giovedì 1 maggio 2014

Sfide, torna con Alex Zanardi da venerdì 2 maggio: I nostri avversari amatissimi nella prima puntata

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Da venerdì 2 maggio 2014 alle 21.05 su Rai 3 torna Sfide, quattro nuove puntate del programma giornalistico sportivo ideato e curato da Simona Ercolani, condotto dall'ex pilota automobilistico e campione paralimpico di handbike Alex Zanardi.

Il viaggio di Sfide inizia con la prima puntata che ci porterà al Mondiale brasiliano inizia con la Francia. Alex Zanardi ci conduce attraverso una storia avvincente.

Il primo significativo elemento di suggestione è che quella con i transalpini è una storia circolare: la prima partita contro la Francia, giocata il 15 maggio del 1910, è la prima partita della nostra Nazionale, finisce 6-2 per l’Italia. E sempre contro la Francia nel 2006 abbiamo vinto il nostro ultimo mondiale.

I numeri sono dalla nostra parte: delle 37 partite giocate le nostre vittorie sono 18 e 9 quelle dei francesi.

La prima tappa ci porta in Argentina, Mondiale ’78, il nostro esordio proprio contro la Francia. Ne escono episodi inediti raccontati dai protagonisti, come Henri Michel che di buon mattino, alle sei, si incontra di nascosto con Benetti e insieme si fumano la prima sigaretta della giornata. O anche le sue partite a biliardo con Dino Zoff. Quella sfida che per noi parte male, perché la Francia segna con Lacombe, finirà male invece per i transalpini. Paolo Rossi e Zaccarelli sigleranno la rincorsa vincente.

Tutti i protagonisti racconteranno quella partita: da Zoff a Tardelli, da Zaccarelli ad Antognoni, passando per Bettega e Cabrini.

La seconda tappa è dolorosa. Messico, Mondiali ’86, e l’Italia, al solito, ha faticato a superare il girone eliminatorio. Negli ottavi di finale trova la Francia del grande Platini.

Bergomi, Henri Michel e Antonio Cabrini ci ricorderanno chi era Michel Platini, cosa significava averlo in squadra e soprattutto averlo contro. Quella partita non ebbe sostanzialmente storia, “loro” stavolta erano troppo più forti di noi, e gli azzurri malinconicamente si avviarono a chiudere la parentesi di trionfi e bel gioco iniziata nel ’78 e suggellata con la vittoria di Spagna ’82. Fu anche l’addio alla panchina di Enzo Bearzot.

I Mondiali del 1998  si giocano proprio in terra francese. In panchina Cesare Maldini. Come al solito, girone eliminatorio problematico e ai quarti ancora la Francia! È una sfida carica di tensione che finirà ai maledetti rigori. Pagliuca ci racconterà tutti i segreti di quella sfida incredibile e insieme a lui gli altri grandi protagonisti: Di Biagio, Bergomi, Albertini, Pessotto, Costacurta e l’eclettico Barthez, il numero uno francese. Restiamo in corsa sino al rigore di Di Biagio, che chiude le nostre speranze infrangendosi contro la traversa. Siamo fuori dai Mondiali.

Gli Europei del 2000 sono anche un capitolo di storia italiana. Quella è una squadra che Dino Zoff ha modellato a sua immagine, tenace, concreta, e che riesce a offrire squarci di gioco spettacolare. Il golden gol di Trezeguet ci getterà nello sconforto. Parleranno i protagonisti di quella partita: Di Biagio, Pessotto, Albertini, Cannavaro.

L’ultimo atto, i Mondiali di Germania del 2006. Sfileranno tutti i nostri eroi, dal nostro grande allenatore, Marcello Lippi che abbiamo raggiunto in Cina per farci raccontare l’impresa, a Grosso, a Cannavaro, a Buffon, a Materazzi, ad Albertini che in quel momento era vice di Guido Rossi di una Figc commissariata.

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