lunedì 28 febbraio 2011

Come un delfino: Raoul Bova porta in Tv la prima fiction dedicata al mondo del nuoto

Come-un-delfino

Martedì 1 e mercoledì 2 marzo alle 21.10 su Canale 5 andrà in onda la nuova miniserie in due puntate “Come un delfino”, la prima fiction italiana ambientata nel mondo del nuoto, interpretata da Raoul Bova allenatore di un gruppo di ragazzi disadattati.

Nel cast anche Ricky Memphis nei panni di Don Luca, sacerdote della comunità ; Barbora Bobulova nel ruolo del giudice Valeria Vikovic; Maurizio Mattioli nelle vesti di Spartaco; e Paolo Conticini in quelli di Ugo.

Le riprese della fiction si sono svolte proprio nei luoghi raccontati nella sceneggiatura, a Roma ma anche in Sicilia e nelle isole Eolie, con un notevole sforzo produttivo e l’impegno di tutte le persone coinvolte nella sua realizzazione.

La collaborazione con la “FIN” (Federazione Italiana Nuoto), ha permesso di girare in strutture quali lo “Stadio del Nuoto” dove si sono svolti i “Mondiali di Nuoto”, e nel corso di gare vere e proprie che hanno consentito di rendere alle immagini una veridicità reale.

Il regista Stefano Reali è riuscito a raccontare i temi drammatici e le rinascite trattate nel film Tv con grande passione, creando la giusta atmosfera di tensione e speranza senza perdere mai di vista la parte interiore dei personaggi di cui si parla.

Le musiche sono state composte dal Premio Oscar Ennio Morricone, creando una interazione tra suono e immagini molto emozionante.

“Come un delfino” vuole essere un omaggio al mondo del nuoto e a tutti quegli atleti che riescono a superare le proprie debolezze, l'ansia della prestazione e la paura di essere abbandonati quando non vinci più, affrontando le difficoltà e dando uno splendido insegnamento anche alle persone comuni che ogni giorno affrontano le piccole e grandi difficoltà della vita.

Protagonista della storia è Alessandro (Raoul Bova), un campione di nuoto che a causa di un problema di salute ha dovuto interrompere all’apice del successo la sua carriera agonistica ma che, con la sua esperienza e la sua grande umanità porterà un gruppo di ragazzi, che senza il suo aiuto avrebbero potuto intraprendere una strada violenta, ad affrontare nuotando la staffetta della propria vita.

Un film che esalta i valori più profondi dello sport raccontando la grande magia dell’acqua, con le emozioni della giovinezza, alla ricerca della felicità in una strada tortuosa tra sentimenti e passioni, che porterà questi giovani a diventare degli uomini consapevoli, forti e pronti ad affrontare con tenacia le difficoltà che la vita ha in serbo per loro.

Trama prima puntata:

Alessandro (Raoul Bova), un campione di nuoto ormai prossimo alla fine della carriera, nonostante fosse un record-man, non ha mai raggiunto il gradino più alto del podio. Durante le gare c’era sempre qualcosa che lo bloccava: la sua angoscia o forse un ricordo.

Ma oggi, mentre sta svolgendo una gara, un malore lo fa improvvisamente accasciare sotto gli occhi attoniti del pubblico. Ad Alessandro viene diagnosticata una sofferenza cardiaca, costringendolo a fermarsi per almeno sei mesi. Ma, vista la sua età, questo responso medico suona come una condanna a lasciare per sempre il nuoto.

Proprio in questo momento di sofferenza Alessandro incontra un vecchio amico d’infanzia, ma stenta a riconoscerlo in abito talare. È Don Luca (Ricky Memphis), un sacerdote che si occupa in Sicilia di una piccola comunità di ragazzi difficili, destinati a essere ingaggiati dalle famiglie malavitose.

Don Luca è riuscito a coinvolgere i ragazzi in un progetto sul nuoto, ma gli servirebbe un allenatore e Alessandro si lascia convincere che nessuno meglio di lui può occuparsi dell’allenamento della squadra.

Per Alessandro la possibilità di allenare è come se fosse una vacanza, durante la quale potrà continuare ad allenarsi lontano da occhi indiscreti. Ma la realtà si dimostra fin da subito ben diversa da come l’aveva immaginata: i ragazzi che dovrebbe trasformare in atleti provengono da un contesto familiare e sociale degradante. L’impresa ben presto si dimostra quasi impossibile.

