Lunedì 18 e martedì 19 marzo 2012 alle 21.10 Rai 1 trasmetterà la miniserie in due puntate “K2 – La montagna degli italiani”, una coproduzione Rai Fiction – Red Film-Terra Internationale Filmproduktionen e prodotto da Mario Rossini per Red Film dedicata alla straordinaria impresa di dodici alpinisti leggendari.
La storia si svolge nel 1954. Achille Compagnoni (Massimo Poggio), Lino Lacedelli (Michele Alhaique), Walter Bonatti (Marco Bocci), Mario Puchoz (Giorgio Lupano) insieme ad altri otto alpinisti stanno tentando di scalare la montagna più pericolosa della terra, la vetta che nessuno fino a quel momento è riuscito a conquistare.
Alla guida della gloriosa spedizione c’è l’uomo che scoprì il petrolio in Libia: il professor Ardito Desio (Giuseppe Cederna), geologo e studioso.
Questa è la storia di dodici uomini, dodici alpinisti, dodici modi diversi di vivere la montagna, ma accomunati da un unico sogno: essere i primi al mondo a conquistare il K2. Dodici individui che devono formare un gruppo ed affrontare insieme, come una squadra perfetta, quell’impresa giudicata impossibile.
Dodici personalità forti, inevitabilmente destinate a scontrarsi, pronti a mettere in gioco le proprie vite, a lasciare a casa affetti e amori, a confrontarsi prima di tutto con loro stessi, e poi con quella montagna che sembra non finire mai.
È il 31 luglio 1954: solo un anno prima gli americani hanno tentato la stessa avventura, ma hanno fallito. Per essere maggiormente aderenti alla realtà il Set è stato posto ad alta quota: sul ghiacciaio tirolese di Sölden, a 3.500 metri, e a Innsbruck.
Il film inizierà con una scena di guerra risalente a un decennio prima della famosa scalata e presenta la ritirata del Corpo Alpino dalla campagna di Russia. Un uomo giace a terra e il suo amico, nel soccorrerlo, lo rassicura dicendogli che la morte non lo raggiungerà lì. Il ferito esprime il desiderio di morire fra le sue montagne: si tratta di Mario Puchoz mentre l’amico è Riccardo Cassin.
La scena si sposterà poi su Ardito Desio che convincerà il presidente De Gasperi ad investire in un’impresa dove anche gli americani hanno fallito. Il sogno di Desio si chiama K2.
Quindi è il momento di Walter Bonatti. Poi tocca a Lino Lacedelli. Sono loro i protagonisti assoluti della prima parte della serie, con Achille Compagnoni che rimane un po’ sullo sfondo, per conquistarsi un ruolo centrale nella seconda parte della fiction.
Il primo episodio racconterà soprattutto la costruzione del gruppo, la scelta dei 12 uomini che faranno l’impresa. Cassin è colui che ha il compito di scovare i talenti e di portarli in cima. Ma, a sorpresa, spuntano delle analisi che mettono fuori gioco Cassin. L’estromissione di Cassin diviene anche il primo passo che porterà all’esclusione di Bonatti dal raggiungimento della cima.
La seconda parte della fiction è dedicata alla conquista della montagna con l’accento sul trittico destinato a raggiungere l’agognata vetta.
Trama prima puntata – lunedì 18 marzo ore 21:10
1954. Achille Compagnoni, Lino Lacedelli, Walter Bonatti, Mario Puchoz e altri otto alpinisti tentano di scalare la montagna più pericolosa della terra, la vetta che nessuno fino a quel momento è riuscito a conquistare: il K2. Neanche gli americani nel ‘53. A guidare la spedizione è colui che scoprì il petrolio in Libia: il professor Ardito Desio, geologo e studioso. Per portare la bandiera italiana sulla seconda vetta più alta del mondo, Desio deve innanzitutto convincere il primo ministro Alcide De Gasperi (Paolo Graziosi) a finanziare l’impresa. Per farlo preme i pulsanti giusti: l’orgoglio nazionale, la rivincita di un paese con pesanti debiti di guerra, costretto ad accettare un trattato di pace che lo punisce e umilia davanti al mondo intero.
