli possono provocare al traffico aereo.

Le conchiglie hanno sempre affascinato e stupito, soprattutto per la loro forma a spirale. Un cardiologo italiano si è accorto che anche le arterie del nostro cuore hanno una forma a spirale, è casuale questa somiglianza?

Lo scopriremo nel servizio di Giovanni Carrada e Andrea Pasquini che parlerà di un gruppo di ricercatori dell’Università di Berkeley, in California, che hanno scoperto un gene nell’embrione dei molluschi capace di provocare l’avvolgimento a spirale della conchiglia e che gli uomini hanno lo stesso tipo di gene.

Alla Royal Society of Science in Gran Bretagna, ricorrendo alle intuizioni della geoingegneria, si cerca di rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera per arginare il fenomeno del riscaldamento globale e cercare di raffreddare il pianeta, analizzando la possibilità di riflettere la luce solare verso lo spazio creando ombra alla Terra. Vedremo le soluzioni proposte nel servizio di Francesca Marcelli.

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