Nel gruppo c’è Rocco (Gianluca Petrazzi), un ragazzo sordomuto e aggressivo che il fratello vorrebbe fare internare in istituto per potersi impossessare della sua parte di eredità; c’è Bibbi (Andrea Troina) che cerca in ogni modo, anche con azioni criminali, di fuggire dall’asfissiante tutela paterna; c’è Andrea (Gianluca Di Gennaro) che soffre costantemente di un’ansia da prestazione paralizzante; e poi c’è Nico (Tommaso Ramenghi), giovane promessa di una famiglia mafiosa. Tutti hanno commesso reati anche gravissimi: dalla rapina, allo stupro, all’omicidio, come gli viene comunicato dalla severa giudice Valeria Vikovic (Barbora Bobulova ).

Ma sul loro cammino incombe un ostacolo ben più grande: la mafia. Infatti il rumore suscitato dalla comunità di Don Luca comincia a infastidire il boss locale Ciro (Paolo Ricca), che riesce a mettere fuori gioco il prete con una falsa accusa di molestie sessuali, ma senza riuscire a placare la sua rabbia.

Quando Alessandro si rende conto che nell’acqua qualcosa non va, ormai e troppo tardi, Andrea si è già tuffato e le sue urla di dolore tagliano l’aria: la piscina è piena di acido…

Interpreti e personaggi: Raoul Bova (Alessandro), Ricky Memphis (Don Luca), Maurizio Mattioli (Spartaco), Barbora Bobulova (Valeria), Tommaso Ramenghi (Nico), Gianluca Di Gennaro (Andrea), Jacopo Cavallaro (Nasca), Damiano Russo (Nazi), Andrea Troina (Bibbi), Gianluca Petrazzi (Rocco), Gioacchino Cappelli (Pietro), Paolo Ricca (Ciro), Alberto Lo Porto (Sergio), Simonetta Solder (Giulia), Miriam Dalmazio (Giusy), Marianna Di Martino (Irene), Claudia D’Amico (Gina), Giacinto Ferro (zio Carlo), Giancarlo Previati (Massimiliano), Gaetano Aronica (padre di Bibbi), Santo Bellina (traumatologo), Gianni Bissaca (Prof. Poncini), Fabio Galli (Manager), Claudio Masin (Manager), Silvio Laviano (Guido Cannizzaro).

Con la partecipazione di Paolo Conticini (Ugo), con l’amichevole partecipazione di Santo Bellina. Un ringraziamento particolare per la consulenza e per l’amichevole partecipazione a Domenico Fioravanti. Si ringraziano per l’amichevole partecipazione Paolo Bossini, Mattia Aversa
Alessia Filippi
, Filippo Magnini, Luca Marin, Emiliano Brembilla.

Come-un-delfino-1Come-un-delfino-2Come-un-delfino-3Come-un-delfino-4Come-un-delfino-5

Come-un-delfino-6Come-un-delfino-7Come-un-delfino-8Come-un-delfino-9Come-un-delfino-10

Clicca sulle immagini per ingrandire

“Come un delfino” una produzione RTI prodotta da Sanmarco Film. Prodotto da Chiara Giordano e Raoul Bova per Sanmarco S.r.l. Regia Stefano Reali. Scenografia Walter Caparra. Arredamento Alessandra Martelli. Costumi Daniela Ciancio e Johanna Bronner. Organizzatore generale Carmine Parmigiani. Montaggio Maurizio Baglivo. Assistente al montaggio Emanuele Muscolino. Fonico di presa diretta Antongiorgio Sabia. Fotografia Fabio Zamarion. Casting Adriana Sabbatini e Stefano Rabbolini. Musiche Composte, strumentate e dirette da Ennio Morricone. Produttore Musicale RTI Antonello Navarra. Sceneggiatura di Stefano Reali, Peter Exacoustos, Chiara Laudani da un soggetto di Raoul Bova e Stefano Reali. Delegato di produzione RTI Giuseppe Scrivano. Story Editor RTI Francesca Fascetti. Produttori RTI Alessandro De Rita, Maria Grazia Saccà.

Nessun commento:

Posta un commento