Questo progetto è soprattutto la storia di dodici uomini, dodici alpinisti, dodici modi diversi di vivere la montagna, accomunati da un unico sogno: diventare i primi a conquistare il K2. Dodici individui che devono formare un gruppo ed affrontare assieme, come una squadra perfetta, quell’ impresa impossibile. Personalità forti, inevitabilmente destinate ad entrare in conflitto, pronte a mettere in gioco le proprie vite, a lasciare a casa affetti e amori, a confrontarsi prima di tutto con se stesse, e poi con quella montagna che sembra non finire mai. E’ dura arrivare lassù. Il gigante bianco oppone un’ardua resistenza, non vuole farsi conquistare e reclama l’estremo sacrificio: quello di Mario Puchoz, morto il 21 giugno del 1954.
La morte di Puchoz segna profondamente il gruppo mettendo in discussione l’intera impresa. Ma dopo un momento di grande sconforto dove aleggia pesante l’idea di tornare in Italia, il gruppo ritrova compattezza grazie ad Achille Compagnoni.
E riparte la scalata.
Trama seconda puntata – martedì 19 marzo ore 21:10
Riparte la scalata e riparte anche il conflitto tra protagonisti che, ora più che mai, la montagna e il sogno dell’impresa mettono gli uni contro gli altri. Perché riemergono l’individualismo e il protagonismo dei singoli, il cui sacrificio vale l’ingresso nella Storia. Perché per piantare la bandiera sul tetto del mondo c’è posto solo per due. E a lanciare l’ultimo attacco alla montagna sono Compagnoni e Lacedelli. Per farlo però hanno bisogno delle bombole di ossigeno, quelle bombole che Walter Bonatti, con l’hunza Mahdi, si prende carico di portare al punto di rendezvous. Ma, arrivato sul posto, di Compagnoni e Lacedelli non c’è traccia.
E intanto la notte sopraggiunge. Bonatti non può rischiare di abbandonare le bombole col pericolo che i due compagni non le trovino. Così resta lì, insieme all’hunza Mahadi. Scava una buca nel ghiaccio per ripararsi dal vento e dal freddo polare, si lega insieme al portatore e affronta la notte più lunga della sua vita. E quando il sole sorge oltre le montagne, Bonatti e il suo compagno sono ancora vivi. Mentre ridiscendono vedono Compagnoni e Lacedelli salire l’ultimo tratto del pendio che li separa dalla vetta.
Con le ultime forze che hanno in corpo Compagnoni e Lacedelli raggiungono quota 8611 e piantano la bandiera italiana.
Il gigante è vinto, il tricolore sventola sulla vetta, l’impresa è compiuta. E la storia regala all’Italia una pagina epica e irripetibile del ‘900, lasciando però una scia di polemiche che soltanto adesso, a distanza di quasi 60 anni, sembrano essersi sopite.
Interpreti e personaggi: Massimo Poggio (Achille Compagnoni), Marco Bocci (Walter Bonatti), Michele Alhaique (Lino Lacedelli), Giuseppe Cederna (Ardito Desio), Giorgio Lupano (Mario Puchoz), Alberto Molinari (Riccardo Cassin), Matteo Azchirvani (Amir Mahadi), Marco Cocci (Ghedina), Luca Fiamenghi (Lorenzi), Valentina Corti (Teresa), Sandra Ceccarelli (Moglie Desio), Sarah Jung (Moglie Compagnoni), Vincenzo Peluso (Don Candido), Paolo Graziosi (Alcide De Gasperi), Pino De Matti (Gino Solda).
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“K2 - La montagna degli Italiani” Soggetto Claudio Giusti, Paolo Logli, Alessandro Pondi. Sceneggiatura Paolo Logli, Alessandro Pondi, Mauro Graiani, Riccardo Irrera. Con la collaborazione di Claudio Giusti. Regista Robert Dornhelm. Produttore esecutivo (in Austria) Per Terra Internationale Filmproduktionene Gmbh Nobert Blecha. Produttore Red Film Mario Rossini. Produttori Rai Alessandro Carbone, Emanuele Cotumaccio. Organizzatore Maurizio Pastrovich. Direttore Produzione Mauro Maggioni. Casting Adriana Sabbatini. Costumi Paola Marchesin. Scenografia Cinzia Lo Fazio. Montaggio Alessandro Lucidi. Musiche di Paolo Vivaldi. Edizioni musicali RAI. Direttore della Fotografia Gogo Bianchi.
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