sabato 17 marzo 2012

Il sogno del maratoneta – la storia di Dorando Pietri raccontata da Luigi Lo Cascio in due serate su Rai 1 (trama e foto)

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Domenica 18 e lunedì 19 marzo in prima serata Rai 1 trasmetterà la nuova miniserie in due puntate e in prima tv “Il sogno del maratoneta”, dedicata a Dorando Pietri, interpretato da Luigi Lo Cascio, divenuto una figura “mitica” del panorama podistico italiano, prodotta da Luca Barbareschi per Casanova Multimedia per la regia di Leone Pompucci.

La storia è tratta liberamente dall’omonimo libro scritto da Giuseppe Pederiali ambientata nel 1905, quando Dorando e il suo fratello allenatore Ulpiano Pietri, impersonato da Thomas Trabacchi, decidono di partecipare alla maratona di Capri affiliandosi alla società “Vigor”, gestita dall’imprenditore della zona Artemisio Barbisio, a cui da il volto Pippo Delbono, che però li scarta.

Un rifiuto che fa scattare nei due fratelli una insaziabile voglia di rivalsa che porterà Dorando a confrontarsi e battere il campione locale Pericle Rondinella, interpretato da Fabio Fulco, stella della “Vigor”.

Inoltre Dorando si troverà a dover fronteggiare anche le intemperanze di Teresa (Dajana Roncione), sua morosa e la passione per l’avvenente e disinvolta Luciana (Laura Chiatti), della quale si innamorerà perdutamente me che. poi scoprirà essere la fidanzata ufficiale proprio del rivale Pericle.

Una vita povera,i problemi d’amore e le sfide agonistiche porteranno Dorando ad un allenamento durissimo fino alle selezioni per le Olimpiadi del 1908 che si disputeranno a Londra.

La miniserie ricostruirà con cura la preparazione di Dorando alle Olimpiadi e la sua gara, caratterizzata da uno storico colpo di scena: dopo essere caduto cinque volte combattendo fino allo sfinimento tagliò per primo il traguardo davanti a settantacinquemila spettatori ma sorretto da uno dei giudici perché stava per sbagliare strada per l’immane sforzo della maratona in cui rischiò la vita e poi squalificato per l’aiuto ricevuto, un fatto che lo fece entrare negli annali e che cambiò per sempre la sua vita trasformandolo in un mito.

L’allora inviato del “Daily Mail”, Sir Arthur Conan Doyle, inventore di Sherlock Holmes, chiuse il suo articolo così:

“La grande impresa dell'italiano non potrà mai essere cancellata dagli archivi dello sport, qualunque possa essere la decisione dei giudici”

La regina Alessandra per testimoniare l’a sua ammirazione e quella del suo popolo e per risarcimento della vittoria negata gli consegnò personalmente una Coppa d’argento.

Ma la rabbia e la delusione di Dorando lo porterà a decidere di non correre più, fino al giorno in cui gli arriva una proposta a cui è impossibile dire di no: sfidare negli Stati Uniti il vincitore della maratona olimpica, colui che gli aveva sottratto il titolo.

Nella trasferta americana del “nuovo continente” Dorando si prenderà quella rivincita contro chi lo aveva beffato a Londra, ma subirà nuove umiliazioni, fino al ritorno in patria dalla moglie per troppo tempo trascurata.

Trama della prima puntata, in onda domenica 18 marzo ore 21.30:

Siamo a Carpi nel 1905 e il giovane Dorando Pietri (Luigi Lo Cascio) ha una grande passione: correre! E’ una passione che condivide con il suo allenatore: suo fratello Ulpiano (Thomas Trabacchi). I due sono unitissimi e sognano di correre, un giorno, alle Olimpiadi. La società podistica più importante della zona è quella del Barbisio (Pippo Delbono), un possidente locale; l’atleta di punta della società è Pericle Rondinella (Fabio Fulco), il campione italiano di maratona: un mito per i due fratelli Pietri. Quando però si presentano alle selezioni degli atleti per la “Vigor” (questo il nome della società), Barbisio non crede nelle qualità di Dorando e lo scarta perché lo giudica piccolo, con le gambe storte e rachitico. La delusione di Dorando è amplificata dal risentimento della sua morosa, Teresa (Dajana Roncione), adirata con lui perché per andare alla “Vigor” non si è presentato alla balera a ballare.

Ulpiano non riesce a superare l’amarezza e, fuori di sé, si reca da Barbisio a chiedergli conto della sua decisione. La situazione precipita e Barbisio spara ad Ulpiano ferendolo ad una gamba.

