Dopo il salto il testo integrale della lettera:
“Cara Carla, ho scelto liberamente di partecipare al G.F. e quando dico che dalla porta rossa è uscito un uomo migliore, ne sono assolutamente convinto. Nella casa ho deciso di parlare della nostra famiglia in modo non veritiero, fin troppo positivo, ma solo per difendere e proteggere Dan. Ho sbagliato e ho pagato.
Nella casa ho parlato sempre di te e anche fuori dalla casa ho deciso di continuare a parlare solo bene di te, e di parlare il meno possibile di Dan perché i riflettori si spegnessero, almeno su di lui. Tutto questo, nonostante le tue interviste sempre più pesanti nei miei confronti. Ho visto solo la rabbia che hai nei miei confronti e ti ho visto fare la cosa peggiore che si potesse fare: usare Dan, nostro figlio. Dire che la vittima è lui e che deve vergognarsi di suo padre non è giusto.
Forse diventerò famoso, oppure ritornerò a fare il personal trainer o anche l`operaio, ma mio figlio non dovrà mai vergognarsi di me, mai. Mio figlio deve essere fiero di suo padre, lo sarà sempre e darò la vita per lui. Non vorrei che tu, Carla, continuando su questa strada, costringessi Dan a vergognarsi di sua madre, che rilascia interviste nelle quali strappa la foto di suo padre a pagamento e si inventa una associazione per difendere le vittime dei media dopo aver passato una vita a tentare di riuscire ad entrare nel mondo dello spettacolo.
Che Dan resti fuori da questa storia e dalla luce dei riflettori.”
Ieri Carla era stata ospite a “Verissimo” per raccontare la sua verità sulla loro vicenda.
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