sabato 29 settembre 2012

Il caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti? Ricky Tognazzi racconta la storia del grande presentatore e del clamoroso errore giudiziario

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Domenica 30 settembre e lunedì 1° ottobre in prima serata su Rai 1 andrà in onda la miniserie “Il caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?”, liberamente ispirata al libro “Applausi e sputi – Le due vite di Enzo Tortora” di Vittorio Pezzuto e “Fratello segreto” di Anna Tortora editi da Sperling & Kupfer Editori SpA, con Ricky Tognazzi nella parte del grande presentatore accusato ingiustamente di associazione per delinquere di stampo camorristico.

Era il 17 giugno del 1983, Enzo Tortora, uno dei padri fondatori della televisione italiana, all’apice della sua carriera, viene accusato di essere “affiliato” alla Nuova Camorra Organizzata, arrestato e trasferito nel carcere di Regina Coeli dove trascorrerà sette lunghi mesi di detenzione.

Estremamente provato e ferito nell’anima dalle accuse di alcuni pentiti, Enzo Tortora troverà la forza di combattere contro l’ingiustizia subita anche grazie all’aiuto della sorella Anna e delle figlie Silvia e Gaia, all’amore della compagna Francesca e all’amicizia dei suoi compagni di cella.

Difeso dall’amico avvocato Raffaele Della Valle e in seguito anche dall’avvocato Dall’Ora, Tortora trova una motivazione in più per continuare quella battaglia definita da lui stesso “non contro la giustizia ma per la giustizia”: migliorare le condizioni di detenzione dei carcerati.

Un periodo difficilissimo in cui saranno in molti a voltargli le spalle; ma un periodo nel quale saranno anche in molti che si schiereranno a suo favore, come i Radicali, che vedono in Tortora un testimone d’eccezione per portare avanti le campagne contro le ingiustizie del sistema giudiziario.

Enzo Tortora viene eletto deputato europeo ma rinuncerà all’immunità parlamentare per affrontare la giustizia e la calunnia a volto scoperto. Dopo una condanna a 10 anni di detenzione Enzo non fugge, si fa arrestare mentre sta tenendo un comizio del Partito Radicale e torna a combattere le aule del tribunale nel processo d’appello.

Ma stavolta le cose vanno in modo diverso: in appello le accuse dei pentiti crollano come castelli di carta sotto i colpi della difesa, iniziano ad emergere innumerevoli contraddizioni che porteranno il giudice Mariani ad assolvere con formula piena Enzo Tortora nel settembre del 1986, restituendogli quella libertà e quella dignità perduta.

Purtroppo però la lunga battaglia ha fortemente debilitato fisicamente e logorato nell’anima Enzo, ma questo non gli impedirà di tornare dal suo amato pubblico il 20 febbraio del 1987 nella sua trasmissione “Portobello”, dove in una lunga e commovente standing ovation pronuncerà le parole che lasceranno un segno indelebile nella memoria degli italiani:

«Dunque, dove eravamo rimasti?
Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo “grazie” a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L’ho detto, e un’altra cosa aggiungo: io sono qui, e lo so anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi. Sarò qui, resterò qui, anche per loro.
Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta.»

Oltre alla terribile vicenda giudiziaria la miniserie approfondirà i lati più intimi e personali di Enzo Tortora, rivivendo alcuni momenti salienti della sua carriera professionale e della televisione, fino alla prematura morte causata da un tumore polmonare il 18 maggio 1988.

Nel numero de “L’Espresso” del 25 maggio 2010, l’ex collaboratore di giustizia Gianni Melluso, uscito dal carcere nel 2009, in un’intervista chiede ufficialmente perdono alla famiglia di Enzo Tortora per le dichiarazioni rilasciate all’epoca, sostenendo che la storia fu inventata per una vendetta dei due boss Barra e Pandico.

Interpreti e personaggi: Ricky Tognazzi (Enzo Tortora), Bianca Guaccero (Francesca Scopelliti), Carlotta Natoli (Anna Tortora), Thomas Trabacchi (Avvocato Della Valle), Eugenia Costantini (Silvia Tortora), Luigi La Monica (Avvocato Dall’Ora), Tony Sperandeo (Siciliano), Francesco Venditti (Ruggero), Mariano Rigillo (Presidente Di Leo), Enzo De Caro (Giudice Mariani), Giovanni Esposito (Pandico), Riccardo Zinna (PM 1), Armando De Ceccon (Giampaolo Carrozza), Luciano Scarpa (Margutti), Giovanna Rei (Nadia Marzano), Chiara Sani (Moglie Margutti), Blu Yoshimi (Gaia Tortora), Paolo Ricca (Melluso), Antonio Pennarella (Barra), Ciro Scalera (Giudice Istruttore), Massimiliano Buzzanca (Medico Enzo), Francesco Procopio (PM 3), Ciro Petrone (Ciro), Jonis Bascir (Villa), Vanni Fois (Guardia Regina Coeli 1).

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“Il caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?” Regia Ricky Tognazzi. Prodotto da Fulvio e Paola Lucisano. Produttori RAI Walter Ingrassia, Filippo Rizzello. Produttore esecutivo IIF Giulio Steve. Soggetto e sceneggiatura Giancarlo De Cataldo, Simona Izzo, Monica Zapelli. Aiuto regia Marcello Izzo. Fotografia Alessandro Pesci (A.I.C.). Scenografia Mario Di Pace. Costumi Daniela Ciancio. Casting Adriana Sabatini. Suono Emanuele Cecere (A.I.T.S.). Montaggio Lorenzo Peluso. Musiche Carlo Siliotto. Una produzione Italian International Film.

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