Per mettere a posto le cose viene pattuito un compromesso. Ulpiano dovrà lasciare il paese e Dorando andrà a lavorare alla fabbrica di Barbisio. Ed è proprio qui che Dorando s’imbatte in Luciana (Laura Chiatti), una donna tanto avvenente quanto disinvolta per l’epoca. Dorando scoprirà che è la fidanzata proprio di Pericle Rondinella. E’ anche per questo (ma anche per “vendicare” Ulpiano) che, pur non essendo iscritto, partecipa alla maratona di Carpi. La corre quasi per gioco, con un vassoio di paste in mano, e incredibilmente la vince battendo Rondinella.

Il campione però si rifà il giorno dopo sfidando Dorando e questa volta lo batte. Le due corse vengono seguite dal vecchio Ottavio (Alessandro Haber) che, riconosciuto il talento del ragazzo, si offre di allenarlo. E’ grazie a lui che Dorando diventa campione italiano di maratona battendo Rondinella!

Lo smacco subito anche dal Barbisio lo spinge a licenziare Dorando e, dopo la protesta degli altri lavoratori, tutti i suoi operai.

Dorando allora gli lancia una sfida: faranno una corsa, lui a piedi e Barbisio con l’automobile; se vince Dorando, il padrone riprende tutti a lavorare. Complice un inconveniente al motore, Dorando vince e tutti vengono riassunti.

La vita sentimentale di Dorando invece è piuttosto confusa; infatti sebbene si sia riconciliato con Teresa (che nel frattempo ha scoperto essere la figlia del suo allenatore Ottavio), è sempre molto attratto da Luciana; e quando la ragazza gli si propone, lui non sa dire di no…

Teresa viene ricoverata improvvisamente in ospedale e Dorando, di fronte alla concreta possibilità di perderla, capisce che è la donna della sua vita. Scampato il pericolo i due si sposano, mentre Luciana, addolorata, parte per l’America.

E’ proprio durante la festa nuziale che Dorando viene informato che è stato selezionato a rappresentare l’Italia alle Olimpiadi del 1908 a Londra. Londra, la città dove si è rifatto una vita, facendo fortuna, suo fratello Ulpiano

Trama della seconda puntata, in onda lunedì 19 marzo ore 21.10:

Dorando (Luigi Lo Cascio) arriva a Londra da solo: Ottavio (Alessandro Haber) non era in condizioni fisiche per seguirlo. Si reca allora da Ulpiano (Thomas Trabacchi) e scopre che suo fratello non ha fatto fortuna, ma che vive in condizioni molto umili. L’abbraccio tra i fratelli è comunque intenso. Dorando allora gli propone di diventare il suo allenatore. Ulpiano è commosso.

Arriva il giorno delle Olimpiadi e l’attesa è altissima sia a Londra sia a Carpi dove, insieme a tutti quelli che palpitano per Dorando, c’è anche Rondinella (Fabio Fulco) che, seppur a distanza, intende correre la sua maratona “contro” Dorando. All’orario fissato, infatti, mentre Dorando parte con tutti gli altri atleti a Londra, Rondinella avvia la sua corsa nelle campagne emiliane.

La corsa viene seguita a Carpi, attraverso il telegrafo, con Ottavio che, passo dopo passo, spiega le difficoltà che il Nostro incontra.

Ad un certo punto Ulpiano vede suo fratello molto affaticato ed allora gli passa una pillola di stricnina che si è procurato con l’intento di potenziare il suo rendimento atletico. Dorando la prende e la stringe in pugno ma poi la butta via.

I rivali più pericolosi dell’italiano sono l’inglese Barnes e l’americano Hayes; progressivamente tutti gli altri cedono, l’ultimo a resistere è l’inglese ma anche lui, quando ormai è prossimo allo stadio, è costretto a cedere il passo a Dorando. La disperazione di Barnes si somma a quella di Rondinella che a Carpi si ferma sfinito.

Dorando entro nello stadio accolto dal boato della folla; ma è disidratato e distrutto dalla fatica: imbocca la direzione sbagliata, barcolla, cade, si rialza, cade ancora. La folla ed anche i giudici di gara lo invitano a rialzarsi e a compiere quei pochi metri che lo separano dalla Storia. Dorando sembra non farcela fino a quando nello stadio non fa il suo ingresso l’americano Hayes. A questo punto Dorando trova le ultime energie per tagliare il traguardo. Subito dopo però crolla rischiando la vita. Accade così che a Carpi, Teresa, i genitori, Ottavio, e tutti gli altri passano in pochissimi secondi dalla gioia allo sconforto… E poi ancora alla gioia quando viene comunicato che il campione è fuori pericolo.

Purtroppo però Dorando non può gioire: gli americani hanno fatto ricorso sostenendo che l’italiano sia stato aiutato a rialzarsi; poi viene anche fatto un riferimento alla stricnina. I giudici decidono di squalificarlo e assegnare la vittoria all’americano. A nulla serve la coppa che le consegna personalmente la regina Alessandra per risarcirlo della vittoria negata e a testimonianza dell’ammirazione sua e del popolo inglese.

Tornato a Carpi Dorando non intende correre più: si è sentito tradito. E a nulla serve l’amore di Teresa (Dajana Roncione). Un giorno però un italo-americano di New York, tale Grieco (Andy Luotto), lo invita a sfidare Hayes, il vincitore di Londra, al Madison Square Garden.

Dorando accetta, spinto anche da sua moglie. E nulla potrà fare poi Teresa quando, leggendo una delle tante lettere di ammiratori e ammiratrici che il marito riceve, scoprirà che proprio a New York vive, sola con un figlio, proprio Luciana! (Laura Chiatti).

A New York la comunità italiana accoglie Dorando da vero eroe e gli chiede di battere Hayes; ma il momento più difficile per lui è quando rivede Luciana. Tra i due il tempo sembra non essere passato e l’attrazione è forte. Dorando le chiede di chi sia il figlio, ma la donna non intende rivelarglielo.

Ma le sorprese per Dorando non sono finite qui: poco prima della rivincita contro Hayes scopre che Grieco è in realtà un delinquente che gestisce un giro losco di scommesse e gli impone di perdere la gara. L’italoamericano è già d’accordo con Hayes; dopo rifaranno un’altra gara e Dorando potrà vincere…

Pietri fa di testa sua e batte l’americano. La conseguenza è che Grieco rapisce il figlio di Luciana e obbliga Dorando a perdere una serie di gare in modo da recuperare tutti i soldi che ha perso al Madison Square Garden.

Dorando è costretto ad accettare e si umilia finché Grieco non considera saldato il debito. A questo punto il piccolo Michael viene riconsegnato alla sua mamma e Luciana, finalmente rasserenata, rivela a Dorando che il padre del bambino è Rondinella.

Dorando, nel frattempo, ha capito che il suo posto è a Carpi e che la donna che ama è Teresa; si accomiata così da Luciana ed anche da Ulpiano che invece ha deciso di fermarsi in America.

Tornato a casa trova Teresa che, dopo averlo a lungo aspettato, si sta vedendo con un altro uomo. Dorando non si dà per vinto e le corre dietro, finché la ragazza non si lancia nelle sue braccia.

Non gli resta che un’ultima missione: rintracciare Pericle Rondinella. Lo trova in guerra in una trincea e gli comunica la sua paternità.

I due rivali si scoprono allora amici e corrono insieme verso il futuro

Interpreti e personaggi: Luigi Lo Cascio (Dorando Pietri), Laura Chiatti (Luciana), Dajana Roncione (Teresa Bulgarelli), Alessandro Haber Ottavio Bulgarelli), Thomas Trabacchi (Ulpiano Pietri), Fabio Fulco (Pericle Rondinella), Andy Luotto (Johnny Grieco), Jerry Mastrodomenico (Dongo), Roberto Nobile (Rinaldi), Enrico Salimbeni (Lauro Terenzi), Pippo Delbono (Artemio Barbisio “x Dori”).

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“Il sogno del maratoneta” Produttore Luca Barbareschi, Produttore Rai Marta Aceto, Regia Leone Pompucci. Aiuto regista Enrico Protti. Soggetto Pietro Calderoni, Gualtiero Rosella. Sceneggiatura Pietro Calderoni, Gualtiero Rosella, Grazia Giardiello, Roberto Jannone. Produttore esecutivo Claudio Gaeta. Organizzatore generale Antonio Schiano. Direttore di produzione Giacomo Centola. Produttore creativo Saverio D’Ercole. Fotografia Marco Pieroni. Scenografia Massimo Pauletto. Costumi Enrica Barbano. Casting Loredana Scaramella, Stefano Oddi. Suono in presa diretta Maurizio Di Coste. Montaggio Osvaldo Bargero. Musiche Carlo Crivelli. Ufficio stampa Antonio Naselli.

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